venerdì 13 luglio 2018

"Sestri in arte", ovvero alla riscoperta di Sestri Ponente con i bambini della scuola Carducci

di Davide Ferraris

Uno degli errori più comuni e facili da commettere è dare per scontato il luogo in cui si vive. 

Osservando ogni giorno le strade, le piazze, gli edifici e il panorama stesso della città o del paese in cui abitiamo siamo indotti a dare tutto ciò per scontato: nei casi migliori riconosciamo la presenza di elementi di interesse (storico, artistico e culturale) ma pensiamo che, vista la loro vicinanza, avremo tutto il tempo per poterne approfondire la conoscenza; negli altri casi pensiamo addirittura che non vi sia nulla di importante o degno di nota.

La volontà di far scoprire, o riscoprire, ai bambini il contesto urbano nel quale vivono e si muovono è stato alla base del laboratorio artistico “Sestri in arte”, parte integrante del progetto PON FSE 2014-2020, che si è svolto a Sestri Ponente, presso la scuola elementare Carducci, durante l’anno scolastico 2017-2018 sotto la supervisione della tutor Giuliana Ottonello e di Stefano Bertora.

Il progetto ha coinvolto diciannove bambini (di età compresa indicativamente tra gli otto e i dodici anni e provenienti dalle scuole Carducci, Alfieri e Dante Alighieri) che durante i quindici incontri extra orario scolastico hanno avuto modo di rapportarsi con il patrimonio storico, artistico e culturale di Sestri Ponente alternando uscite (per la visita alla Gipsoteca Venzano, per l’incontro con il pittore Lorenzo Massobrio o per sopralluoghi) e attività in classe.

In entrambi i casi gli incontri sono stati pensati ed organizzati non per essere lezioni frontali bensì delle occasioni per riflettere, lavorare e creare opere che, al termine del laboratorio, sono state esposte in una mostra negli ambienti della scuola Carducci.

Il punto di partenza di questo percorso è stata dunque l’analisi di una cartina topografica di Sestri Ponente (su fogli A0) sulla quale i bambini hanno potuto identificare e colorare alcuni luoghi di riferimento (la scuola, il comune e la chiesa principale) e le loro case realizzando in seguito una legenda (che è stata poi integrata con i luoghi e i beni visitati o sui quali si è lavorato).

Successivamente, per cercare di approfondire l’identità di questo quartiere di Genova, è stato proposto di lavorare sul suo stemma: i bambini, dopo aver ricevuto la spiegazione dei simboli che lo compongono (il sole che tramonta, il mare, il numero VI e le tre stelle), sono stati invitati a creare, senza avere la possibilità di vedere l’originale, uno stemma comprendente tutti questi elementi.

Dopo questa parte generale ed introduttiva, che è servita da cornice per tutto il lavoro, sono stati affrontati vari temi utilizzando tecniche artistiche differenti e materiali sovente di riuso.

Il primo lavoro, proprio ad indicare lo spirito del laboratorio, è stato incentrato su un elemento che caratterizza fortemente il profilo di Sestri Ponente e che appartiene alla sua storia recente ossia le gru dei cantieri navali.

Questi beni di importanza storica e culturale sono diventati nelle mani dei bambini, grazie ad una serie di fotografie stampate in bianco e nero e ad evidenziatori di vari colori, opere di Pop Art.

La tecnica della riproduzione e lo stile tipico di Andy Warhol, precedentemente illustrato grazie a varie immagini visionate in classe tramite la lavagna LIM, è stato quindi usato anche per reinterpretare le immagini dei poeti a cui sono intitolate le scuole di provenienza dei bambini.

L’attenzione per il patrimonio culturale più recente, e forse meno conosciuto e valorizzato, ha portato in seguito ad esplorare le vie e le piazze di Sestri Ponente per fotografare e, quando possibile, visitare il palazzo dell’Inps con il suo giardino verticale (unico caso genovese), il palazzo che ospitò l’ex Grand Hotel, il mercato del ferro in stile liberty e le facciate dei palazzi affrescati.

La possibilità di venire direttamente a contatto con questi beni storici ed artistici è stata di grande importanza ed è stata utilizzata come preparazione per poter replicare e rielaborare in classe questi elementi del patrimonio sestrese attraverso l’utilizzo della carta crespa e del collage.

