II BOZZA - RIMOZIONI DI RAPPRESENTAZIONI NEI COMPLESSI SUBALTERNI, SUBCONTRARI, CONTRARI E CONTRADDITORIE. In genere come rimozione si indica il processo inconscio mediante il quale il soggetto esclude deliberatamente dalla propria coscienza determinate rappresentazioni connesse con pulsioni generalmente di natura sessuale il cui soddisfacimento implicherebbe il NON soddisfacimento di altre richieste provenienti dall'Io o dal Super-Io. La rimozione va dunque distinta dalla repressione che si svolge per lo più a livello cosciente e costituisce una componente di molti meccanismi di difesa patologica, nonchè della vita psichica normale. Nella rimozione s'intrecciano reinvestimenti, disinvestimenti e controinvestimenti, che si riferiscono non tanto alla pulsione in quanto tale, né all'affetto bensì ai "rappresentanti" della pulsione, costituiti da idee, ricordi o immagini mentali. In tale ambito si propone un quantificatore e QUALIFICATRORE di proposizioni affermative e negative riguardanti le istanze superiori di "attrazione" esercitate da un nucleo famigliare preesistente che genera rappresentazioni inconsce per cui la rimozione secondaria deriverebbe dal sentirsi SUBALTERNI ai genitori ed avere dunque verso di loro una specie di soggezione patologica. Da questo atto corrisponderebbe un continuo esercizio di controinvestimento costituitosi nel corso di esperienze salienti soggettive molto precoci e comunque precedenti alla formazione del Super-Io specie (come potrebbe essere par l'autore Carullo) se in lui potessero generarsi inquietudini subcontrarie nei tentativi del rimosso originario in quanto a tale esecuzione si aggregherebbero successive rappresentazioni rimosse dalle esperienze formatesi in età adulta, le quali essendo per loro natura indistruttibili, tendono incessantemente a riaffiorare alla coscienza "approfittando" di condizioni facilitanti, come aumenti di spinte pulsionali che potrebbero essere contrarie se non addirittura in contraddizione con l'imprinting educativo appreso fin dall'infanzia che porterebbe ad una diminuzione del livello di controinvestimento. Questo ritorno del rimosso avviene generalmente per vie indirette come quella di trattare in un opera letteraria della strage di Piazza Fontana a Milano e cerca di creare nell'opera ed anche nell'esistenza del vissuto una forma di compromesso come tentò di fare l'allora presidente della Repubblica Rumor che a livello politico rappresentò il primo tentativo psicologico di mediazione fra rimosso degli anni di piombo e rappresentazione rimuovente di avvicinamento fra diverse ideologie politiche di cui si eliminava quella di formazione neofascista che era stata riconosciuta come la generatrice del movimento prima creduto di ideale anarchico per la caduta di un periodo storico ed un cambio di programmaticità che si rendeva necessario nella contestazione delle lotte operaie e della società piccolo-borghese. Sempre i cambiamenti e le loro accettazioni provocano lotte intestine che conducono a determinare le rimozioni di un passato scomodo e deludente per conservare invece quella parte che spinge al cambiamento effettivo causa-effetto in maniera più efficace e progressista.
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