L’apparenza,
si sa, a volte inganna.
Quando ci
troviamo di fronte agli ex voto, ad esempio, è quasi irresistibile per noi la
tentazione di considerarli un’espressione ingenua e spontanea di fede e
devozione.
Se,
tuttavia, ci fermassimo qualche istante in più ad osservarli potremmo forse cogliere
alcune particolarità che, come fossero indizi, rimandano alla complessa ed
articolata natura del fenomeno votivo.
Una gita
giornaliera al santuario di Montespineto, a Serravalle Scrivia, potrà rivelarsi
illuminante a tal proposito.
Nelle sale
adibite a museo sono collocati numerosi ex voto realizzati in svariati
materiali e differenti tecniche (carta, legno, lamiera, tessuto, plastica,
ceramica).
In alcuni
casi si tratta infatti di ex voto dipinti, in altri di ricami, in altri di fotografie,
in altri ancora di oggetti donati dai fedeli come ringraziamento per una
guarigione miracolosa o una disgrazia sventata.
La
consapevolezza che qualsiasi oggetto possa essere, potenzialmente, un ex voto
costituisce il primo passo per esplorare la storia antichissima di questa
particolare categoria di manufatti che gli uomini hanno donato alle divinità
fin dall’antichità.
Con la
diffusione del Cristianesimo le medesime offerte che venivano presentate agli
dei greci o romani furono poste dinnanzi agli altari dedicati ai santi o alla
Vergine: un “passaggio di consegne” che non mancò di suscitare timore di derive
superstiziose da parte della Chiesa Cattolica (soprattutto in relazione agli ex
voto oggettuali ed anatomici) e che fu oggetto di discussione anche durante il
periodo della Controriforma.
Nonostante
queste perplessità, gli ex voto sopravvissero e continuarono ad essere
realizzati e donati fino ai giorni nostri.
Essi
costituiscono una testimonianza fondamentale dell’evoluzione non solo delle
forme di devozione ma anche della nostra cultura.
Negli ex
voto dipinti possiamo osservare infatti i cambiamenti avvenuti nella
collettività, nei rapporti tra le classi sociali, nella scienza medica e nei
sistemi di trasporto, senza dimenticare le numerose informazioni che possiamo
trarre sulla nascita e sullo sviluppo di nuove professioni o sulla mancanza di
sicurezza sul luogo di lavoro (causa di innumerevoli incidenti).
Ciò che non
si deve tuttavia dimenticare è che dietro ad ogni immagine votiva, e più in
generale ad ogni ex voto, si cela una lunga tradizione, un codice figurativo
ben preciso a cui si dovevano attenere gli artisti specializzati in questo
settore, una ricca simbologia andatasi formando nel corso dei secoli e,
naturalmente, una profonda e sentita devozione che accomuna fedeli di qualsiasi
provenienza ed estrazione sociale.
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