venerdì 16 marzo 2012

DA GUTTUSO A GUADAGNUOLO, Frascati 22 mar


(a cura di DavideArgnani)

A FRASCATI, GIOVEDÌ 22 MARZO 2012
DA GUTTUSO A GUADAGNUOLO, E IL TRANSREALISMO IN ITALIA
Sinestesie e metamorfosi dei linguaggi fra Arte, Letteratura, Musica, Cinema e Scienza,
di Francesco Guadagnuolo



Francesco Guadagnuolo nel suo studio
A Frascati: Giovedì 22 Marzo 2012 sarà presentata alle ore 17,00, presso la Sala degli Specchi della Biblioteca Comunale, Piazza Marconi - la monografia “Metamorfosi dell’iconografia nell’arte di Francesco Guadagnuolo” con le poesie di Karol Wojtyla (Edizioni Angelus Novus – Tra 8 & 9, anno 2011) già presentata alla Camera dei Deputati.  Interverranno: Emilio Baccarini (filosofo): “L’arte come trasformazione del reale”; Fulvio Bongiorno (scienziato): “Sta nel cuore della scienza il futuro dell’arte?"; Pino Blasone (critico e scrittore): “Transavanguardia e Transrealismo”.              
 
Purificato e Guttuso hanno fortemente creduto al carattere e alla tradizione del realismo, in quanto connessa con le nostre radici culturali. Scomparso Guttuso nel 1987, ci si chiese chi potesse farsi carico della ricerca rivitalizzata del realismo italiano sul finire del ’900. Anche se le Correnti finiscono per morte naturale è però anche vero che il richiamo del buon sangue può ritrasmettersi nelle vene dei giovani che verranno, con nuove idee, nuovi segni, ma ispirati dal buon esempio dei progenitori.  All’inizio del 1980, in quanto successore dialettico che si colloca tra Purificato e Guttuso, potremmo classificare il giovane artista Francesco Guadagnuolo, emerso in un momento di disputa fra Ipermanierismo e Transavanguardia. Abile disegnatore, specialista nell’incisione, con un evidente talento pittorico, egli ha cercato di definire e impersonare la continuità della tradizione figurativa italiana. Se Guttuso ha vissuto il periodo drammatico della seconda guerra mondiale, (pensiamo a una delle opere più note, la Crocifissione, dichiarata denuncia dei disastri causati dal regime), Guadagnuolo respira gli avvenimenti disastrosi del terrorismo, l’era dell’automatizzazione e dei computer, i rilevanti risultati scientifici e tecnologici che preludono al 2000, come lo descrive lo storico dell’arte Vinicio Saviantoni.

“Transreali”: è anche la suggestiva definizione che è stata evocata e trascritta, con riferimento alle opere e mostre di Francesco Guadagnuolo, dal critico d’arte Antonio Gasbarrini. Come per tutte le tendenze culturali, si dirà che ciò era inevitabile. Ma c’è una logica a carattere creativo, almeno in questo tipo di fatalità. Auspicabilmente, si tratta di una logica destinata a lasciare un segno positivo nelle nostre sensibilità. Il lavoro del Maestro Guadagnuolo è terreno fecondo, pluridisciplinare di interrelazioni fra le arti visive e la poesia, la filosofia, la musica, la scienza. In questa metamorfosi ed evoluzione di linguaggi estetici, con il suo transrealismo l’arte acquista nuove rielaborazioni formali sinestetiche. Peraltro trasversale enciclopedia di illustri personaggi, questo volume è soprattutto un invito a ripercorrere, attraverso le visioni dell’arte, lo scibile umano contemporaneo. Tramite e grazie all’Artista, è altresì una speranza di porre nuovamente l’uomo al cospetto delle problematiche del nostro tempo, non in una condizione remissiva ma di piena libertà e coscienza.
 
