domenica 23 luglio 2023

 III BOZZA - EVOLUZIONE DEI TIPI PSICOLOGICI - FILOSOFIA DEL DIALOGO ETICO - L'evoluzione dei tipi psicologici durante il processo analitico si basa sui vari step previsti dalla lettura del Vangelo di oggi fra cui la zizzania rappresenta la parte malvagia che cresce a quella buona e di cui molti sono inconsci. In un quadro orientato all'indagine sui sentimenti che divengono come il lievito che fa maturare l'impasto il dialogo nelle forme di simpatia e di amore-odio enfatizza talvolta la relazione delle RECIPROCITA' nella crucialità del frammezzo determinato dall'attesa di fare crescere la zizzania insieme al grano buono in cui si tenta di distinguere il processo di autenticazione per comprendere meglio il significato dei processi nevrotici e psicotici come altrettante forme di dis-individuazione di cui la più grave è quella di spostare i propri errori ed irresponsabilità su altri come oggetto di sfogo delle proprie inottemperanze e inadeguatezze fra cui mi fa piacere che la lettura sul granello di senape che diviene un albero imponente su cui fanno il nido gli uccelli, lettura che avevo suggerito a don Vittorio Metalli come trampolino di lancio nella sua opera presso la Parrocchia di Santa Maria dell'Ausa così come per l'opera di don Renato Bartoli presso la nostra Parrocchia di Sant'Agostino di Rimini e questo per costruire un rinforzo al processo autonomo imperniato sulla tendenza attuale all'individuazione tra l'Io e gli aspetti personali e sovrapersonali della vita psichica incosciente che si trovano nella ricerca della complementarietà che si stabilisce fra l'Io e l'inconscio. La problematica principale di questo tipo di studio è data dalla mancanza di strutturazione psichica che può dare luogo spesso a manifestazioni fisiche come palpitazioni, difficoltà di respiro che divengono stimoli negativi che concorrono insieme agli errati stili di vita agli infarti oppure ai TIA. Questo significa dover fare uno studio maggiormente accurato sui sistemi di monitoraggio per esempio cara Giampalma e Gessaroli sui bolus tracking a SOGLIA che permetterebbe di seguire e verificare attraverso specifiche ROI apposta su uno specifico strato assiale di riferimento scansioni a bassa dose radiante con mdc e quindi di NON accettare come scusante i fattori di stress come stimoli iniziali perchè accadano infarti o TIA , ma di dare più valore, invece a quelli dovuti al fumo di sigaretta, a stili di vita sedentari ed alimentazione scorretta in quanto sono questi i principali fattori di rischio anche caro Menetti nelle evenienze di emorragie subaracnoidee nelle manifestazioni più comuni delle rotture aneurismatiche, mentre i fattori di stress dovuti al lavoro oppure da eventi avversi e difficili da superare procurerebbero in ipotesi ritardi di intervalli tra le scansioni specie nel considerare i picchi di enhancement negli aspetti tecnico-applicativi specie riguardo i tempi di LATENZA necessari alla riorganizzazione dei detettori e questa potrebbe essere davvero una novità interessante che per la neuroradiologia a livello degli stravasi potrebbe cambiare l'approccio procedurale ed è questo lo studio che intendo proporre per normative che potrebbero superare i 5 sec. e che si potrebbero attenere sugli 8-10 sec. e superare anche i 15 sec. nelle tardive. Perciò se così fosse io NON accetto più di sentirmi dire da parte di NESSUNO che sono io con le mie dicerie a generare stimoli infartuali e tanto meno poi accetto di rappresentare una forma di oggetto di sfogo di scarico di responsabilità delle inadeguatezze altrui quando tutto andrebbe spostato invece sulla accuratezza con cui ognuno porta avanti il proprio ruolo interattivo specie se serio e doveroso e diligente e disciplinato o superficiale e ignorante e questo per dare una risposta valida al sociologo Nando Dalla Chiesa che parlava della cultura dell'antimafia in Tv. Il processo di responsabilizzazione potrebbe essere portato sul livello con cui ci si approccia alle problematiche e cioè fino a che punto si accetti la stoltezza. 

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