martedì 28 novembre 2023

 SILLOGE PARANOICA. La mente si dibatteva su se stessa sulla fenomenologia del potere cerebrale che però è una grandezza finita in quanto dipende dalla grandezza di volume di nozioni mnemoniche e di concetto che il soggetto riesce a ritenere e soprattutto a comprendere in un dato momento e che può essere sottratto da un altro che può avere una idea o un pensiero migliore oppure può essere disperso da eventi negativi e contrarietà della storia. Il potere esercitato dal cervello si genera in realtà solo quando è capace di crescere e svilupparsi e maturarsi nel tempo accrescendo le proprie risorse sia di influsso socio-culturale che economico. A livello giuridico della valutazione magistrale si devono considerare che ci sono dei punti apparenti e dei punti reali dove interviene la magistratura specie all'interno dell'organizzazione del lavoro dove il potere di controllare certi aspetti che riguardano gli investimenti da parte di certe imprese o del cervello pensante di elevata rilevanza scientifico-tecnica diminuisce simmetricamente con l'aumento dell'analogo potere degli oggetti sulla parte emotiva cerebrale per cui ci si basa su un orologio che segna il tempo e si dà un valore a tale tempo di 150 euro x 360 gg di un bilancio solare = 54.000/12 = 4.500 dello stipendio di un magistrato e questo perchè le valutazioni sono complicate, ma ora la neuro-psicologa della nostra storia proponeva di rinunciare a 500 euro per ciascun magistrato per istituire un master in psicopedagogia giuridica per riuscire ad usare la forza di legge della diplomazia per raggiungere una combinazione simultanea di più risorse che moltiplica il potere legislativo al punto da farlo diventare stato convenzionato di capacità inclusiva statale coniugato al monopolio dei grandi mezzi legittimi dei capitali e di un sistema burocratico più snello per raggiungere le parti fondamentali della legge: garantire l'ordine e il progresso. In questa trasformazione il cervello prepara delle sezioni che riguardano la parte penale per la questione della incolumità del soggetto nel suo valore di esistenza e di espressione nel mondo. 1) CONFLITTO si risolve con un sistema di scambio o meglio di coalizione che porta ad una suddivisione e distribuzione del lavoro necessario per alimentare e riprodurre l'umanità e determinare l'organizzazione sociale e politica e per questo al cervello bisogna dare le basi per potersi destreggiare ad inserirsi nell'ambiente dove l'individuo opera e deve sopravvivere;  2) COMPETIZIONE E RIVALITA' presente in tutte le società di capitali ed anche a livello di realizzazioni che costituiscono una gara che si deve svolgere secondo regole etiche che si basano sulle competenze ed anche sulla qualità dei servizi offerti e poi sulle idee e proposte migliori. Il cervello è in grado di ideare e creare soluzioni possibili e realizzabili anche con l'aiuto di nuove tecnologie ed innovazioni e quindi poi di elaborare sempre e costantemente strumenti per raggiungere traguardi di ricchezza e di prestigio che possano essere equi al suo livello di saper intuire la migliore impresa in cui destreggiarsi. 3) COMUNICAZIONE a livello dei neuroni prima di tutto il cervello comunica con i dati memorizzati ed imparati sia dalla teoria che dalla pratica e poi ne fa esperienza fin dall'inizio del suo apprendimento in modo da renderli nella pratica in maniera efficace ed efficiente; 4) VERBALIZZAZIONE il cervello comunica a sé stesso prima che agli altri ciò che impara sia da testi che dalla realtà che vive con registrazioni e verbalizzazioni che divengono veri e propri documenti che poi può modificare nel tempo e che occupano uno spazio importante anche se non preminente all'interno dell'area del linguaggio così come quella visiva della zona occipitale in quanto la verbalizzazione funziona da indicazione di ciò che viene intrapreso ed imparato.  5) FLUIDITA' importanza di seguire una linea logica e lucida degli obiettivi che si ottiene da procedure e moduli o schemi precisi che servono ad avere un modo di agire e di comportarsi in sicurezza specie in determinati ambiti dove occorre avere illustrazioni e delucidazioni per poter decidere e dove serva un particolare addestramento. 6) PRUDENZA E PREMURA  porsi degli interrogativi, avere ragionevoli dubbi sul da farsi e poi consultarsi per non incorrere in valutazioni affrettate, ma allo stesso tempo per riuscire in termini brevi a raggiungere l'obiettivo riducendo le spese e le risorse impiegate allo scopo. 7) ASCOLTO riascoltare la lezione, la rielaborazione, le modifiche, gli errori stessi fatti durante il percorso di cui il primo quello di subire e di fingere di aver compreso e poi di fare di testa propria creando danni o peggio creando pure ostacoli. 8) RAGIONAMENTO - ESAME DI COSCIENZA. Il potere cerebrale è dato da un complesso di simboli che devono essere codificati e che possono determinare anche delle alternative, il potere cerebrale è dato anche da una corretta disciplina di trasmissione dei dati e di prestazioni selettive in base alle capacità e possibilità individuali. A livello giuridico questo dato è molto importante se no non si fanno buoni processi e poi accade come per il pastore sardo che si crede a chi dice falsa testimonianza senza prevedere prima una interrogazione psicologica dei testimoni che se non hanno niente da nascondere o dicono la verità non hanno nemmeno il timore di sottoporsi ad una  breve analisi psichiatrica in modo da poter avere una qualche garanzia in più rispetto al procedimento. La domanda è "Perchè ritiene che Tizio, Caio abbia ucciso se fino a quel momento era un tipo calmo e tranquillo??" I punti cruciali sono anche nella domanda "Per quale motivo principale lei condannerebbe un imputato??" La gelosia è il peggior movente, seguita dall'invidia e poi dalla cupidigia e comunque in tutti i casi il cervello si attacca alla percezione oggettiva piuttosto che a quella soggettiva dell'individuo che ritiene che lo ostacoli ovvero pensa che se l'altro possiede o detiene maggiore prestigio possa avere più potere di lui ed avere il diritto di comandare ed invece poichè comandare richiede maggiore assunzione di responsabilità allora significa che chi comanda deve anche saper coordinare strategicamente in maniera costante e salda il proprio cervello altrimenti poi non riesce a fare un buon gioco di squadra e poi perde inevitabilmente la partita che poi finisce con un 0 sotto 0 e meno di 0 e cioè che il cervello si annulla e l'individuo diventa un ebete, che non connette più. 

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