giovedì 23 marzo 2017

UN INTERESSANTE VIAGGIO NELLA NOSTRA MENTE NON OSCURA




Dopo Oscuramente, Gianluca Giusti continua il suo viaggio nel cervello con La mente non oscura
Questa volta esamina il pensiero: dove risiede? Perché pensiamo? Come funziona il pensiero? Tutte queste domande trovano risposta grazie a una vera e propria ‘anatomia del pensiero’, come l’autore la definisce.
Ma non tutto il saggio è sul pensiero. Infatti, Giusti continua spiegandoci la differenza tra l’emisfero sinistro e quello destro e sfatando i vari miti a essi collegati. Dopodiché passa all’ipnosi regressiva e alla persuasione, per finire poi con le memorie fenomenali e con la relazione tra fisica quantistica e poteri mentali.
Perché sì, anche qui Giusti si scaglia in maniera appassionata contro i cosiddetti Venditori di Ghiaccio agli Eschimesi, ovvero contro coloro che si guadagnano da vivere ingannando la gente. L’anatomia del cervello è infatti una materia che non si studia a scuola e che pochi appassionati approfondiscono per conto proprio, spesso tra l’altro bloccati dalla difficoltà del linguaggio scientifico presente nei ‘libroni’ in cui si imbattono.
Ora non fraintendetemi: questo saggio di Giusti è scientifico, ma è anche divulgativo, ovvero è scritto con un linguaggio comprensibile anche a chi – come me – non ha studi scientifici alle spalle. Questo è possibile perché Giusti lavora da ventisei anni come informatore scientifico e oggi svolge la sua attività nel settore dell’oncoematologia (branca della medicina che si occupa dei tumori del sangue e degli organi che lo producono).
Insomma, è un professionista del settore e proprio per questo, essendo anche uno scrittore, si rivela in grado di spiegare concetti scientifici complicati, quali sono le norme che regolano il nostro cervello, con un linguaggio chiaro e semplice. Inoltre calibra bene anche le interruzioni, ovvero i momenti in cui, dopo averci ‘riempito’ di nozioni, ci fa distendere con un aneddoto o interviene in prima persona nella narrazione.
Ed è forse per questo motivo che Giusti ha indetto una sorta di crociata: sfatare tutti i miti che possono essere sfruttati per ingannare la gente. Mosso da un’etica e da un desiderio di giustizia ammirevoli, mette in guardia la gente e lo fa nel miglior modo possibile: spiegando con metodo tutti i motivi per cui questi miti sono stati oggi superati.

Perché, si sa, il miglior modo per sconfiggere il pregiudizio e le credenze popolari è l’informazione, la cultura. E Giusti prova a farlo con cognizione di causa.


Recensione a cura di Olimpia Petruzzella

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