mercoledì 21 febbraio 2024

 All'Istituto Alberto Marvelli a frate Gabriele Trivellin a Zamparetti Marco - L'INSULSA PRIMAVERA - Una ricercatrice stava facendo una relazione da consegnare ai neuropsichiatri sulle interazioni della tipologia somatica per determinati indici morfologici del corpo umano, e determinate caratteristiche della personalità. Fra le molte classificazioni oggi si tende a fondarsi sull'osservazione di casi patologici, in base ad una bozza di assunto secondo cui la malattia possa determinare una esagerazione caricaturale della tipologia di base che in genere macroscopizza per individuare 5 tipi di cui 3 principali e 2 accessori: 1) picnico-ciclotimico, predisposto cioè a psicosi maniaco depressive e per lo più caratteriozzato sul piano somatico dalla predominanza delle misure trasversali e di circonferenza; 2) tipo leptosomico (o astenico) predisposto alla schizotimia e schizofrenia e caratterizzato sul piano somatico dalla predominanza delle misure verticali; 3) tipo atletico-viscoso, predisposto all'epilessia essenziale e caratterizzato nel soma dalla robustezza muscolare ed ossea; 4) tipo displasico predisposto a microepilessia e che riunisce molte varietà dismorfiche; 5) tipo distrofico. In base a Kretschmer ci sono differenze sul piano fisiologico specie nel funzionamento delle ghiandole endocrine e nel metabolismo, mentre Sheldon si basa sull'osservazione di soggetti normali, e consiste in un sistema morfologico a 3 principali dimensioni (ectomorfia, mesomorfia ed endomorfia che corrispondono ad altrettanti stadi evolutivi dei tessuti derivati dai 3 foglietti embrionali (ectoderma, mesoderma ed endoderma). Queste 3 variabili, molto simili ai 3 tipi principali sopra segnalati sono correlati a loro volta da 3 categorie generali di personalità: 1) alla variabile ectomorfica corrispondono tratti di ipersensibilità sia sul piano emotivo, e sia su quello intellettivo ed artistico ed una tendenza alla solitudine ed alla vita interiore e quindi all'introversione; alla variabile mesomorfica corrispondono tratti di dinamismo, facilità e sincerità nei rapporti sociali, e tendenza all'esercizio fisico; alla variabile endomorfica corrispondono tratti di passività scarsa socievolezza e tendenza alla vita sedentaria. La ricercatrrice sapeva che il suo documento sarebbe stato letto solo da pochi addetti ai lavori e non tanto pèr una minore disponibilità alla lettura dovuta ad una mancanza materiale di tempo, ma, almeno in pari misura, anche dalla perdita o dalla frantumazione di quel tempo vissuto nel quale si poteva più agevolmente trovare uno spazio d'incontro e di confronto ed in special modo un più durevole rapporto con la ricerca. Intensificandosi gli impegni, aumentano gli affanni e di conseguenza viene meno la serenità, la concentrazione ed il silenzio che sono il delicato ecosistema entro il quale la lettura del testo di ricerca e la sua comprensione si sviluppa, e ci si trova dunque in condizioni fisiche e psicologiche sempre meno favorevoli a costruire o a rafforzare gli spazi della lettura per la ricerca. La società della lettura della ricerca ha finito col divaricarsi sempre più, stabilendo al suo interno una rigida demarcazione tra una ristretta categoria di persone interessate che è disposta ad ascoltare e quindi sa essere forte e un'altra categoria, molto vasta ed eterogenea, di lettori saltuari deboli. Invece è importante che la ricerca vada avanti e che possa elaborare e sviluppare meglio dati e tipologie per poter comprendere la malattia e la patologia dal difetto per riuscire ad interagire in modo più perfetto. 

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