martedì 11 luglio 2023

 PSICODRAMMA ATMOSFERICO. Un dirigente voleva attuare un adattamento tecnico alle esigenze di uomini giusti nei ruoli e posti giusti per ottenere una maggiore efficienza industriale dando l'avvio ad una serie di ricerche sul lavoro specialmente riguardo all'impatto ambientale e legale riferendosi al d.lgs. 4/08/99 n. 351 di attuazione della direttiva CEE 96/62 in materia di valutazione e gestione della qualità dell'aria ambiente (considerandosi per tale l'aria presente nella troposfera, a esclusione di quella presente nei luoghi di lavoro) "Certo - si diceva- questo provvedimento comprende disposizioni significative attinenti alla determinazione dei valori limite e delle soglie di allarme in relazione alle diverse sostanze inquinanti, ai margini di tolleranza da garantire creando regimi distinti ed eccezionali per specifiche tipologie di emissioni, divaricando nettamente la disciplina posta fra gli impianti esistenti e nuovi, e soprattutto innovando le procedure amministrative immettendo elementi chiarificatori che possano cercare di eliminare elementi di confusione. All'interno dunque delle misurazioni obbligatorie e valutazione della qualità dell'aria, specie in alcune zone a maggiore rischio come Milano, Torino, Bologna, Piacenza, Parma, Pavia, Lodi, Bergamo e Brescia io vorrei proporre di considerare a livello statistico la maggiore problematica di BRONCOGRAMMA AEREO per cui in rappresentanza di proposta al dottor Zompatori si definisce come broncogramma un bronco aerato situato perifericamente all'ilo e circondato da parenchima PRIVO d'aria per un riassorbimento dovuto a respirazione di polveri sottili e quindi a maggiore indice di inquinamento atmosferico e quindi indicare i periodi in cui maggiormente avviene il fenomeno considerando anche il maggiore tasso di umidità che ha una base di 30% di zolfo e dei suoi flussi e di un altro 30% di azoto e dei suoi flussi a lunga distanza in quanto poi per Sangiuliano le polveri sottili intaccano non solo la salubrità dell'aria ma danneggiano anche i beni pubblici o privati. Proponevo perciò di dividere il territorio nazionale in zone di controllo per diversi caratteri (fisici, climatici, urbanistici, industriali e soprattutto di DENSITA' delle emissioni per determinare cara Bernini e Cuzzocreo uno studio consultivo di soluzioni per piani d'azione a breve periodo in proposta di 4 mesi nelle zone a maggiore rischio per cercare di ridurre il ruschio di superamento delle soglie di allarme generando in alcuni periodi come l'inverno quando sono presenti le nebbie e quindi c'è maggiore probabilità di tasso di umidità nell'aria o in altri periodi in cui la foschia determina maggiore densità di afa, di creare maggiori zone a traffico limitato disponendo abbonamenti favorevoli per parcheggi auto e abbonamenti per metropolitane o per navette o bus per accedere ai luoghi di lavoro generando poi dei tecnici che studino (appunto) la qualità dell'aria in relazione alle maggiori patologie respiratorie fra cui anche la broncopneumopatia cronica o le sintomatologie asmatiche. Valutando i ricoveri di P. I. inerenti le problematiche respiratorie si deve considerare nello studio proposto la barriera emato.-aerea attraverso la quale il sangue cede la CO2 e si arricchisce di ossigeno. Tale barriera è formata caro Morolli Luca dalle cellule epiteliali per gli alveoli che negli anziani a partire da 70 anni risulta essere particolarmente sottile, mentre la parete dei capillari si degenera proprio a causa della respirazione delle polveri sottili in quanto le cellule endoteliali che compongono i capillari risultano a maggiore contatto l'una con l'altra e perciò si può avere una modifica notevole a livello del broncogramma aereo e questo in special modo nelle zone industriali che usano come combustibili nafta, gasolio ed il carbone perchè la combustione completa di queste sostanze, costituite da carbonio ed idrogeno, porta ad una reazione di produzione di vapore acqueo e di anidride carbonica che però NON riesce bene ad essere riciclata dalle piante in modo da sottrarre l'inquinamento ambientale perchè in realtà la combustione è spesso INCOMPLETA per cui si verifica maggiore produzione di CO in particelle SOLIDE di combustione e per i Pompieri di sostanze carboniose e idrocarburi e perciò il comparto dei Pompieri dovrebbe considerare che i combustibili maggiormente usati NON SONO PURI, specie dopo una parziale combustione e quindi nell'ambiente vengono liberate delle impurezze di cui le più importanti sono appunto lo zolfo che si trasforma in OSSIDO DI ZOLFO, ANIDRIDE SOLFOROSA, E SOFORICA, mentre poi l'azoto ad alte temperature compresa quella esterna nella combustione dei fuochi origina OSSIDO DI AZOTO ed in scorie metalliche VANADIO, CROMO, MERCURIO, FERRO e NICHEL sotto forma di sali, considerando poi all'interno delle valutazioni e relazioni dei VV:FF riguardo ai danni da incendio gli idrocarburi POLICICLICI AROMATICI fra i quali BENZOPIRENE NOTI AGENTI CANCEROGENI!!! Per cui si opropone caro Cuzzzocreo un aumento dell'indice di SANZIONAMENTO in piromani e per indice di inquinamento in spia per valutazione di SOSTITUZIONE CALDAIA DOMESTICA che io intendo praticare in proposta per la modifica necessaria agli inizi di settembre per modo di acquisire di dati a computer ed anche a livello VV:FF. Mi sento onorato di svolgere questo lavoro e spero che la mia traccia possa essere buona a livello di IOR e oltre. In fede un dirigente" La conferenza 40.000.000 di euro di cui solo il 5% dell'IVA in proposta 2.000.000 serviva a creare il tecnico di studio della qualità dell'aria/21 regioni = 95.238 euro/12 mesi = 7.936,50/4 mesi di controllo = 1.984,12 euro lordi da cui in proposta si toglie il 20% di IVA che va anche in sconto sulla caldaia e in accumulo per creare la figura di studio = 396,82 e quindi sono 1.984,12 - 396,82 = 1.587,30 e per cui po 396,82 X 12 = 4.761,84 x 2 anni di Master universitario = 9.523,68 X 2% di interesse bancario = 190,47 che si sommano = 9,717,15/12 mesi = 809,76/4 mesi di controllo = 202,44 di risparmio in più sulle caldaie nuove a tenuta stagna e digitalizzate. Questa è la proposta bella tosta per tutte le ragioni e regioni che divengono a statuto speciale come la VALLE D'AOSTA. GRAZIE!!  

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