Cogliendo la sfida di Alessandro Ramberti LA SAGOMA DELLA MEMORIA. Mi rivolgo ai Saggi per proporre la tesi che non c'è Sapienza senza giustizia e la saggezza viene unicamente da Dio per cui alle tendenze materialistiche di Cesare si contrappone la beata immortalità dei giusti per cui presento una omogeneità coi suoni e coi colori come espressione delle esperienze morali in un insegnamento rivolto da un padre ad un figlio fra proverbi e massime a cui ispirarsi durante il cammino esistenziale. Con esortazioni al buon governo si diffonde il genere dei contrasti sotto forma di dialogo; come estate contro l'inverno, vanga e aratro, uccello e pesce, tamarisco e palma, bue e cavallo in cui il tema del dolore è affrontato come una intonazione che sa elevare oltre la morte nell'accentuazione del timor di Dio per la caducità della vita. Quello in cui mi addentro è come un labirinto che è come quello di una coana a forma di quadrilatero, con asse maggiore verticale a cui concorrono a delimitarlo il corpo sello sfenoide come noi ci delimitiamo in un corpo che non vuole conoscere l'ala del vomere, la porzione del palatino in basso, la lamina mediale del processo pterigoideo di lato ed il margine posteriore mediale mente. Quando tento di respirare gli incurvamenti delle deviazioni del setto nasale portano a conoscere la mia asimmetria cranica di tipo costituzionale avendo avuto un parto pediculare per cui anche le stesse cavità nasali e paranasali sono diventate asimmetriche e perciò ne derivano difficoltà nella respirazione in quanto in corrispondenza del margine superiore del vomere come quella signora dai capelli rossi che oggi presso la Parrocchia di Sant'Agostino ha lasciato un obolo per una messa in memoria la cartilagine è più ispessita a livello della cresta e spina del setto e ciò si può vedere solo quando la signora solleva la testa all'indietro, per cui si nota anche che pure la mucosa di rivestimento è ingrossata e presenta un ammasso di glandule e di una formazione cavernosa erettile. Questa specie di corpo cavernoso è già presente nel neonato che se ha una deviazione del setto potrebbe avere in seguito a titillamento con le ditaa o a vigorosi starnuti epistassi. Perciò nella mia epistemologia e psicologia della memoria delle relazioni rispetto al modello operativo interno della figura di attaccamento genitoriale, quanto piuttosto alle sue risposte alle azioni reali o programmatiche io caro Enrico Maria Amadei NON mi fiderei mai di fare fare ad un genitore NON esperto un lavaggio nasale prima di avere visitato il bambino se abbia o meno una deviazione del setto nasale, in quanto lo schema appreso del fai da te potrebbe essere SBAGLIATO e procure poi ulteriori danni. Questo approccio poi ha un ruolo fondamentale anche nel conetto che abbiamo di noi stessi e degli altri ed offre anche una chiarissima spiegazione di come ciò che interiorizziamo fin da bambini torni nel presente e di come sia poi alla base del concetto di sé e di come poi questi modelli relativamente plastici si espandano alle altre relazioni sociali. I modelli appresi di sé stessi e dell'altro possono modificarsi o essere rinforzati nel corso dello sviluppo attraverso ulteriori relazioni con insegnanti, amici ed in seguito patner di cui dobbiamo imparare a conoscere il respiro per potere respirare la sua anima in modo da assimilare totalmente un modello operante aperto a nuovo materiale in entrata e ai conseguenti aggiustamenti basati su esperienze addizionali, oppure anche a ripensamenti durante le fasi dell'adolescenza e dell'età adulta delle esperienze precedenti. Nondimeno nel nuovo modello operante attuale l'individuo tende a percepire il suo mondo sociale e a ricercare finemente alcune situazioni e perone evitandone altre per una memoria della relazione che sa riassumere le informazioni imparate e guida la percezione integrandola con nuove informazioni e la loro trasformazione in prescrizioni più chiare e più nette dell'azione: se ami fallo con un ampio respiro in modo tale che la tua memoria rimanga impressa semanticamente nel tempo e nello spazio in modo che il tuo stadio di preparazione, quello operativo e quello di registrazione sia intenso nell'interrogarsi sulla propria forza, coraggio bellezza che sa uscire dalla nebulosità della linea di confine in modo da tracciare un inizio di percorso d'amor vissuto, in ogni attimo, in ogni palpito, mai ingannevole e sempre ben voluto e venuto.
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