domenica 2 luglio 2023

 IL SAGGIO DI UN SACERDOTE. Sono Renato, sono venuto per servire, sapendo che a qualunque età ed in qualsiasi condizione il Signore pr. parerà il mio animo alla prova; perciò tengo pronto il mio cuore, mi faccio coraggio e cerco di non smarrirmi nei tempi della sventura che potrebbero capitare. Mi tengo unito al Signore per godere della sua abbondanza là dove vado, accettando tutto ciò che si abbatterà su di me anche nelle vicende più umilianti in cui farò di tutto per essere paziente: come l'oro che si purifica nel fuoco del cambiamento ed anche talvolta del dolore, io confiderò in Lui ed Egli ne sono convinto, mi aiuterà raddrizzando le mie vie e facendo sempre in modo che speri in Lui. Il saggio sacerdote pregava per la sua nuova sfida, ascoltando una voce lontana che voleva aiutare molti ed in special modo Chiara una signora di 70 anni sua coetanea che poteva avere una miosite da corpi inclusi nel ginocchio per cui voleva interpellare il dottor Albisinni per proporre un nuovo protocollo di ecografia più RMN per verificare se l'alterazione fosse di tipo sistemico e se si dovesse agire attraverso intervento di artroprotesi in proposta in diagnosi di polimiositi, dermatomiositi, sarcoidosi e connettiviti che intaccassero sia il muscolo che il menisco attraverso l'evidenza di sofferenza edematosa dei corpi muscolari e eventuale atrofia degli stessi. Per assicurare la migliore specificità e sensibilità del risultato si consigliava di eseguire strati assiali con visualizzazione panoramica bilaterale. Infatti il piano assiale, rispetto agli altri, consente di acquisire le immagini perpendicolarmente all'asse maggiore di sviluppo dei corpi muscolari più voluminosi; e allo stesso tempo è meno affetto da artefatti da volume parziale o problemi di asimmetria in fase di posizionamento. Bisogna stare attenti alla voce interiore che consiglia per il meglio anche per quanto riguarda l'utilizzo di bobine integrate al magnete per la valutazione di una migliore resa qualitativa che tutti dobbiamo garantire, ciascuno per la sua parte e le sue singole caratteristiche. Sulla sua strada Renato aveva imparato a non inasprire mai il suo cuore di chi era esasperata e di non rifiutare mai il dono della sua preghiera, del suo rispetto e della sua stima. L'occhio di Renato non si sviava mai nel perseguire il proprio compito nonostante la sua veneranda condizione sperando di rendersi amabile presso l'assemblea e di avere collaborazione al servizio del culto e dei bisognosi da parte delle autorità, piegando sempre l'orecchio verso i poveri ed i miseri di cuore, rispondendo loro con miti parole di pace che li potessero liberare dalle loro tante oppressioni senza fare il timido nel dare il proprio assennato giudizio di uomo di esperienza e di padre degli orfani e di coloro che hanno smarrito la diritta via e che si trovavano nella selva oscura in quel cammino di nostra vita dove il cambiamento pare una dura avventura ed invece potrebbe portare giovamento e sferza a voler crescere bene insieme ai propri figli amando la Sapienza di vita con docilità a Lui gradita. Sono Re nato di forza regale di un valor predicato, di forza infinita di chi con lo scudo della Fede, con l'arma della Verità e con il coraggio della Sua eucaristica presenza sa accettare la sfida d'amor che nullo amato amar sempre perdona in ogni suo atteggiamento di pietà. Benvenuto Renato nella nostra piccola comunità.  

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