venerdì 20 ottobre 2023

 MI MANCA LA PACE. Mi piacerebbe poter scrivere al Santo Padre Papa Francesco rispetto al suo libro "Contro la guerra - il coraggio di costruire la pace" in quanto durante qualsiasi guerra o disputa si ha a che fare con il diavolo definito nella Bibbia come colui che si oppone ad un altro per distoglierlo da qualcosa, ossia un avversario e questo qualcuno potrebbe essere persino un sacerdote che non riesce a vedere l'azione salvifica di Cristo perchè il monoteismo biblico NON sopporta realtà e potenze totalmente autonome di fronte a Dio, e agisce nel senso di una demitizzazione del demoniaco. Sant'Agostino definisce i diavoli come incubi che hanno forma di uomini o di donne che possono essere succubi di tali incubi che seducono i viventi come dice San Tommaso d'Aquino che peccano di orgoglio e di gravissima invidia e sono perciò malvagi non per natura, ma per VOLONTA'. Questi uomini sono privati oltre che della conoscenza divina, sono possessori di una intelligenza distorta in quanto la loro volontà è fissata sul male del tentare gli altri a seguirli con le loro afflizioni di pene non sensibili ai danni che procurano intorno a sé. Per la diagnosi di una possessione bisogna interpellare un neuropsichiatra ed in rappresentanza interpello Zamparetti Marco perchè alcuni malati mentali sono come posseduti dai loro stessi incubi che hanno una natura personale che si riferisce ad un simbolismo che costituisce un insostituibile strumento conoscitivo di aspetti del reale non conoscibili mediante il razionale della coscienza diurna, ma insiti nel subconscio che va interpretato come il fatto che l'individuo posseduto tendendo ad "uccidere" nella realtà la propria capacità espressiva nella quale potrebbe trovare piena soddisfazione e realizzazione per difendersi da questo osteggia gli altri per modo di avere più spazio egli stesso di potersi esprimere. Infatti, per Jung il sogno come altra espressione dell'inconscio, non è sempre interpretabile, sulle basi si un contenuto rimosso, causalisticamente, ma esso può essere inteso in senso prospettico-finalistico, come se rappresentasse simbolicamente una linea di sviluppo potenziale a livello psichico che però non avviene nella realtà perchè è limitata o da alcune capacità fortemente inibite, oppure da esigui spazi di espressione all'interno del campo di vita e di abitudini ordinarie che il soggetto vive quotidianamente. Essendo il sogno inteso come obiettivo una funzione autonoma dell'inconscio allora potrebbe svolgere una funzione di compensazione di atteggiamenti unilaterali della coscienza del sognatore. Facciamo un esempio terra a terra in cui Papa Francesco tentasse un disarmo ma ci sono 13.000 armi nucleari sparse nel mondo che servono anche di deterrente per la difesa di uno stato che è stato precedentemente attaccato in passato e che ha il diritto di difendersi dagli attacchi di altri stati che vogliano avere un potere colonialista e quindi il controllo principale  delle risorse di quello stato secondo quel sacerdote che ho incontrato stamattina che dice di fare la cosa meno sbagliata che cos'è meno sbagliato togliere le armi nucleari che raffigurano e simboleggiano un deterrente contro l'invasione o il colonialismo di altri stati oppure invece cercare una mediazione a diminuire piuttosto che eliminare del tutto le 13.000 armi di difesa??? Adesso però viene la parte concreta rispetto al guadagno sulle armi in quanto ogni arma nucleare (reattori) costa 100.000 euro e quindi ci si perderebbe 1.300.000.000 euro e quindi supponiamo che il Papa proponga di effettuare una defiscalizzazione a chi vende meno armi e tale defiscalizzazione è del 30% cioè 390.000.000 euro da suddividere fra gli stati che aderiscono all'iniziativa a favore dei profughi e della ricostruzione con almeno un guadagno per la ricostruzione del 15% cioè la metà della defiscalizzazione proposta a Crosetto o a Piantedosi e quindi se facciamo 390.000.000 X 15% = 58.500.000 euro di cui la metà vanno alle popolazioni israeliane e di terra santa e l'altra metà all'Ucraina e la Russia per la ricostruzione  e quindi 29.250.000 euro ciascuna ed a questo punto si indice una gara di appalto per tale motivo con la dicitura "Ricostruzione di pace" e si crea una tax-force di ditte edili e di ditte di infissi o di stradini che sono disposte a rischiare per un valore di 1.300.000.000/29.500.000 = 44% che è un valore inferiore di appena 1 punto percentuale rispetto alla somma del cuneo fiscale + il guadagno essendo quelle dove si ricostruisce zone di guerra ad alto rischio di attentati e rapimenti e quindi di vita. Questo significa che la perdita si staglia come minimo su 29.500.000 X 44% = 12.980.000 euro/497.709 imprese base ISTAT = cioè 25% ciascuna e quindi su 497.709 X 25% = 124.427 euro con cui si costruiscono almeno 2 edifici di 62.213 euro ciascuno, ma poi le ditte che ricevono il sostegno, in base al progetto devono mettere da parte il 15% di 62.213 = 9.332 euro l'anno /12 mesi = 777 euro al mese che al secondo anno con l'integrazione prevista per assicurazione pensionistica del 19% = sono 777X 12 = 9324 X 19% = 1.771,56 per l'assunzione preventiva di un coordinatore lavori ingegnere edile o architetto a cui si tolgono il 19% del reddito complessivo e cioè 1.771,56 X 12 = 21.258,72 X 19% = 4.039 ,15 e quindi in sostanza 17.219,57 PROVA DEL 9 per log base 10/ 10 = 1.721,95 con una perdita da parte dell'ingegnere o architetto rispetto ai 1.771,56 preventivati più sopra di = 49,61 al mese X 12 mesi = 595,32 X 2 anni del Master di Ricostruzione di pace = 1.190,64 X 19% = 226,22 X 12 X 2 anni = 5.429,28 che per log base 10/10 = 542 euro di contribuzione sullo stipendio e quindi 542 X 12 X 2 anni = 13.008/12 = 1.084 euro di pensione per chi va a ricostruire in zone di guerra da ottenere dopo (in proposta sindacale) 25 anni di lavoro continuativo in quanto sono 162.600 di contributi versati lordi che superano i 124.427 preventivati più sopra del 25% = 38.173 euro di TFS /25 anni = 1.526,92 che dovrebbe prendersi un operaio, un muratore o un calcestruzzo qualsiasi. Se concretizziamo la pace dando un maggiore valore al lavoro e soprattutto alla rinuncia ed al sacrificio di ciascuno, io credo bene che potremmo raggiungere comunque un buon obiettivo:; diminuire le armi di guerra e avere il coraggio di iniziare la pace con un simbolico valore economico e sociale e morale del valore dell'uomo nelle sue capacità di proposizione in terra. 

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