domenica 26 novembre 2023

 LA MEMORIA PUTTANA. Ora cosa mai avrebbero potuto chiedere la schiera delle donne velate di rosso di quel sangue che le aveva svilite ed uccise?? "Chiediamo di essere ascoltate, di essere comprese, di essere protette di più per il domani" Come poteva mai fare il romanziere ad ottenere questo?? Lui infondo non era nessuno, lui non aveva alcun potere, lui poteva solo stendere sulla carta alcune idee o considerazioni, ma poi il resto del lavoro lo dovevano fare le vittime anzitutto avendo il coraggio di chiedere aiuto e di denunciare che poi sarebbe arrivato il resto. Che rapporto si poteva prospettare tra uomo e donna dopo i fatti esecrabili avvenuti nella cronaca?? Cercare un discorso efficace pareva una impresa titanica che prevede delle premesse e delle conclusioni e poi da queste conclusioni ai posteri ulteriori. Si alzò dalla squadra di dame velate di rosso una donna nerboruta che disse:"Siamo tutti materia di un destino di finitezza umana fin dagli esordi e nessuno può sfuggire a questo, ma creare una ragione di autonomia significa considerare una doppia verità che riguarda la libertà femminile. L'intelletto femminile è dato da una particolare sensibilità a comprendere la volontà ed i pensieri altrui e la ragione maschile invece è data da una sorte di calcolo consistente in operazioni deduttive compiute su termini universali, a partire dalle opportune definizioni esplicite di esse. In tal modo è aperta agli uomini seri e posati la possibilità di avere una visuale diversa attraverso nuove convenzioni per evitare che gli uomini cadano nell'assurdo del non senso, allorché non seguendo il metodo giusto nell'uso della ragione o usandolo scarsamente rimangono vittima di oscuri equivochi sia verbali che pratici che poi si traducono in delitto. La prima parola che si doveva sondare da parte delle vittime era la parola PRUDENZA dove si deve vedere se la relazione delle proprie idee con quelle del corteggiatore possano effettivamente allinearsi oppure invece se è meglio viaggiare separati per verità di fatto dove chi crede di possedere qualcuno e di soffocare la sua libertà di scelta incontrerà una fermezza da parte della difesa di una comunità che lo allontanerà dall'oggetto del suo delirio cercando di farlo ragionare. Il secondo termine da sondare è il termine RAZIONALE e cioè verificare che il corteggiatore sia effettivamente ben motivato ed intenzionato da serietà e non da leggerezza e che tenga conto delle esigenze dell'altra in modo da non imporre sempre le proprie pretese come se fosse la soddisfazione di quelle a dare l'indice e la prova concreta dell'amore "Se ami devi sopportare, devi pazientare, devi subire qualche sgarro e dispetto e pure qualche sfogo; se ami devi saper tacere l'errore dell'altro, ma sentirti in colpa anche per lui in quanto potevi aiutarlo a superare i suoi disagi e difficoltà a procedere nel percorso, perchè se ami devi accettare qualsiasi scusa per vivere un amore a senso unico" Se ami... sopporti la croce e sai perfino perdere la vita, martirizzandoti per la massima espressione di onorare l'amore: donare la tua intera vita. Il romanziere non sapeva come sarebbe finita quella storia e probabilmente sarebbe perciò rimasta un opera in sospeso, tuttavia continuava il suo percorso nella speranza di avere risonanza che echeggiasse intorno, intorno come una vela in cerca del suo vero bene. 

Nessun commento: