sabato 20 aprile 2024

 In risposta a Maria Antonella Del Monaco, Maura Gaudenzi, Renato Moschen, Marco Zamparetti - IL BLOG DEL DESIDERIO - La genetista Mary stava studiando il principio per il quale nella donna normale solo uno dei 2 cromosomi X previsti per il carattere genetico femminile è attivo, mentre quello inattivo viene definito "caldo" e viene definito corpo di Barr. Il sesso genetico, può essere accertato attraverso lo studio al microscopio del corpo di Barr; esso sarà positivo nella femmina (un cromosoma X inattivo o corpo di Barr ed uno attivo X) e negativo nel maschio (un cromosoma Y ed uno X attivo). La presenza di un cromosoma X inattivo, perciò risponde alla necessità di evitare che nella femmina esistano sintesi proteiche raddoppiate rispetto a quanto si osserva nel maschio che è dotato di un solo cromosoma X per cellula. Il concetto, dunque dell'inattivazione è noto come principio di Lyon e quindi Mary NON era per nulla d'accordo con il dottor Renato Moschen che ci fosse una fusione fra la madre ed il bambino nei primi 3 mesi di vita in quanto entro pochi giorni /(facciamo 6??) dal concepimento può prevalere il cromosoma X MATERNO o il cromosoma X PATERNO (uuu uuu come la mettiano dottor Moschen se NON ha studiato bene gli elementi fondamentali di PATOLOGIA GENERALE di Renzo Rossi, Artemisio Gavioli, Antonio Ghionni???); ciò si realizza CASUALMENTE (come asseriva per altro una neuropsichiatra oggi in sala presso la biblioteca Gambalunga di Rimini!!) e vi è dunque una UGUALE = probabilità caro dottor Renato Moschen che sia inattivato il cromosoma X di derivazione paterna piuttosto che quello materno. Una volta, allora, che uno dei 2 cromosomi X è stato inattivato, esso resta inattivo per TUTTE le successive divisioni cellulari. Perciò, caro Renato Moschen, me lo lasci dire, lei potrebbe appartenere ad uno di quegli uomini che ha 46 cromosomi in cui ce ne sono alcuni in cui il centromero è metacentrico, mentre per altri neuropsichiatri è meglio per lei avere il dubbio che sia submetacentrico per cui le braccia dei cromosomi sono diseguali e corte classificate come "p", mentre per lei le braccia sono lunghe classificate come "q" e questo significherebbe che se lei come sostiene la genetista Mary ha una anomalia dei suoi cromosomi potrebbe avere un errore di DELEZIONE, ovvero di distacco di 1 frammento cromosomico con spostamento in una posizione diversa dello stesso cromosoma e perciò in lei caro Renato Moschen potrebbe essere avvenuto un INVERSUS (in versione) che è la conseguenza di 2 rotture con successiva riunione del segmento dopo rotazione a 180° che generano l'isocromosoma cioè cromosomi perfettamente metcentrici, dovuti a scissione del centromero che si divide trasversalmente invece che longitudinalmente creando un cromosoma ad anello che non è altro che il risultato di una rottura alle 2 estremità e successiva FUSIONE (eccola la fusione di cui parlava esimio dottore!!) delle 2 estremità libere. Le cause di mutazioni di quell'Ulisse sono molteplici: virus, radiazioni ionizzanti, agenti alchilanti, immunosoppressori, chemioterapici ed antibiotici e... anche alcuni psicofarmaci (uuu uuu attenzione). Allora, il problema rispetto a Nausica sorge quando cara Ortensia Rossi quando c'è un ATAVISMO e cioè quando c'è una improvvisa comparsa di un carattere presente in un avo (che fosse Ulisse per caso o era piuttosto Adamo??) lontano e che fino a quel momento non si era più manifestato, saltando parecchie generazioni e la genetista Mary potrebbe sostenere che lei esimio Renato Moschen potrebbe facilmente avere una alcaptonuria per cui teoricamente 1/4 dei suoi figli potrebbe essere malato, 1/4 è sano e la metà è formata da portatori sani come per l'AIDS!! E... poi caro Zamparetti Marco la genetista Mary aveva preferito acquistare il libro "Amore domanda amore... encore" a cura di Loretta Biondi, Gabriele Pazzaglia, Antonio Di Ciaccia in postfazione della traduzione "Lacan" (un bel can can) perché è possibile una emofilia FEMMINILE anche se rara e perché la vergogna del vivere del dottor Renato Moschen potrebbe avere la sindrome di Klinefelter (detta volgarmente polisomia X!) che colpisce solo soggetti maschili (mi spiace dottore che l'abbia scoperta oggi la sua sindrome!!). Lei è dotato di 47 cromosomi (o meglio dire 47, XXY) che è associata (lo dico Zamparetti Marco, no lo dico senza offesa per il dottor Moschen??) a DISGENESIA TESTICOLARE cioè testicoli atrofici e di dimensioni ridotte caratterizzati da tubuli seminiferi IALINIZZATI ma con cellule di Leydig NORMALI. Infatti lei caro dottor Renato Moschen ne ha le tipiche caratteristiche cioè altezza superiore a 1,75 cm, prevalente allungamento della parte inferiore del corpo ed i peli del suo corpo sono distribuiti insieme al grasso come per una donna, la sua voce anche se pare marcata comunque ha un incedere aggraziato e lei come molti del suo tipo ha delle turbe riguardo lo specchiarsi, ma non si preoccupi perché l'intelligenza è nella norma e purtroppo è troppo tardi per somministrarle testosterone perché comunque questo non cura la sterilità anche perché ciò di cui si vergognano di più i soggetti maschili e quello di avere una disfunzione erettile, di sentirsi impotenti, di sentirsi rifiutati, di venire considerati per la loro particolarità di diversità corporea dei rifiuti umani anche per il fatto che nel 15% dei casi esistono forme di mosaicismo (46, XY/47, XXY) con aspetti clincici meno marati ed ecco perché nel suo caso caro dottor Moschen è stato davvero difficile rilevare la sindrome di Klinefelter. Non si deve preoccupare, a "NOI" neuropsichiatri poco importa il genere di una persona, a "NOI" importa che sappia fare bene il proprio lavoro e che faccia le cose fatte bene, gli studi giusti e che possa amalgamare tutto con il nostro maggior decoro. CIAO: 

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