Finalmente è giunta sulla scena mondiale la voce forte e chiara del Presidente della Repubblica Italiana, senatore Sergio MATTARELLA, per richiamare l'attenzione sui prodromi della Terza Guerra Mondiale, iniziata in sordina nel cuore dell'Africa e che tenta di raggiungere il cuore dell'Europa, degli Stati Uniti d'America e oltre.
Il valore delle parole del Capo di uno Stato come il nostro, che ha divulgato la forma più alta della civiltà umana nelle opere pubbliche, nei monumenti, nei templi, nelle strade e negli acquedotti, giunti fino a noi dopo duemila anni di alterne vicende storiche, divengono la reale interpretazione del violento disagio che la civiltà di questo XXI secolo sta vivendo.
La lezione del grande storico Giambattista VICO ritorna nelle parole pronunciate dal Capo dello Stato come monito perenne che la Pace tra i popoli va difesa anche con le armi. La Terza Guerra Mondiale ha il volto di costoro che proclamano di combattere in nome della terza religione monoteista che molti popoli praticano nella pace delle loro moschee.
La violenza atroce adoperata nel bruciare soldati, uomini, donne e bambini ancora vivi; decapitare e crocifiggere uomini di scienza come l'illustre archeologo Khaled Asaad che si era adoperato per nascondere e difendere la ricca produzione di opere monumentali del sito di Palmira (Siria), Patrimonio dell'Unesco, va fermata prima che faccia proseliti in altre parti del mondo generando veramente la Terza Guerra Mondiale annunciata dal nostro Capo dello Stato.
L'archeologo Khaled Asaad è prima di tutto cittadino di Roma a tutti gli effetti, Palmira fu dedotta colonia romana a partire dal primo secolo avanti Cristo, poi cittadino del mondo per avere studiato, amato e infine difeso un bene che è patrimonio dell'Umanità. Per questi motivi la voce del nostro Capo dello Stato risuona come invito e monito per il resto del mondo ad arginare l'eccesso di atrocità che esseri, che poco hanno di umano, stanno spargendo nelle terre dove è nata la Civiltà dell'intero pianeta.
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