Accettando la sfida di Alessandro Ramberti LA SPINA NEL FIANCO CORANICA. Son qui per quel pungolo della poesia che fa superare la durezza della vita nel deserto, grazie all'altissima considerazione delle virtù del senso dell'onore e della memoria storica. La provocazione riferisce un senso di smarrimento dentro me, davanti al peccato, mentre mi dibatto a trovare il disegno di realizzazione spirituale. Apri una via e decidi quale delle parti debba prevalere se la gioia o il pianto, se il sollievo o il castigo, se la disperazione ed il rimpianto oppure la beatitudine. Volgiti a contemplare e trasformati dalla colonna di sale senza voltarti mai indietro. Nel giorno dell'Ombra cerca il tuo conforto dirigendoti verso la tua grande nuvola per trovare frescura dopo che si è oscurato il sole. Volgiti alla madre dentro te degna di fiducia che possa donarti misericordia senza mai abbassare la tua ala protettrice. Sii benevolo anche nel bisbiglio dei diavoli che dicono quello che hanno potuto ascoltare aggiungendo falsità pur di farsi accettare. Cerca di diventare gioia degli occhi anche nei momenti di disattenzione e rimani ritirata anima mia, ritirata dentro di te. Riserbo, pazienza pudore e timidezza sono qualità del pozzo dell'amore per la libertà nonostante la fatica ti sia compagna. Son qui per quel pungolo della poesia che dà fascino alla monotonia, anima mia in modo che tu ti rivolga al Dio sapiente delle donne che tu sia conscia ed insostituibile ed ineguagliabile donna senza aggressività e spregiudicatezza, senza spudoratezza e nevrosi ma che tu sia una donna liberata dal Dio delle donne. Che tu sia quella spina nel fianco che non rende mai l'anima amorfa ed instupidita e che tu trovi perspicacia nel tuo senso di responsabilità nei confronti della famiglia del mondo che reclama pace. Che tu sia quella spina nel fianco che non rinfaccia mai alcuna colpa e non conosce la violenza e che tu accenda un fuoco d'amore sull'argilla per fabbricare i mattoni dello spirito donna. Che tu sia quella spina nel fianco che sa indirizzare la missione e testimoni che la spina è il pungolo dell'amore cara anima mia ovunque, per chiunque sappia accettare la lacerazione che vale la promessa che niente mai perirà se rimarrai nel volto dell'amore, quella spina nel fianco che più non muore.
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