L'ASCOLTO DELLA PAROLA DIVINA. Non ascolto mai con molta attenzione quello che mi viene detto perchè cerco di regolare la mia selettività fra determinate condotte psichiche semplici o complesse, mnestica o intellettiva che sia se no ieri all'omelia di Papa Francesco alla GMG di Lisbona al posto della parola "allegria" avrei inteso la parola baldoria cioè una festa ricca di confusione quando invece il termine filosofico che probabilmente Papa Francesco voleva fare percepire era EUDEMONIA cioè una condizione interiore di felicità intesa come fondamento etico e fine dell'esperienza umana. In sostanza caro don Renato Bartoli si parla di campo dell'attenzione se si fa internamente una differenziazione di una zona centrale particolarmente chiara o fuoco ed una zona periferica progressivamente meno chiara per cui poi per quanto riguarda le verifiche importanti di un docente caro signore con cui ho parlato oggi in sacrestia alla fine della messa ci si basa sull'estensione dell'attenzione cioè sul numero di oggetti o di concetti che il soggetto è in grado di percepire realmente.
1) LUOGO DI REAZIONE D'ATTESA - si valuta se l'individuo è in grado o meno di selezionare fra le stimolazioni in arrivo una stimolazione particolare che serve a fare in modo che l'individuo possa adattarsi nei suoi RECETTORI e questo più che altro avviene nell'orientamento degli occhi, nell'adattamento posturale e nell'aumento della tensione muscolare di tutto l'organismo.
2) PERCEZIONE DI ONDE l'attenzione è concomitante alla scomparsa delle onde alfa sul tracciato elettroencefalografico e alla comparsa di ritmi più rapidi, meno ampi e meno regolari, per cui un elevato livello di attenzione richiede un elevato livello di attivazione psicofisiologica.
3) MISURA DELL'ATTENZIONE L'attenzione concentrata viene misurata con la percezione da parte dell'individuo di stimoli che compaiono dalla stessa ogni volta dalla stessa parte del suo campo percettivo di solito quello dominante dx per convenzione, oppure attenzione diffusa per percezione di diversi stimoli provenienti dall'insieme del campo cognitivo; poi si deve misurare il RENDIMENTO medio fra la sommatoria dei rendimenti degli stimoli percepiti in quanto sono fra loro correlati.
4) DISTURBI DELL'ATTENZIONE interessano la sua acutezza, la sua continuità, la sua flessibilità per poter determinare se vi sia oppure no una APROSESSIA cioè una totale incapacità di mantenere desta l'attenzione ed una tendenza narcolettica oppure sviata che costituisce uno dei swintomi principali della schizofrenia e sembra ad essa collegato in grave deterioramento negativo dell'affettività. Infatti nelle forme depressive l'attenzione si restringe al massimo mentre l0eccitazione maniacale ed euforica è esaltata e mobile.
Si propone un programma di ATTENZIONE FLUTTUANTE per docenti psicologi in atteggiamenti analitici che NON privilegino in esclusiva alcun elemento del discorso, ma che si basi sulla distinzione fra CONTENUTI e FORMA per cui nelle teorie e nei loro insegnamenti ed apprendimenti si devono fissare alcuni concetti chiave riconosciuti come immediatamente intellegibili detti CONCETTI BASILARI a cui psi seguono alcune proposizioni particolarmente evidenti dette ASSIOMI.
Il concetto basilare è ottenuto per definizione o postulato e ogni altra proposizione che da esso può derivare o che si può desumere è ottenuta mediante argomentazioni DIMOSTRATIVE derivante dagli assiomi. Perciò in ogni argomentazione a favore o a rifiuto di una teoria o ipotesi si richiede il chiaro riferimento alle proprietà INTUITIVE dei concetti basilari. Secondo il nuovo approccio dunque l'attuale funzione degli assiomi è quella di assolvere la mente da ogni riferimento all'intuizione circa i concetti basilari della teoria e perciò gli assiomi che devono includere TUTTE le possibilità ed ipotesi concernenti i concetti basilari danno di questi una concezione IMPLICITA. In pratica tutte le proposizioni della teoria devono essere ottenute a partire dagli assiomi, per pure dimostrazioni LOGICHE. Una teoria assiomatica ORGANIZZATA secondo i contenuti è fondata dall'evidenza degli assiomi, mentre la fondazione delle teorie degli assiomi in epoca moderna è data dall'ESIBIZIONISMO di argomentazioni della NON-CONTRADDITORIETA' degli assiomi.
ESEMPIO: Caro Albisinni oggi ho saputo che il dottor Donati ha rioperato per stabilizzazione vertebrale una signora che era già stata precedentemente operata senza magari che abbia verificato se la signora in oggetto IPOSOMICA e con problemi tiroidei avesse una osteomielite cronica che per malattie LEA viene considerata INVALIDANTE e senza poi verificare nei livelli di contrattazione collettiva NAZIONALE secondo le disposizioni del D.lgs 30/03/2001 n. 165 se il dottor Donati rientrasse o meno nella categoria chirurgica in grado di operare in quanto i criteri LEA stabiliscono in maniera più definita i piani di assistenza nelle aree di prestazione (acute-post-acute - ordinarie e diurne) per cui in generis si tende ad escludere personale oltre i 6o anni dai turni notturni, dalle reperibilità e da interventi vessanti per i criteri di appropriatezza e di attenzione specie per mansioni al alto rischio per cui gli operatori dovrebbero essere inseriti massimo nei regimi di day surgery e questo in base ad una nota dell'art. 35 della legge 20/05/1970 n. 300 per cui deve essere informato anche il dottor Corradori Tiziano in quanto le sue disposizioni al titolo III si applicano a ciascuna sede, stabilimenti, filiale ed ufficio e reparto pure privato ed autonomo che ha più di 15 dipendenti nonchè alle imprese agricole in particolare per cui i dipendenti dell'azienda "Il melograno" se per caso avessero contratto l'osteomielite o l'osteoartrite grave avrebbero diritto ad un minimo di risarcimento dovuto al loro continuo usurante lavoro in mezzo all'acqua ed in condizioni di umidità e di imperizia. Per esempio caro Menetti in RMN la fate la distinta della distribuzione radiale degli strati che utilizza i concetti dei pieni i boliquità multipla?? NO perchè i pacchetti radiali sono definiti da fattori GEOMETRICI come numero di strati, angolo fra strati consecutivi, e coordinate dell'asse rispetto alle immagini disponibili per differenti scout obliqui da cui poi si imposta l'asse di rotazione che deve essere perfettamente PERPENDICOLARE a quello prescelto ed anche se è vero che questa tecnica è poco utilizzata nella mielo-RM in pazienti iposomici con problemi tiroidei bisognerebbe utilizzarla per asse di rotazione TANGENTE a margini interni delle vertebre e perciò se tale tecnica NON fosse stata applicata ci si sarebbe persi per strada i fattore di accelerazione a livello del midollo nelle ponderazioni T2 che sono quelle che forniscono la maggiore sensibilità in questi casi seguendo unaa curvatura variabile ricercando un volume di voxel limitato ad alto contrasto più adatto alle malattie demielinizzanti o infiammatorie. Questa è la mia argomentazione che potrebbe essere validata a livello statistico e stocastico per casistiche similari.
Nessun commento:
Posta un commento