Accanto a queste esperienze più insolite, ne sono state presentate altre più tradizionali costituite dall’incontro con i responsabili della Gipsoteca Venzano e con il pittore Lorenzo Massobrio: nel primo caso i bambini hanno avuto la possibilità di effettuare una visita guidata nel museo gestito dal nipote dello scultore sestrese seguita da una perlustrazione per le vie di Sestri alla ricerca delle opere dell’artista e da un’attività pratica volta alla realizzazione di altorilievi in creta.

Nel secondo caso, dopo una visita allo studio del pittore ove è stato possibile non solo parlare con l’artista e ammirare le sue opere ma anche vederlo all’opera, i bambini sono stati invitati a realizzare, sotto la supervisione di Massobrio, delle opere raffiguranti il Monte Gazzo (che domina Sestri e la cui presenza ha segnato la vita degli abitanti della zona per la presenza sia di un luogo di culto sia di una cava) utilizzando la tecnica del collage, dei pastelli a cera e dello smalto.

Se la tecnica del puntinismo è stata impiegata per la realizzazione en plein air di opere raffiguranti lo storico Parco di Villa Rossi, attiguo alla scuola Carducci, la semplice matita è stata utilizzata per replicare i raffinati affreschi monocromi di soggetto mitologico ed allegorico che ornano i sovrapporta di alcuni ambienti della villa attualmente sede della scuola Dante Alighieri ma, anticamente, di proprietà della Compagnia di Gesù che la utilizzava come residenza estiva per i padri e gli studenti del Collegio di Via Balbi a Genova.

Un volto dalle sembianze umane, presente nella raffigurazione ad affresco della cappella della medesima villa, è stato inoltre utilizzato, sfruttando alcune sue caratteristiche, come base per la realizzazione di una maschera veneziana.

Sulla fotocopia in bianco e nero di questo dettaglio dell’affresco, ritagliata ed incollata su cartoncino, i bambini sono infatti intervenuti prima con pennarelli e matite colorate e poi con elementi di recupero (brandelli di stoffa e di tessuto, involucri di imballaggi di alimenti, carta crespa, tovaglioli, ecc) per realizzare delle vere e proprie maschere veneziane ma, al contempo, anche genovesi.

Ha concluso questo percorso di scoperta di Sestri Ponente e di creazione di opere di vario genere e natura, un lavoro sulla cartolina postale.

Un oggetto che oggi è meno diffuso che in passato ma che è servito in modo perfetto per invitare i bambini a ripercorrere tutte le esperienze effettuate al fine di disegnare, in completa libertà, delle cartoline complete di fronte (con la o le immagini dei beni che, secondo la loro opinione, caratterizzano Sestri) e di retro (ove disegnare il francobollo e scrivere un breve messaggio per il destinatario della cartolina).

Alla fine di questa esperienza, osservando non solo gli interessantissimi lavori realizzati dai bambini ma anche il loro entusiasmo e la loro partecipazione, mi è apparso ancora più evidente come l’educazione all’arte, benché considerata da alcuni superflua o un lusso, sia fondamentale per lo sviluppo dei bambini.

I benefici dell’arte durante il periodo della crescita sono infatti molteplici: molti gesti abituali durante le ore di laboratorio di educazione artistica sono fondamentali per migliorare la motricità fine.

Essa, inoltre, coinvolge ogni senso del bambino, permette lo sviluppo della mente, favorisce la crescita dell’autostima, sostiene l’acquisizione di conoscenze indispensabili e permette un autentico percorso di inclusione sociale e d’integrazione sociale.

Il bambino che ama l’arte guarderà il mondo in modo diverso, saprà cercare soluzioni differenti ai problemi e riuscirà a comunicare e dialogare con gli altri scoprendo i propri punti di forza perché, come diceva Peppino Impastato: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà. […] È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l'abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.”


Cartoline da Sestri Ponente 1
Cartoline da Sestri Ponente 2
Cartoline da Sestri Ponente 3



Le gru del porto in stile Pop Art

Carducci, Alfieri e Dante in stile Pop Art

Le maschere veneziane 1

Le maschere veneziane 2

Le maschere veneziane 3
Le maschere veneziane 4
Palazzi affrescati e giardini verticali 1

Palazzi affrescati e giardini verticali 2

Palazzi affrescati e giardini verticali3



Il Monte Gazzo 1

Il Monte Gazzo 2

Il Monte Gazzo 3

Il Monte Gazzo4

Puntinimo a Villa Rossi 1

Puntinimo a Villa Rossi 2
Lo stemma di Sestri Ponente

Mostri marini 1

Mostri marini 2

Mostri marini3

Mostri marini 3

Mostri marini4



Nessun commento: