domenica 14 gennaio 2024

 L'IMPREVISTO NOI. La politica insegna nella sua espressione fra le pagine di libri impolverati, negli impieghi diffusi di giuristi e filosofi mai imparati e sospesi fra i venti del determinarsi del diritto del compromesso, di obiettivo raggiunto mediante regole. L'attività consiste nel selezionare un fine e del trovare gli strumenti più appropriati a perseguirlo efficacemente. Un uomo ha diritto al lavoro, a prestare la propria opera ed il proprio contributo di utilità sociale ed il prodotto di tale considerazione ha una formulazione per cui l'uomo deve essere remunerato adeguatamente al valore riconosciuto del lavoro inteso anche come valore del tempo e dello spazio che impiega della propria esistenza per creare profitti e costruire progetti di cui rimangano i segni tangibili nella storia, segni che raccontano, segni che indirizzano nel percorso i posteri che verranno. Sinonimo di politica legislativa è il contingente da cui dipende il fine che non necessariamente coincidono con quelli attribuibili al legislatore o che possano essere propugnabili alla dottrina del caffè se no se si perde 1 h al costo di 3 euro poi questi debbono essere sottratti in 15 min. di impiego che andrebbero recuperati, ma la coincidenza non è automatica, ma mediata a livello sindacale dei consapevoli o inconsapevoli giudizi di valore dell'opera prestata dal lavoratore che ha diritto durante l'opera ad una pausa e perciò il recupero si stanzierà a 5 minuti e sarà di 3/5 del fattore moltiplicativo = 0,60 centesimi x 8 h di lavoro = sono 4,80 del caffè sospeso a favore contributo mensa a chi non venga elargita e perciò su 30 gg di bilancio solare sono 144 euro al mese di cui la metà va al datore di lavoro e l'altra al lavoratore nella dottrina del riconoscimento paritario e perciò sono 72 euro a testa x 12 sono 864 di base imponibile al 22% dell'IVA = 190,08 all'anno/12 mesi = 15,84 euro in più al mese che servono alla ricostruzione sistematica della base enunciativa del diritto positivo, che consiste precisamente nell'individuare i fini meritevoli di tutela morale, etica e giuridica stessa, nel formulare le direttive più adeguate alla realizzazione della soddisfazione negli accordi fra le parti. La critica della politica è su nuove proposte interpretative della dicitura "Non di solo pane vive l'uomo" a cui si aggiunge "Ma anche della soddisfazione che deriva dalla propria opera compartecipativa al valore repubblicano" che stabilisce una riforma dei valori che costituiscono la giustificazione pratica. Nell'accezione di rilievo politico, la politica del diritto ricorre in alte operazioni culturali anticoncettualistiche, tendenti a mettere in luce il carattere della scienza giuridica, sovente per premeditata iperbole. In tale prospettiva l'ambito di attività politica, del senso precisato negativo del sacrificio e della rinuncia e della spesa di investimento, di non essere tecnico, neutro, meccanico, strumentale ma di involgere ineluttabilmente opzioni valutative di verifica dei fini e linee di azione alternativa. Il politico ha una insopprimibile funzione valutativa-percettiva anche laddove alcuni non si dedichino alla dottrina, ma si dedichino alle pretese limitanti delle documentazioni e degli studi competenti professionali. Tali modi di vedere il diritto non elidono affatto la specificità dell'ambito dell'intervento giuridico-politico per la soluzione dei problemi del patrocinio contingenti ad interessi privati che si dispiega nell'ombra della mafia del digital web e degli hackers della tastiera e delle consolle politiche dove decide chi raggiunge più consensi di immagine convincente a livello della convenienza per evitare la vaghezza in disposizioni costituzionali nonché in trattati e convenzioni internazionali. Si suggerisce allora al politico l'uso dello strumento retorico di un predicato apprezzativo per cui le proposte ritenute corrette dal predicante sono la vera e propria politica del diritto che verrà presa a fondamento laddove proposte diverse ed incompatibili altro non solo che razionalizzazioni di scelte erronee contingenti partigiane. L'uso retorico ha un segno contrario ed è spregiativo delle bollazioni dottrinali degli avversari, contrapponendovi le proprie in abusi di alta dommatica, stretto e ostico diritto, esatta esegesi, corretta costruzione che si basa sulle formule didascaliche che rendono più comprensibile il binario da seguire se no dopo non si comprende la malnutrizione di alcuni individui che vivono in paesi sviluppati, e nemmeno si comprende se una paziente di una fiction ha dei possibili escavatum dovuti a tubercolosi che potrebbe provocare una eccessiva distensione degli alveoli polmonari a livello apicale con incremento dell'aria che rimane imprigionata negli alveoli per cui si ha impoverimento della circolazione. Ma cosa ne sa un politico di queste cose? Egli deve fare soltanto in modo che i controlli sulla salute funzionino e che si facciano nel settore ritenuto il più importante a livello della qualità di vita delle continue verifiche ed aggiornamenti per conservare la vita bene primario e per arrivare a trovare possibili cure che possano custodire quanto di più prezioso ci sia al mondo: l'amore che cresce e matura nel destino dello studio che alimenta ogni cosa. 

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