MERCOLEDI' 3 NOVEMBRE 2010
presentazione di
G.I.U.D.A. Vol II
presso BARTLEBY
via San Petronio Vecchio, 30/A BOLOGNA
ore 19.00
info
www.bartleby.info
www.giudaedizioni.it
Mercoledì 3 novembre alle ore 19.00 presso gli spazi di BARTLEBY a Bologna in via San Petronio Vecchio 30/A , Gianluca Costantini, Elettra Stambuolis e Marco Lobietti presentano il secondo numero della rivista G.I.U.D.A.presentazione di
G.I.U.D.A. Vol II
presso BARTLEBY
via San Petronio Vecchio, 30/A BOLOGNA
ore 19.00
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www.giudaedizioni.it
G.I.U.D.A (acronimo di Geographical Institute of Unconventional Drawing Arts) è una rivista, un luogo. Giuda indaga il tradimento delle immagini. Lo fa usando il disegno in forma intensiva, cartografando il dicibile e il rappresentabile. Si pone come uno spazio programmato di ricerca visiva e di estetica. Insegue i luoghi sulle cartine, sapendo che la mappa non è il territorio, ma è una sua rappresentazione e che a partire dalla cartografia si stabilisce il nostro posto sul mondo e lo spazio che a livello simbolico occupiamo. Nella rivista tutto è disegnato, dall’editoriale alle pubblicità.
Concorrono alla sua realizzazione un gruppo avanguardistico di disegnatori. Oltre a Gianluca Costantini, ideatore e instancabile sperimentatore della nona arte, Armin Barducci, Ciro Fanelli, Angelo Mennillo, Rocco Lombardi, Robert Rebotti -jacklamotta, Alice Socal. Collaborano inoltre Marco Lobietti e Elettra Stamboulis.
Nel secondo numero, gli ospiti inconsapevoli delle mappe visive del gruppo coordinato da Gianluca Costantini sono i preraffaelliti. I giovani inglesi insieme a Dante Gabriel Rossetti, figlio di un carbonaro italiano in esilio, crearono in epoca vittoriana un mondo osteggiato dalla critica d’arte tradizionale, fatto non solo di scelte stilistiche, che partivano da una forte consapevolezza del rapporto tra rappresentazione e simbolismo, ma anche di poesia, di letteratura e soprattutto delle vite stesse dei suoi protagonisti. Sulle biografie degli artisti, sul loro essere una geografia sentimentale che spesso ha composto destini intrecciati, si sono concentrati i disegnatori di Giuda. William Morris, che fu intenso artigiano della tappezzeria e socialista della prima ora insieme alla figlia di Marx, lo stesso Rossetti, poeta prima che pittore, dedito al laudano e alle donne, gli artisti e le artiste dell’epoca si incontrano nelle pagine della rivista preavanguardistica Giuda per parlarsi attraverso il linguaggio del fumetto.
Oltre al progetto collettivo sui preraffaelliti, è possibile leggere il secondo episodio di Piccola Gerusalemme (disegno Mennillo, testo Stamboulis) sulla storia e le storie di Salonicco, e di Ernesto (Ciro Fanelli). L’ospite del numero è invece la disegnatrice serbo – canadese Nina Bunjevac con una storia dal forte impatto visivo e di impronta autobiografica sul suicidio del padre.
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