di Graziano Turesso
€ 11,00 pp. 64 (Sia cosa che # 89)ISBN 978 8897441 038
Si può proprio dire che queste pagine crude ed eleganti siano in “mobilità”: il protagonista di questo romanzo breve – vincitore del Concorso Faraexcelsior – ci parla di una realtà intrisa di squallore e di bellezza, sfruttamento e voglia di “farcela” . Le relazioni si consumano, i rapporti si sfilacciano o si corrodono… ma c’è un fondo di mistero in noi e negli altri, una occasione di libertà che ci permette di lasciare il vestito vecchio e di ricominciare da capo con nuova consapovelezza. Attraverso i piedi assumiamo una scala di valori che ci indica l’essenziale, quel qualcosa che ci appassiona e per cui vale la pena andare avanti, condividere un cammino. Nessuna strada è senza polvere, nessuna meta è gratuita, ma se è la nostra, se è vera, ci attira e ci cambia.
E c’era quel silenzio, nella campagna, quando il sole era alto, e i paesi dormivano per non scottarsi… ma chissà dov’erano, e mi sedevo sotto ad un albero, su un sasso che sembrava starci apposta, là.
Mi chiamo Graziano Turesso (senz’aver scelto nome né cognome), ho trentasette anni e li ho vissuti quasi tutti a Como, salvo lunghe parentesi ferroviarie soprattutto toscane. Per ventidue anni sono stato operaio, come una buona parte della mia generazione, finché l’azienda nella quale morivo a poco prezzo ha deciso di produrre gli stessi articoli altrove. Ora, per resistere alla tentazione di andare a vivere su un marciapiede, aprirò una bottega e farò il calzolaio, così potrò anch’io far le scarpe a qualcuno. Nel frattempo, quando scendo dalla mia bicicletta e mollo in un angolo
lo zaino e qualche vecchia macchina fotografica, cedo alla mia più datata tentazione: i racconti. Di solito, ne leggo; qualche volta, come questa, provo a scriverne. Nel 2009 sono stato fra i vincitori del concorso Prosapoetica terra/di/nessuno con il Canto del bosco masticato, inserito ne La poesia racconta 2 (Fara). Sono nato a Cantù (Como) il 2 Gennaio del 1974 e risiedo nella vicina Alzate Brianza.
Nessun commento:
Posta un commento