IL DIARIO AMANTE. Caro diario, avrei voluto continuare la descrizione dei personaggi che si trovavano in vacanza in Val Gardena presso Castelrotto di Ortisei, ma improvvisamente mi sono ritrovata catapultata a Rimini presso la Biblioteca Gambalunga a chiedermi cosa ci facessi lì ad ascoltare il dialogo fra Marcello Simoni e la professoressa Loretta Nucci che sarebbe dovuto servire a presentare non solo l'autore vincitore fra l'altro del premio "bancarella", ma anche il suo recente lavoro "I predatori dei tesori perduti" che pareva un libro copia ed incolla fra Indiana Jons, mille e una notte e Aladino in cui i protagonisti potevano cambiare nome, ruolo e funzione, ma alla fin fine seguivano pari, pari uno schema di scrittura e di lettura che si riferiva ai racconti di Salgari. Durante il simposio poi Mi sono chiesta cosa c'entrasse all'interno del racconto il matematico Fibonacci Leonardo in quanto anche se era stato utilizzato come figura di uno dei tanti viaggiatori comunque di ciò che aveva fatto, producendo una sequenza matematica e portando i numeri arabi e l'algebra nel mondo occidentale, ritengo che Marcello Simoni non avesse ben compreso il significato della sequenza in quanto fino agli 8 anni uno scolaro può apprendere a livello elementare che nella sequenza basta sommare il 2° numero al 1° per ottenere il risultato successivo, ma poi quando il bambino si sviluppa ed entra nell'età puberale come quel bambino del romanzo che cerca di cogliere i segreti della conoscenza per riuscire a fare aprire il sesamo del tesoro, allora non basta rimanere a nozioni e concetti elementari ed occorre, invece poter elaborare e sfruttare tali nozioni in maniera da poter ottenere diversi e concreti raggiungimenti di successo e di prestigio, possibilmente. Così caro diario, io avrei pensato di rendere la sequenza di Fibonacci più interessante aggiungendo i costi ed il tempo per raggiungere certi ragguardevoli risultati come si prefigge d'altronde lo stesso Marcello Simoni visto che vendeva i suoi libri a 9 euro l'uno nella speranza che potessero essere utilizzati anche a livello scolastico in maniera esemplificativa e rappresentativa psico-pedagogica finalmente di un tipo di letteratura col coraggio di azzardare un connubio fra il romanzo storico ed quello pratico algebrico. Quindi caro Repetti dato che la sequenza è 1 - 1 - 2 - 3 - 5 - 8 - 13 - 21 - 34 - 55 - 89 - 144 - 233 - 377 - 610 - e 987 (16 numeri come nel sistema esadecimale attualmente usato in tutti i computer, tablet e calcolatori elettronici) tenendo conto che nel 1° mese ci si guadagna 1 + 1 + 2 = 4 copie di rischio accettabile x 9 = 36; nel 3° mese dato dalla somma di 2 + 1 della sequenza ci si guadagna 3 + 5 + 8 x 9 = 144 per cui si spera che gli alunni si accorgano che tale numero è il 12° numero della sequenza e che è esattamente il doppio di 12 e quindi per raggiungere il famoso tesoro bisogna suddividere 36 del rischio su 12 = 3 euro di rischio che ci si può permettere di perdita svendendo a tale prezzo gli e-book a livello dei telefonini e dei tablet, mentre noi di Faraeditore lo avremmo comprato a 6 euro del suo valore per poter aiutare Rimini a diventare capitale della cultura nel 2026 come c'era scritto sullo schermo all'entrata specie per il valore che riguardava l'apprendimento logico. Perciò a partire dall'8° mese di gestazione del libro lo si doveva già svendere al prezzo di 6 euro per 13 + 21 + 34 + 55 copie = 123 x 6 = 738 euro e così si poteva cominciare a ragionare per un guadagno più consistente, ma bisognava tenere conto di una riserva bancaria per le spese di pubblicazione, di pubblicità e di diritti SIAE di 89 + 144 + 233 + 377 + 610 = 1220 euro che si dovevano spendere e questo significava dover svendere le copie 987 al orezzo di 4 euro (cioè 1 euro in più di margine rispetto sul rischio di 3 euro calcolato più sopra) = 3.987 a cui si dovevano aggiungere i 35 ed i 144 euro guadagnati all'inizio dell'ingaggio = 4.128 euro a cui si dovevano togliere le spese di 1.220 euro = 2.908 euro ed ecco perchè si dovevano produrre almeno 3 libri l'anno x 3 = 8.724 euro l'anno x 3% di interessi bancari compreso il valore di vincita del premio "bancarella" = 261,72 ed in più il 12% di diritti d'autore acquisiti perchè è sul 12° elemento che si comincia a guadagnare = 1.046,88 che aggiungiamo agli 8.724 + 261,72 = 10.032,26/12 mesi = 836,05 e questo significherebbe essere uno scarso scrittore perchè sei al di sotto del realistico guadagno per poter rimanere a galla per log base 10 836,05 x 10 = 8.360 che rispetto agli 8.724 = 364 euro di perdita che bisogna cercare di recuperare e perciò bisogna vedere il libro al costo di 3 euro per almeno 144 copie x 3 = 432 euro che superano i 364 euro di perdita di 68 euro che possiamo permetterci di rilanciare dopo l'8° mese di travaglio e quindi a fine anno ci ritroveremo con 68 x 2% di interesse bancario = 1,36 dove 0,36 euro per un bravissimo matematico sono la PROVA DEL 9 che il maergine di rischio era su 36 euro di perdita massima preventivabile per 36/100 della percentuale. Questo significa che la sequenza dunque doveva essere tradotta per avere un guadagno sicuro in 1,36 + 1,36 + 2,36 + 3,36 + 5,36 + 8,36 + 13,36 + 21,36 + 34,36 + 55,36 + 89,36 + 144,36 + 233,36 + 377,36 + 610,36 + 987,36 = 1.598,04 euro che guadagniamo al mese noi di Faraeditore per avere avuto il coraggio di postare questo calcolo all'interno di un romanzo ed avere così dimosrtrrato di avere compreso bene bene la lezione di algebra. Questo significa che come invesimento la nostra produzione letteraria caro Alessandro Ramberti vale 20.000 euro di copertura invece di 1.598,04 x 12 mesi = 19.176,48 euro e quindi per arrivare a 20.000 mancherebbero 823,52 euro che vanno per 1/3 all'affitto della sala della biblioteca per un valore di 274 euro e per 549 euro alla professoressa Nucci Loretta che x 5 incontri letterari effettuati = 2.745 PROVOLONA DEL 9 per log base 10 diviso 10 = 274,5. Scusa quindi caro diario se Mi permetto la rima baciata e parecchio fortunata per aprire il famosissimo sesamo del successo di Fara editore e per fare in modo che a Sant'Alberto Marvelli di Ravenna ci illuminiamo di maggiore prestigio con la rima facciamoci i Fabonaccini nosri così da raggiungere i più ragguardevoli e acculturati posti. Per quanto riguarda poi le domande di Isabella sulla legge dell'aborto e sull'esistenza dell'inferno ed il paradiso a chi tocca e chi no, meglio imparare l'algebra per poter sfruttare al meglio le risorse se no poi si rimane comunque emarginati e senza credito che per il futuro dirvi non so per cui chi vuol essere lieto sia della sua virtù culturale e per il resto cerchiamo si seguire il giusto e ispirante maestrale. CIAO.
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