L'ETERNO FANCIULLINO. L'anima che riesce a cogliere fra il magma delle esperienze comuni le impressioni meno avvertite: poesia fanciullesca. Il poeta che sa far coincidere il sentire con il liberarsi nell'aria di ogni struttura culturale per scoprire la bellezza sensoriale nelle piccole cose, poesia. Attraverso la natura la persona riesce a giungere al misticismo del reale da cui discende la scoperta della profondità, poesia. Estemporaneità intuitiva dell'intimo interesse passionale che sa proporsi anche elevanti scopi morali ed umanistici che sono impliciti nel verso che si espande ovunque. Lo substrato che sa vedere la conservazione del soffio vitale divenendo sostanza che sa incarnarsi in ogni essere ed ogni cosa. Complessa e difficile decifrazione fra i cirri di porpora e la cavallina storna del senso dei rapporti indiretti che si legano come una catena di parafrasi contrastanti alla scienza, ma comunque evolutive. Il verismo dominante, la tensione motivante dell'oggettività che ricerca il fondo ed il risultato del cenno. L'anima mai si addormenta e fra le braccia di croce se pure sgomenta riesce a vivere l'amore di poesia.
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