LA META NOIA. Una filosofa voleva creare una nuova filosofia del linguaggio in modo che non fosse più inopportunamente restrittivo come per l'editore Alessandro Ramberti perchè oscurerebbe la caratteristica essenziale della filosofia del linguaggio che è quella di essere OGGI, come nel passato, una disciplina di FRONTIERA, posta all'inserzione di aree diverse della riflessione filosofica e soprattutto della ricerca scientifica. Non bisogna basarsi solo su un linguaggio convenzionale che è solo motivato come per don Renato Bartoli da un carattere polisenso di certi termini o nomi per una sola cosa, ma bisogna anche verificare il legame che esiste fra riflessione sul linguaggio usato e speculazione metafisica che considera assolutamente legittimo e motivato il procedimento che consiste nel trarre conseguenze di natura ontologica da considerazioni relative alla struttura del linguaggio e ciò vale per la qualità del linguaggio e le azioni che ne derivano specialmente nel campo scientifico perchè caro Zamparetti Marco (per cortesia) dovresti ricordare al dottor Morolli Luca Primario di Medicina Generale che esistono gli UREIDI derivati dall'urea in cui 1 atomo di idrogeno (per quel signore che è stato cateterizzato ai reni e che oggi si è presentato presso la Parrocchia di Sant'Agostino di Rimini e per la dottoressa Scarana) è stato SOSTITUITO da 1 radicale libero detto ACILICO e perciò quel signore visto che ha i cateteri renali ha delle ACILUREE e quindi bisognerebbe valutare le ureidi cicliche derivate da acidi bicarbossilici; tipo ureide dell'acido MALONICO (l'acido BARBITURICO o meglio MALINUREA uuu uuu però!!!) da cui derivano TUTTI, ma proprio TUTTI, TUTTI i barbiturici ed anche l'acido URICO. Ora in termini giuridici (la dottoressa Boccardi lo dovrebbe sapere) esiste un linguaggio PRESCRITTIVO mediante il quale si esprimono discorsi che hanno la funzione di guidare i comportamenti (norme, comandi, preghiere, giudizi di valore e direttive) e si ritiene generalmente che la differenza fra linguaggio prescrittivo e quello DESCRITTIVO risieda nel significato (semeiotica giuridica) e spesso gli enunciati presentano spie sintattiche come i ternini DOVERE, OBBLIGO o meglio gli imperativi perciò la filosofa proponeva di creare 2 gruppi di significati per PRESCRIZIONE e DESCRIZIONE: 1) Teoria che ritiene solo il linguaggio descrittivo abbia un vero e proprio significato ed invece le prescrizioni servirebbero caro Alessandro Ramberti visto che hai studiato (dici) il linguaggio le lingue o simili dicevo le prescrizioni servono ad esprimere emozioni e le vere intenzioni di chi parla per riuscire ad influenzare chi ascolta se no andrebbero ridotte a descrizioni e quindi le norme e le regole che hai imparato da tua madre caro Alessandro Ramberti non sono altro che una (ritengo stupida caro Zamparetti Marco) alternativa tra obbedienza e sanzione ovvero sia un linguaggio PUNITIVO; 2) gruppo Teoria che sostiene che il significato descrittivo e prescrittivo vanno posti sullo stesso piano in quanto gli enunciati hanno 1 elemento in comune, quello che fa riferimento a ciò che verte e cioè l'azione e poi per i matematici ci deve essere un elemento differenziale, che qualifica il 1° linguaggio in senso descrittivo o prescrittivo. Esempio quindi dki cosa dovrei valutare nel signore di cui sopra è se "così' si deve fare" oppure "se così' è" per una logica DEONTICA che è quella della costrizione di capire bene quello che si sta scrivendo o il concetto che si sta presentando se no NON si può davvero fare l'editore solo per mero guadagno se no anche se si vendono 100 copie a 11,36 = 113,60 di guadagno e poi il libro prodotto NON viene mai utilizzato perchè troppo complicato allora a cosa serve essere editori?? In sostanza cara dottoressa Scarana la resa dell'urea è solo del 60%-70% del complessivo del massimo rendimento, ma i dottori di Medicina Generale, il dottor Zamparetti Marco ed i giuristi NON si possono accontentare perchè la resa GIURIDICA deve essere (imperativo) per lo meno dell'85% del complessivo e perciò se la quantità giornaliera di urina è di 1000-1800 cmq dovrebbe essere per lo meno in un cateterizzato facendo una media 1.615 cm3 ed è leggermente più acida per un probabile pH 7 anzichè 6 e ciò potrebbe variare il valore dell'uridintrifosfato UTP e potrebbe anche variare l'uricemia ossia la concentrazione di acido urico nel sangue totale per 5 mg cioè tendenza gottosa in cateterismo. Dunque quale è la costrizione?? Imparare meglio, imparare bene senza farsi prendere dall'emozione, ma piuttosto facendosi prendere dalla giusta culturale passione.
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