I° BOZZA - SUBLIMAZIONI OGGETTIVE NELLA PSICOANALISI CONTEMPORANEA. La sublimazione oggi negli studi psicoanalitici contemporanei viene ricondotta a pulsioni sessuali parziali anche se in apparenza paiono prive di qualsiasi riferimento nel campo, ma dopo l'ultimo episodio del vigilantes che ha molestato in un supermercato una bambina di 8 anni si rende necessario caro Montecchi e Zamparetti poter determinare le componenti perverse e NON genitali della sessualità che vanno ulteriormente distinte in proposta dalle componenti aggressive per cui l'oggetto dell'attività che risulta dal processo di sublimazione è socialmente connotato in maniera esplicativa specialmente nei suoi aspetti più caratteristici e più irriducibili della condotta umana che oggi viene sondato dal punto di vista della violenza cercando di indicare le parti focali che caratterizzano la sublimazione dal meccanismo della rimozione specie sul piano della terapia analitica dove c'è una interazione nel campo della produzione artistico intellettuale che riguarda come per i libri premiati dall'editore Alessandro Ramberti i meccanismi di difesa che potrebbero divenire patologici a sua insaputa (AHI però???). Infatti in una accezione più accreditata il soggetto della libido viene definito anche come punto di riferimento degli attributi o ACCIDENTI e questa struttura ontologica trova puntuale rispecchiamento nella struttura logica del giudizio, dove il soggetto a livello della letteratura dell'avanguardia della cui ricerca io continuo il progetto dove il soggetto è "CIO' CHE SI PREDICA QUALCOSA, NON POTENDO MAI EGLI STESSO DIVENTARE PREDICATO DI QUALCOS'ALTRO e da ciò avverte un profondo senso di inadeguatezza e di ansietà delle prestazioni che poi si potrebbero tramutare in violente perversioni libidiche di sfogo di esseri OGGETTIVI che sono più che altro RAPPRESENTAZIONI come i cartoni con i quali il soggetto viene in contatto con una radicale trasformazione che tenta a tutti i costi di emulare finendo per rimanerne profondamente deluso e con una sensazione di cocente sconfitta e ciò riguarda anche i videogiochi a cui i ragazzi giovani età dai 7 fino addirittura all'età adulta dei 30 anni in proposta rimangono inebetiti al punto da perdere del tutto l'attività senziente e pensante dell'io e a non riuscire a disgiungerla dal proprio mito in cui si vorrebbero ritrovare in una realtà idealizzata che poi non risponde effettivamente alle loro esigenze di affermazione e di realizzazione affettiva, ma anzi si discosta completamente da essa nella reazione causa ed effetto. Gli autori iniziali di tale ricerca sono Gentile e Husserl per la questione della sublimazione della realtà OGGETTIVA che oggi nelle interazioni social corre il grave pericolo di venire assimilata e ricondotta all'attività reale e di essenza del soggetto e del suo spirito per una identificazione tipicamente moderna tra soggetto e fittizia coscienza che diviene un condizionamento di soluzione smodata, surrogata ed aggressiva idealistica ed addirittura in certi casi spiritualistica sia dal punto di vista empiristico e sia da quello trascendente che oppone il soggetto empirico alla psicologia più seria. Nella cultura contemporanea quindi bisognerebbe porre maggiore attenzione a distinguere il pensiero realmente umanistico da quello del super-potere se no si corre il rischio di trovarsi di fronte a falsi ideologici che fuorviano dalla più corretta psicologia creando i terreni della devianza libidica che portano alle crisi nella coscienza mediana dell'inconscio specie per l'effetto superficie dominato da leggi e regole di sovranità mascherata da un prospettivismo di vittoria, di gloria e di forme assurde ed ingenue di eroismo quando per divenire chirurghe correggimi se sbaglio caro Noceroni occorre una buona e salda preparazione che NON si basa certo su una ontologia fenomenologica che poi NON può che tradursi purtroppo in una coscienza AMBIGUA e IPOCRITA che vede solo nell'astratta contrapposizione dualistica soggetto-oggetto il VIZIETTO di origine libidica e libertina senza seguire invece una metodica più disciplinata e meglio informata che fa parte della filosofia medico-chirurgica. Questa interazione ritengo che sia un atto dovuto di approfondimento e di miglioramento. Grazie.
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