INTERPRETAZIONE DI DONNE POST-MODERNE. Ascolta l'eco che riverbera nelle tue ossa, da dove si espande ogni moto di istinto che vuole fuoriuscire dai pori della carne per poter esprimere il totale amore e farlo diventare il frutto completo della tua esistenza. Come modello critico di donna pare esserci la morte del soggetto, in cui ciò che si scrive, si vede e si racconta confonde i rapporti, ora parodiando in ricerche di rappresentanze paterne, ed ora assegnando il ruolo di personaggi ad entità aleatorie che si fanno percuotere da un sentimento violento e dalla sua legge che conosce la forza propulsiva del desiderio senza tregua che grida avido e dolce fra le pieghe della pelle ruvida. Il racconto si dichiara epigono nel nome per cercare espressioni originali di fenomeni femminili che possano cancellare i confini della cultura nel subire il fascino del kitsch, dei serial, della para-letteratura di materiali non semplicemente citati, ma incorporati nella loro sostanza. Liberate dalle pesanti vestigia e messe le anime a nudo davanti alla voce sorda dello specchio si evoluziona la danza che ruota intorno al vento dello spirito che sa piegare e scaldare ogni parte arricchendola dei suoi annessi. La sfiducia nei generi mimetici tradizionali, alleata all'innovativo clima filosofico dello strutturalismo e del decostruzionismo, induce a rivolgersi a forme più ampie come quelle di Wonderland dove il tempo è riflessione e dove il Bianconiglio non è altro che la magia che ogni donna vorrebbe ritrovare in un rapporto amoroso nel venir meno dei confini tra romanzo e giornalismo. Avvolto nel silenzio evocatore l'amore lascia un segno che è come una croce di velluto che sa allargare le braccia ed il cuore nonostante il patimento e ogni oscuro momento per tramutarti in pane che sa spezzarsi nell'accoglienza e condividersi in ogni dove. Ascolta l'eco che rintuona fra le lacrime salate del pianto, fra i rimbombi delle guerre e quelle dei palpiti di emozioni che risuonano divenendo la scoperta delle perle dell'anima che sa superare l'algido tempo e lo sa tradurre in dono propiziatorio. Ascolta la voce della supplica e del perdono che sa capire ogni preghiera che va cercando la rispondenza di ogni moto di essenza. Divieni esperienza donna, il colore fra le pagine della coinvolgenza in cui vivi ogni istante come il Paese delle meraviglie nel pensiero accaduto, fra stonate virgole e rintocchi sordi, che fra i versi si susseguono fra il legno duro e quello da ardere per il fuoco del calore della bellezza. Sorridi donna, ovunque tu sia, anche se solo nel fruscio e sappi essere piena nel sospiro tenero e gentile che diviene sogno di una vita che non avrai mai più, di una rappresentazione che non sarai mai più e che continua la strada per porre l'orizzonte di un amore ultra moderno fra lo spazio del desiderio e quello delle stelle che illuminano la notte come briciole di sentimenti che continuano a far sussistere il sogno di un destino.
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