venerdì 17 dicembre 2010

Su Danza immobile di Gladys Basagoitia

lettera di Liliana Ugolini
Firenze, 16 Dicembre 2010

Cara Gladys,

Ho ricevuto da Cristina Landi il tuo bel libro Danza Immobile (Fara Editore) e questo, oltre ai tuoi messaggini ai quali non so rispondere ma che qualche volta riesco a leggere prima che spariscano dal mio cellulare (un po’ strano in mano mia) è veramente il più bel messaggio che mi è stato recapitato, dove ci sei tutta tu.
futuropennaLe intense e brevi poesie dell’inizio ti trovano rannicchiata in un sogno puro che trascende la realtà del dolore e ti solleva in spirito nell’oltre d’un responso che è muta preghiera. Eppure prendi atto del vivere e delle memorie in una poesia del quotidiano nutrimento e salvazione, impegno e denuncia. C’è la tua forza nella voce che scrive di sé e di tutti in un fuoco umano d’una danza immobile. È proprio questo che ci distingue in questo periodo storico. L’immobilità dell’incomunicanza e della solitudine nonostante la divinità del canto dell’usignolo interiore. È un cantico alla luce la tua poesia, una luce che annulla anche l’ombra del dolore, che assorbi per un'altra via di luce.
Anche l’amore qui evocato è danza di corpi accesi nel volo. Sensazioni e memorie hanno i colori dell’essere qui e ora, nel doppio d’un silenzio (amore anch’esso). Un dare immobile e spaziale. Una poesia carnale e nello stesso tempo surreale la tua, che fonde terra e cielo in geroglifici e segni dove sempre il miracolo avviene dove la luce germoglia di ogni ombra. Particolarmente suggestiva la poesia Utopia e la sua metafora “schiacciata”.
Ritornano come canti le nostalgie della tua terra e dei calori amicali in ricorrenti refrain, una musica da cui sempre sei accompagnata.
Significativi i vari incipit di cui il libro è pervaso, accoglimenti anch’essi di pensieri e parole.
Dopo aver letto questo libro fatto di te in un crescendo di testi in abbraccio universale, ci si rende conto che la poesia ti vive, tutto il tuo quotidiano e il tuo pensiero è poesia. Di questa ne sei invasa, ridonandola.
Non poteva esserci un augurio migliore per la vita, la tua, la mia, di tutti noi.
Grazie infinite per la lettura e per il dono che ho molto apprezzato, per il tuo impegno nella scrittura e nel vivere. Ti stimo, come sai e ti abbraccio con amicizia e scusami se non so rispondere ai tuoi delicati messaggini…
Ti abbraccio
Liliana

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