LA MEMORIA PUTTANA. Il romanziere decise di consegnare al mondo la sua idea di intervento psicologico preventivo alla violenza ed ai delitti sulle donne. Nel 1° modulo si considerava la SOSTITUZIONE OGGETTIVA e cioè come il soggetto venisse definito dagli oggetti come nel caso delle litanie dove la Madonna viene definita stella del mattino, torre d'avorio, tabernacolo dell'eterna gloria, dimora consacrata, rosa mistica, fortezza inespugnabile, tempio dello Spirito Santo, Arca dell'Alleanza, porta del cielo, rifugio dei peccatori, sede della Sapienza. Nel contempo l'oggetto raffigura le qualità del soggetto, ma non può mai essere posseduto piuttosto essere visto come indicazione del carattere oggettivo individuale e come sua caratteristica ed obiettivo di realizzazione. Chi ama con amore possessivo tende a rendere la persona come una proprietà esclusiva che non vuole dividere con alcuno e così quando il padre di Turetta Filippo lo ha sentito minacciare di suicidio doveva comprendere immediatamente che non era la risposta più appropriata dirgli che avrebbe trovato un altra fidanzata che nel suo cuore sostituiva la 1° fidanzata in quanto per lui come per molti carnefici la sostituzione oggettiva NON è fattibile in quanto loro vedrebbero sempre in un altra quella persona di cui sono ossessionati e di cui vogliono avere l'esclusiva. SOSTITUZIONE INTERPRETATIVA nell'interpretare l'ideale dell'amore del loro sogno, i carnefici tendono a sostituire l'ideale stesso alla realtà finché le 2 raffigurazioni si sommano fra di loro e così quando l'oggetto amoroso decade e viene deluso dal distacco con l'ideale essi si sentono traditi nella fiducia che in esso avevano riposto e quindi tendono a rivendicarsi e a poter raggiungere a tutti i costi l'obiettivo di imprigionare per sempre accanto a loto quell'ideale interpretazione per modo che diventi eterna e senza limiti. SOSTITUZIONE CONOSCITIVA essi nel conoscere l'oggetto del loro amore, ne assimilano solo i lati più facili e meno onerosi da sviluppare e progredire, conoscendo in realtà solo la parte piacevole, bella e forte del percorso, mentre eliminano la parte del rifiuto e quella della negazione e di mancato assecondamento dei loro desideri ed aspirazioni che vengono ravvisati in una vittima adeguata. SOSTITUZIONE PROSPETTICA. I carnefici intendono impegnarsi, sacrificarsi veramente per l'oggetto su cui incentrano il loro amore, tanto da vederlo come una prospettiva concreta della loro esistenza a cui rimangono devoti e fedeli fino alla morte in una considerazione ancestrale ed archetipica di coinvolgimento totalizzante e di completa assimilazione con l'oggetto dei loro desideri. SOSTITUZIONE VITALE è purtroppo quella che si teme di più e cioè quella di intendere l'oggetto amoroso come funzione di sostegno alla propria esistenza, come colei da cui dipende ogni nostro attimo di esistenza ed ogni nostra decisione e che rappresenta l'unica possibilità per poter esprimere la parte vitale dell'amore che è quella di procreare e di trovare in ciò la naturale conclusione dell'unione in una forma congestionata dell'obiettivo che il carnefice propone come unilateralità. SOSTITUZIONE DI DIPENDENZA (novità??) quella in cui il soggetto femmina deve diventare dipendente dall'egida maschile che comanda su ogni aspetto della vita della vittima fino al punto da renderla succube, suggestionata, sottomessa ai propri dettami e da ridurla a nient'altro che una raffigurazione di sfogo alle proprie repressioni come per quella donna che di cui si leggeva sul giornale che ha subito violenze per ben 11 anni nel delirio di poter credere che non fosse possibile sciogliere quella dipendenza assoluta che la soffocava impedendole di avere spazi di libertà, di autonomia ed indipendenza soprattutto dal punto di vista psicologico. Questo schema per lo psicologo era una rubrica di indicazioni in cui poteva ritrovare spazi per interventi ai singoli problemi sostituendo agli oggetti i soggetti dei propri interventi che sono raffigurazioni sensibili che sanno innestarsi ì, incrociarsi ed incastrarsi fra le righe del dramma per trasformarlo e tradurlo in una realtà più attenuata di operetta che sa trovare il lato più plastico della storia e la sa reinventare per modo tale che non abbia tratti troppo drastici e condizionanti e si possa anche descrivere e delineare come una storia normale che vive di volta in volta le proprie emozioni e sentimenti in sintonie, compiacimenti e maturazioni con il patner per modo tale che i compartecipanti alla storia non siano solo i fidanzati e gli amanti, ma siano anche coloro che li conoscono e comprendono nel loro amore l'inizio di un importante percorso dove la guida è l'equilibrio trainante di un valore femminile che sa essere esistenziale e potenziale di arrendevolezza all'amore come un abito su misura che viene indossato per la gioia della partecipazione alla vocazione dell'esistenza: quella di diventare un tutt'uno e di poter fondere le proprie anime in un unico oggetto di stima reciproca e di valore incommensurabile. Il romanziere si impegnava a fondo a consegnare all'umanità questo tipo di messaggio.
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