MADRI FANTASMA. Per Nordio, Cartabia e Matteo Maria Zuppi, Comastri importantissima. - Il figlio voleva vivere con la sensazione ed il sentimento di essere libero ma doveva scegliere fra 2 direzioni: l'una riconducibile al razionalismo spiritualistico e l'altra ad una tradizione cristiana che sostiene che l'uomo è l'essere della scelta e della decisione. Come Abramo che crede di ascoltare la voce di Dio così ogni uomo NON può di per sé sottrarsi alla chiamata vocazionale che gli impone di dare un senso trascendente alle sue azioni. Da una parte questa scelta si rivela impossibile perchè l'uomo è confinato nella singolarità accidentale della sua esistenza; ogni ragione e fondamento assoluto del suo scegliere rimangono indecifrabili ed in ultimo destinati ad uno smacco e perciò caro Aurigemma e Zamparetti in rappresentanza diviene difficile stabilire quando un individuo verrà intaccato dalla malvagità e dal sentimento dell'odio in tal modo da giungere alle drammatiche conseguenze delle uccisioni, delle violenze e delle distruzioni. In tale paradossalità costitutiva sta un varco verso la libertà autentica, che è per i consacrati abbandono religioso alla Speranza della Salvezza in Cristo, uomo e Dio morto in croce e risorto, la figura di Gesù è l'incarnazione dell'emblema del paradosso dell'esistenza umana. In una analisi diversa lo spettro femminile della figura dell'Assunta intende e concepisce la libertà come un processo speculativo della ragione universale che si riflette e rifrange anche a livello della liberazione economica, politica e sociale il cui fine è quello di affrancare l'uomo dalla schiavitù del bisogno contingente, della guerra, della lotta di classe, consentendo a ciascuno una concreta autorealizzazione materiale e spirituale. Il problema dunque della libertà espressa nel corpo e nei suoi istinti conservatori della specie umana, nel seguire le proprie pulsioni spontanee e del grado affettivo che si dimostra da tali atti è il problema della impostazione personalistica di ispirazione cristiana che NON può NON tenere conto che l'uomo per i suoi limiti, le sue fragilità, vulnerabilità e il suo naturale coinvolgimento nella carne e nel desiderio di esprimere i propri sentimenti ed emozioni elabora solo così il proprio valore e la propria affermazione e realizzazione che poi diviene atto procreativo e di pieno sviluppo e di maturazione completa dell'individuo che sa andare al di là dall'amore fati cioè dell'espressione della volontà di trovare una appartenenza di massimo coinvolgimento in cui sentirsi appagati e soddisfatti come persone meravigliose, come luci fra le tenebre, come sale della terra, come lievito che fa lievitare tutto l'impasto. La libertà di poter esprimere anche nel corpo quello che vale anche per l'anima e di creare una cosa sola fra il femminile ed il maschile, infondo è solo una coincidenza che sa imparare nella conoscenza e nella consapevolezza delle pulsioni ad avere autocontrollo trasformando il "così fu" in "così voglio che sia" per una profonda accettazione della vita nella sua fatalità necessaria al problema del tempo che non è solo uno spazio, ma è anche un luogo o meglio un sintomo di condivisione totale come quella di Maria con il suo stesso figlio Gesù al fatto di essere stata assunta in cielo nel suo intero corpo come per esemplificare di NON appesantire la carne ricercando nei suoi istinti animaleschi di placare una fame di realizzazione o di appagamento personale puramente narcisistica ed egocentristica, ma invece di cercare la virtù della temperanza che non va mai disgiunta da quella del coraggio e della prudenza nell'esporsi, nel proporsi e nell'abbandonarsi alla tentazione che può divenire criticamente una malvagia e perfida seduzione ingannatrice che fa uscire i più biechi ed aberranti istinti famelici. Quando Cappuccetto Rosso doveva distinguere la nonna buona dal lupo cattivo che l'avrebbe ingoiata facendola diventare nel suo spettro un oggetto ed una preda dei propri bassi istinti, doveva valutare che non basta fidarsi dell'apparenza e della fiducia in un individuo lusinghiero e procace che attraeva con la sua abilità seduttrice, ma doveva anche valutare la decisione anticipatrice rivolta all'evento futuro e necessario della morte perchè tale anticipazione consente la liberazione dalla quotidianità inautentica che Cappuccetto Rosso viveva e che quindi prevedeva da parte del genitore e degli educatori una spinta verso l'avventura del bosco della selva oscura di poter incontrare il male che nel pensiero rinnova continuamente la paura di poter essere fagocitati ed ingoiati dall'insignificanza, dal fallimento e dalla mancanza di progettualità che porta a seguire un richiamo sbagliato in quanto la libertà vera NON è arbitrio della soggettività, ma la piena disposizione dell'uomo nuovo Adamo ad accogliere la manifestazione dell'essere nell'incarnazione divina che diviene carne e sangue dentro un pane ed un calice consacrati per essere verità che si sa tradurre in un orizzonte ancor più esplicitamente ontologico in cui si muove sia la riflessione che l'anima della meditazione spirituale. La dimensione del corpo che racchiude la libertà fondamentale dell'essere insieme alla sua anima si basa su una autogenerazione positiva divina del Credo "GENERATO E NON CREATO DELLA STESSA SOSTANZA DEL PADRE" che proponendosi sa sconfiggere il NON essere della morte ed il male, anche se incontra i limiti umani e della fine ultima del respiro di ogni uomo e quindi apre all'esperienza del male e della sofferenza attraverso l'accezione LIBERTA' DA e LIBERTA' DI cioè libertà come assenza di impedimenti ed obblighi, comandi e divieti e libertà come possibilità del soggetto capace ed intelligente to be able di compiere con i propri mezzi e le proprie prerogative atti costruttivi sia per la propria esistenza e sia per quella della collettività in modo da poter determinare la democrazia intesa come vera partecipazione attiva dei soggetti alle decisioni politiche che è connessa ai concetti di autonomia ed indipendenza ed autogoverno. Diversi è meglio, diversi ci fa esprimere in maniera unica per amor che diviene fatto di libertà di qualcuno o di qualcosa, di fare, di avere o di diventare persona, di NON diventare OSTACOLO o peggio IMPEDIMENTO, ma di diventare azione deliberata ed INTENZIONALE solo e solamente se ci sono le condizioni, gli accordi CONSENZIENTI delle parti in gioco e le disposizioni discernenti di ogni parte compresa quella del corpo che sa obbedire e piegarsi alle pulsioni e agli istinti a tempo debito ed in maniera debita della grazia, della gentilezza e della dolcezza e tuttavia non considera troppo lo screzio o la nevrosi e psicosi del momento se per caso la prestazione voluta ed attesa non abbia avuto il giusto e più corretto e virtuosistico ottenimento.
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