martedì 5 dicembre 2023

 LETTERE A FILIPPO. Cara Elisabetta Martini, non immagino nemmeno cosa possa significare essere la madre di un assassino che ha sferzato 20 coltellate alla sua vittima nonché ex fidanzata Giulia Cicchettin. La 1° coltellata è per il suo senso dello umor che Filippo probabilmente non riusciva ad avere quando doveva affrontare i propri limiti che lui prendeva troppo sul serio, mentre la sua amata riusciva a fare splendere il sorriso illuminando tutta la gente che la circondava ed attraendo spontanea simpatia; la 2° coltellata per la sua intelligenza che riusciva ad avere delle determinate, fiere ed orgogliose buone prospettive di diventare disegnatrice di vignette o di inserti pubblicitari, mentre Filippo non aveva ancora le idee chiare e questo lo mandava fuori dai gangheri; la 3° coltellata per il fatto che Giulia studiava sempre con profitto e riusciva a concentrarsi elaborando i temi scolastici proposti in maniera utile e produttiva non solo a sé stessa, ma a tutta la classe: la 4° coltellata per il fatto che era una donna che sapeva come orientarsi cosa negare e cosa invece affermare e lei non voleva per il momento appartenere a Filippo in quanto voleva prima poter creare la giusta atmosfera di affinità e di conoscenza in un percorso di maturazione comune; la 5° coltellata perchè era geloso del fatto che con la sua leggiadria che veniva espressa in quella foto sull'altalena fiorita potesse attirare altri sguardi di contendenti che erano curiosi di conoscerla, mentre lui non la voleva condividere con nessuno; la 6° coltellata perchè lei aveva una Fede piuttosto forte, mentre lui era insicuro da questo punto di vista e quindi si sentiva inferiore ed inadeguato rispetto a lei a poter affrontare qualsiasi sfida; la 7° coltellata perchè era arrabbiato con lei e si voleva sfogare del fatto che non faceva caso alle sue esigenze di poterla possedere di avere da parte sua le attenzioni che riteneva di meritarsi e che gli erano dovute come fidanzato e suo uomo; la 8° coltellata  perchè voleva avere su di lei il potere della superiorità e quindi non accettava il rifiuto alle sue profferte ed è per questo che è diventato violento in un attimo; la 9° coltellata perchè era in forte crisi in quanto nella sua anima abitavano sentimenti contrastanti di amore-odio dove l'odio purtroppo ha prevalso sull'amore e si è tradotto in uccisione; la 10° coltellata perchè è uscita fuori la parte oscura della propria anima, quella che non era riuscito mai a calmare e che ad un certo punto doveva sfociare da qualche parte; la 11° coltellata perchè si sentiva oppresso, soverchiato dagli stereotipi e dagli schemi dell'uomo macho che lui non riusciva ad essere esile com'era in quella bellezza ancora infantile e poco matura che rappresentava; la 12° coltellata perchè il suo amore aveva un effetto bugiardo, ipocrita che fingeva di avere interesse ed invece era indifferente, malevolo, irriverente verso le donne ritenute saputelle come Giulia; la 13° coltellata perchè non riusciva a colmare il suo senso di vuoto, di solitudine se avesse perso Giulia e nessuno mai l'avrebbe potuta sostituire così come sua madre gli aveva detto per consolarlo; la 14° coltellata perchè nessuno avrebbe mai capito il motivo del fatto che fosse stato lasciato e quindi tutti poi l'avrebbero preso in giro nel paese in quanto il paese dove abitava è piccolo e la gente mormora e quando mormora lo fa con lingua tagliente; la 15° coltellata perchè lui voleva diventare protagonista dimostrando a tutti in un modo o in un altro che sarebbe riuscito a sfondare e ad avere la fama; la 16° coltellata perchè non voleva che nessuno lo avesse scalzato, e sminuito in quanto non accettava la sconfitta, troppo dura per lui da digerire; la 17° coltellata perchè si sentiva un ragazzo spento dentro a quel paese privo di spunti e prospettive per il futuro; la 18° coltellata perchè voleva fuggire insieme a Giulia e diventare con lei autonomo ed indipendente, ma Giulia invece riteneva che fosse troppo azzardato farlo a 22 anni; la 19° coltellata perchè voleva sentirsi importante e potente e solo in quella maniera poteva ottenere questo; la 20° coltellata invece l'ha sferzata senza un preciso motivo in maniera meccanica  come una conseguenza di tutte le altre, come se fosse giusto farlo ed uccidere quella parte perversa della propria anima che sognava di avere un rapporto sessuale con la vittima e che la desiderava all'inverosimile come un oggetto ambito e prezioso ai suoi occhi. Ora dobbiamo riflettere insieme su ogni singola coltellata perchè è come se fosse stata inferta a ciascuno di noi, perchè è come se avesse ferito la nostra stessa carne e perchè è come se avesse distrutto i nostri stessi sogni, i sogni dei nostri figli e l'amore che volevano raggiungere. Ora dobbiamo riflettere sull'anima esanime che si è spenta e che è morta a causa di una parte oscura, brutale, di una bestia feroce che ci ha dilaniati tutti quanti, che ci ha divorato tutta la nostra volontà buona trasformandoci in male, in ombra che spinge la mano ad assassinare. Fermiamoci a pensare, a meditare tutti del mostro che può essere nascosto dentro di noi, del maligno affamato ed assetato di sangue, fermiamoci e supplichiamo di bloccarsi, preghiamo di calmarsi e allontaniamolo con fermezza da noi. Ascoltiamo l'anima che chiede aiuto e fermiamola nel suo cattivo intento a creare dispiacere, a fare dispetti, ad essere aggressiva a ostacolare a fare prevalere la sua invidia e gelosia. Ascoltiamo e fermiamo tutti insieme fermiamo la mano assassina prima che un altro amore finisca in guardina. 

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