giovedì 2 febbraio 2017

Ex voto: tra arte e devozione







L’apparenza, si sa, a volte inganna.
Quando ci troviamo di fronte agli ex voto, ad esempio, è quasi irresistibile per noi la tentazione di considerarli un’espressione ingenua e spontanea di fede e devozione.
Se, tuttavia, ci fermassimo qualche istante in più ad osservarli potremmo forse cogliere alcune particolarità che, come fossero indizi, rimandano alla complessa ed articolata natura del fenomeno votivo.
Una gita giornaliera al santuario di Montespineto, a Serravalle Scrivia, potrà rivelarsi illuminante a tal proposito.
Nelle sale adibite a museo sono collocati numerosi ex voto realizzati in svariati materiali e differenti tecniche (carta, legno, lamiera, tessuto, plastica, ceramica).
In alcuni casi si tratta infatti di ex voto dipinti, in altri di ricami, in altri di fotografie, in altri ancora di oggetti donati dai fedeli come ringraziamento per una guarigione miracolosa o una disgrazia sventata.
La consapevolezza che qualsiasi oggetto possa essere, potenzialmente, un ex voto costituisce il primo passo per esplorare la storia antichissima di questa particolare categoria di manufatti che gli uomini hanno donato alle divinità fin dall’antichità.
Con la diffusione del Cristianesimo le medesime offerte che venivano presentate agli dei greci o romani furono poste dinnanzi agli altari dedicati ai santi o alla Vergine: un “passaggio di consegne” che non mancò di suscitare timore di derive superstiziose da parte della Chiesa Cattolica (soprattutto in relazione agli ex voto oggettuali ed anatomici) e che fu oggetto di discussione anche durante il periodo della Controriforma.
Nonostante queste perplessità, gli ex voto sopravvissero e continuarono ad essere realizzati e donati fino ai giorni nostri.
Essi costituiscono una testimonianza fondamentale dell’evoluzione non solo delle forme di devozione ma anche della nostra cultura.
Negli ex voto dipinti possiamo osservare infatti i cambiamenti avvenuti nella collettività, nei rapporti tra le classi sociali, nella scienza medica e nei sistemi di trasporto, senza dimenticare le numerose informazioni che possiamo trarre sulla nascita e sullo sviluppo di nuove professioni o sulla mancanza di sicurezza sul luogo di lavoro (causa di innumerevoli incidenti).
Ciò che non si deve tuttavia dimenticare è che dietro ad ogni immagine votiva, e più in generale ad ogni ex voto, si cela una lunga tradizione, un codice figurativo ben preciso a cui si dovevano attenere gli artisti specializzati in questo settore, una ricca simbologia andatasi formando nel corso dei secoli e, naturalmente, una profonda e sentita devozione che accomuna fedeli di qualsiasi provenienza ed estrazione sociale.

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