LETTERE AL BLASCO. Caro Blasco sono una tua fan sfegatata, e ti confesso che vorrei tanto avere un tuo autografo, ma purtroppo mi trovo in galera per spaccio di stupefacenti che ha condotto alcuni giovani che ne facevano uso all'overdose ed inoltre per procurarmi la droga ho rubato e borseggiato nella metro di Milano a più no posso ed è proprio per questo motivo che ora vivo relegata in questo posto di merda. Infondo però cos'è la Legge se non si sa incarnare in tutte le sue norme di volontà e di precetti in tutte le circostanze della vita?? Ognuno reinterpreta la legge a modo suo e non è per niente vero che esiste una Giustizia che ci tuteli perchè a me piace vestirmi per farmi notare ed apparire sui social in modo da avere molti like e non invece come nella tua canzone Alba chiara vestirmi svogliatamente senza guardare al particolare per riuscire a poter piacere ai miei amici e poter apparire sexy e seducente. Infatti io sono convinta che gli angeli del fango siano venuti a spalare per diventare famosi e per riuscire a farsi notare in Tv in modo da poter suscitare in qualcuno un qualche interesse e da diventare così degli influencer che come Chiara Ferragni guadagnano un pozzo di soldi semplicemente mettendo le loro facce apparentemente pulite davanti allo schermo in modo da attirare l'attenzione di qualche produttore di film e diventare protagonisti di una storia ispirata all'alluvione. Già me lo vedo il titolone "L'allluvione della passione" una di quelle soap opera lunghe, lunghe che non finiscono mai ed in cui fra amori trovati, perduti ed intrecci di tradimenti i protagonisti non muoiono mai e sono sempre belli, eleganti, ben truccati persino dentro un letto di ospedale, vivono in ville fantastiche o in appartamenti da sogno con piscine e poi sono ben pettinati, insomma vivono nell'ipocrisia totale. Io invece qui nella Comunità terapeutica dove mi trovo attualmente vivo sotto controllo di medici, di psicologi e di assistenti sociali perchè hanno rilevato da una SPECT cerebrale una degradazione del mio cervello ed ormai pare che avendo bevuto un po' troppo ed essendomi impasticcata mi ritrovi con la barriera ematoencefalica consumata e dicono che un radiofarmaco diffusibile non sia riuscito ad attraversare il doppio strato lipidico delle membrane cellulari e quindi che il mio accumulo cerebrale abbia dimostrato una alterata permeabilità specie nei Vittorio Metalli appartenenti al III gruppo della tavola periodic< degli elementi cioè i complessi tecneziati monocationici perchè monoteisti. Allora una dottoressa di Medicina Nucleare aveva suggerito al dorttor Gianolli Agostino poverino piccino picciò tracciante diffusibile con molecole neutre, lipofiliche e di basso peso molecolare (per PM<500 daltons) così in funzione al loro meccanismo di localizzazione, possono distinguere le zone a perfusione da quelle effettivamente recettoriali. Infatti in particolare modo i traccianti di perfusione si localizzano all'interno del tessuto cerebrale PROPORZIONALMENTE al flusso ematico; i recettoriali invece superata la barriera emato-encefalica interagiscono SELETTIVAMENTE con recettori specifici per cui la distribuzione di questi ultimi risulta maggiore in quelle aree del cervello che esprimono selettivamente i recettori bersaglio. Da questo si caòpisce caro Blasco che noi etilisti e drogati dipendenti siamo proprio messi male perchè a fare abuso di queste sostanze tossiche poi il nostro cervello si ritrova con i neuroni bruciati e noi diventiamo sgradevoli e per giunta aggressivi. Perciò caro Blasco ti prego e ti supplico di insegnare ai giovani a rimanere con la faccia pulita e di studiare meglio in modo da riuscire a fare qualcosa di buono nella vita se no poi si finisce come degli zombie a vivere sempre con un piede nella fossa e poi ci si distrugge per ritrovarsi senza niente e con maciullate ossa. CIAO
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