Come spesso si sente dire, per invidia o per millanteria, non si può credere che l’Arte italiana oggi sia morta o non abbia più nulla di nuovo da dire. Sarà perché distratti da mille sogni come l’arte della nostra civiltà dei consumi ci abbaglia, ma, soffermandoci nei luoghi giusti, possiamo ricrederci e riuscire anche a scoprire e Vedere novità importanti, ricche di contenuti e di linguaggi originali. Succede a due passi dalla Capitale, ai Castelli Romani, nello studio di un artista eccentrico, lontano dalle mode, e ben attento alla ricerca di nuove forme, aperto alle suggestioni di una civiltà malata di consumismo ma capace di incitare animi sensibili alla scoperta delle verità nascoste o soltanto negate dallo strapotere di una omologazione volgare e irresponsabile. Si tratta di Francesco Guadagnuolo, un artista che non si lascia scoraggiare né trascinare dal quotidiano rincorrersi delle mode. Un artista eclettico, capace di inventarsi addirittura il “Transrealismo in Italia”, ossia: “Dal Realismo del ‘900 al Transrealismo del nuovo Millennio”, ovvero: “da Guttuso a Guadagnuolo”! Non tanto per uccidere il “chiaro di luna” del Realismo che fu, ma piuttosto per sottolinearne l’importanza e i segni lasciati, riscoprendone le tracce attraverso nuove visioni e ripensando a Renato Guttuso..
Tutto questo e altro ancora sarà discusso alla presentazione della Monografia “Metamorfosi dell’iconografia nell’arte di Francesco Guadagnuolo” con le poesie di Karol Wojtyla (Edizioni Angelus Novus – Tra 8 & 9, anno 2011), curato da Antonio Gasbarrini e Renato Mammucari, Giovedì 22 Marzo 2012 alle ore 17,00, presso la Sala degli Specchi della Biblioteca Comunale, Piazza Marconi - Frascati.  Interverranno: Emilio Baccarini (filosofo): “L’arte come trasformazione del reale”; Fulvio Bongiorno (scienziato): “Sta nel cuore della scienza il futuro dell’arte?"; Pino Blasone (critico e scrittore): “Transavanguardia e Transrealismo”.

Francesco Guadagnuolo è nato nel 1956 a Caltanissetta e da tempo vive ai Castelli Romani. Opera nell’ambito culturale tra Roma, Parigi e New York. Ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Roma. Pittore, scultore e incisore. Nel 1980 presenta a Roma, alla Libreria ‘Remo Croce’, la cartella di acqueforti “La Bottega dell’Orefice”, legata al dramma in tre tempi di Andrzej Jawien (Karol Wojtyla) e poi numerose sono le mostre delle sue poliedriche opere in Italia e all’estero e da ricordare le recenti mostre negli Stati Uniti e a Istanbul. E da buon siciliano non manca di confrontarsi con importanti artisti conterranei: dall’arte somma di Renato Guttuso alla poesia di Salvatore Quasimodo. In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia ha realizzato una rassegna dedicata alla poesia italiana: un poeta rappresentativo di ogni Regione con una poesia inserita in una sua opera pittorica in forma sinestetica e messa in mostra a giugno 2011 ad Aprila (LT), a cura del Comune e della Biblioteca Comunale Sala Manzù; i poeti inseriti nella mostra-evento sono: Valle d’Aosta-Marco Gal; Piemonte Mauro Ferrari; Liguria: Massimo Morasso; Lombardia: Giancarlo Pontiggia; Trentino Alto Adige: Renzo Francescotti; Veneto: Ferruccio Brugnaro; Friuli Venezia-Giulia: Robaerto Pagan; Emilia-Romagna: Davide Argnani; Toscana: Sauro Albisani; Marche: Eugenio De Signoribus; Umbria: Anna Maria Farabbi; Lazio: Plinio Perilli; Abruzzo: Pietro Civitareale; Molise: Mario Michele Gabriele; Campania: Antonio Spagnyuolo; Basilicata: Raffaele Nigro; Puglia: Lino Angiuli; Calabria: Carlo Ciparrone; Sicilia: Lucio Zinna; Sardegna: Angelo Mundula. Da ricordare che Francesco Guadagnuolo, nel 2005, ha creato la prima mostra di ritratti al nuovo Pontefice “Omaggio a Sua Santità Benedetto XVI°” presentata a Palazzo Bologna, Senato della Repubblica. Poi la mostra, organizzata dall’Associazione Nuovi Castelli Romani, fu trasferita a Castel Gandolfo nella Cripta della Chiesa Pontificia S. Tommaso da Villanova con il nuovo titolo “Santi Padri Papi Santi, con i ritratti dei Papi dell’ultimo secolo, da Pio IX a Benedetto XVI.

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