mercoledì 17 luglio 2013

Premio Prata: serata di grandi emozioni e suggestioni

di Crescenzo Fabrizio

Serata di grandi emozioni e suggestioni, quella vissuta sabato 13 luglio nello stupendo e maestoso scenario dell’Arcibasilica Maria SS. Annunziata di Prata P.U. in occasione della cerimonia di premiazione della VII edizione del Premio Prata.
La manifestazione, introdotta dalla giornalista del “Mattino” Stefania Marotti e presentata dal Vicedirettore di RaiUno Gigi Marzullo, si è svolta alla presenza di un foltissimo pubblico, che ha più volte sottolineato con prolungati applausi gli interventi dei premiati e degli ospiti.
Molto intenso l’intervento del senatore Fausto Guilherme Longo, insignito del Premio Internazionale “Cultura e Libertà dei due mondi”, il quale ha sottolineato il ruolo decisivo della cultura in una fase di disaffezione dalla politica da parte dei cittadini.
«Politica, fede e cultura devono andare di pari passo», ha affermato il parlamentare eletto nella circoscrizione America Meridionale, riferendosi soprattutto a quanto precedentemente affermato dal Vescovo di Avellino mons. Francesco Marino sul rinnovamento della Chiesa portato vanti da Papa Francesco; mons. Marino era presente al Premio nella sua qualità - in quanto titolare della Diocesi di Avellino - di Abate dell’Arcibasilica: una riscoperta storica che ha molto sorpreso ed emozionato.
“La cultura nella Basilica”, slogan e mission del Premio Prata, è stato il tema più volte evocato da Gigi Marzullo nel porgere le sue domande ai premiati: Paolino Marotta, dirigente del Liceo Classico “Pietro Colletta” di Avellino, insignito “Ambasciatore della Valle del Sabato”; l’artista irpino Carlo Meluccio (medico e pittore) che ha ricevuto il Premio alla carriera; lo scrittore e critico letterario Arnaldo Colasanti (conduttore del programma di RaiUno “Unomattina Caffè) a cui è stato assegnato il premio speciale della Giuria; la poetessa, narratrice e traduttrice Silvia Bre, destinataria del Premio per il complesso delle Opere; lo scrittore Paolo Lagazzi (Premio per la critica e la saggistica); l’inviato del programma di RaiDue “Virus” Luca Rosini (Premio di giornalismo); Emilia Bersabea Cirillo (Premio Opera Narrativa per “Gli incendi del tempo”, raccolta di racconti edita da Et.Al. Edizioni); Luigia Sorrentino (Premio Poesia in Italia per “Olimpia”, Interlinea Edizioni); Francesco Benedetto Belfiore (Riconoscimento speciale per l’opera teatrale “Overdose da Rosa”, Antologia di teatro contemporaneo italiano, IBUC).
Sono inoltre intervenuti il sindaco di Prata P.U. Gaetano Tenneriello e la scrittrice Licia Giaquinto.
Molto apprezzato dal pubblico il dialogo tra Gigi Marzullo e i suoi colleghi della Rai Arnaldo Colasanti e Luca Rosini: Colasanti ha evidenziato - con un gustoso calembour sugli orari delle rispettive trasmissioni - sia la difficoltà di promuovere la cultura e la letteratura in televisione, sia la necessità di utilizzare linguaggi e stili improntati alla semplicità e alla chiarezza per catturare l’interesse del pubblico; Rosini ha affrontato invece, incalzato da uno “spietato” Marzullo, il tema spinoso del rapporto tra giornalismo e politica, mettendo a confronto le sue esperienze di collaborazione con tre conduttori dal profilo diverso come Michele Santoro, Corrado Formigli e Nicola Porro.
La serata ha inoltre vissuto momenti di grande spettacolo grazie alle gag del cabarettista del “Bagaglino” Eugenio Corsi e al recital “Questa vita è la mia vita”, scritto da Assuntina De Vito ed interpretato da Paolo De Vito: storie di migrazioni in versi e musica esaltate dalla voce vellutata dell’interprete, capace di passare dal monologo al canto con straordinaria semplicità ed efficacia, grazie anche al prezioso accompagnamento musicale di Gianluca Marino alla chitarra e di Giuseppe Musto al pianoforte e alla chitarra.
La VII Edizione del Premio Prata viene dunque archiviata, al pari delle precedenti, con un grande successo, che rende merito allo straordinario lavoro svolto dall’Associazione “Premio Prata”, presieduta dalla poetessa, giornalista e critico letterario Antonietta Gnerre, anima e cuore della manifestazione, come sempre coadiuvata dal vicepresidente Armando Galdo e dal direttore artistico Alfredo Petrillo. Componenti della giuria, presieduta da Bruno Galluccio e il cui presidente onorario è il poeta Claudio Damiani, sono il vicepresidente Enzo Rega, Rino Bianchi, Monia Gaita, Paolo Saggese, Domenico Cipriano, Vincenzo D’Alessio, Giuseppe Vetromile e Cosimo Caputo. Novità di quest’anno l’introduzione della Giuria Giovani, composta da Gianluigi Santoro, Antonella Sozio e Antonia Angiuoni.
Hanno infine collaborato il parroco di Prata P.U. padre Tommaso Violante, il Forum dei Giovani di Prata P.U. e l’agenzia Osmen Spettacoli di Giacomo Ripa.



nelle foto
Antonietta Gnerre, il Senatore Fausto Guilherme Longo, 
Gigi Marzullo, Rino Bianchi e Stefania Marotti.

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