mercoledì 25 ottobre 2023

 VIVI  LA BIBBIA. Nella Bibbia viene riconosciuta la parola di Dio nella narrazione del suo intervento di Salvezza nella storia. L'Antico Testamento appartiene ad una antica letteratura ebraica che si è formato da documenti molteplici e tradizioni orali attraverso relazioni successive che si concludono negli ultimi secoli a. C. I libri dell'Antico Testamento costituiscono la Bibbia ebraica diviso in 3 sezioni che riguardano la Legge o Torah, i Profeti e gli Agiografi a cui vanno aggiunti i deuteronomici cioè libri che sono stati inseriti più tardi e che non sono stati riconosciuti sacri né dagli ebrei e nemmeno dai protestanti. I primi 5 libri dell'Antico Testamento costituiscono il Pentateuco che indica le tradizioni dell'antico Israele. A questi seguono i libri storici come il libro di Giosuè, quello dei Giudici, quello di Samuele e i 2 libri dei Re e poi i libri delle Cronache, di Esdra o Neemia, di Ester e Daniele ed il piccolo libro di Ruth e poi infine ci sono libri maggiori come Isaia, Geremia, Ezechiele e minori come Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea ì, Nahum, Abacuc, Sofonia, Ageo, Zaccaria ì, Malachia. Segue il Nuovo Testamento che comprende i 4 vangeli, gli Atti degli apostoli, le lettere di san Paolo apostolo, le lettere di Giacomo, le 2 lettere di Pietro, le 3 di Giovanni, la lettera di Giuda ed infine il libro profetico dell'Apocalisse di san Giovanni. I temi delle Bibbia sono quelli del nostro tempo cioè determinati dalla preoccupazione principale di carattere religioso o meglio di riuscire attraverso la parola umana a comunicare quella divina attestata e trasmessa come parola scritta che diviene vera e propria legge della fede nella comunità. Sia la religione che la rilettura della Bibbia si è venuta mano a mano formando attraverso un continuo lavoro di affinamento dei suoi concetti teologici e morali per cui nel tempo i libri biblici si sono arricchiti progressivamente di aggiornate riletture e sviluppi che danno testimonianza vivente di come la scrittura biblica possa essere dinamica per la coscienza sia ebraica che cristiana. In questa secolare evoluzione si trovano sempre idee e pratiche morali che sono superate anche se poi è possibile indicare alcuni motivi unificanti di un patrimonio religioso che rimane profondamente radicato nella cultura dei suoi portatori di cui assume la peculiarità dell'esistenza. Ora si tende a rivedere nella Bibbia una acclimatazione nelle culture occidentali de dell'oriente cristiano che in forme sempre diverse perdura tutt'ora, mentre mediata dalla catechesi e del culto la Bibbia ha fornito contenuti artistici di inestimabile valore sia per l'atto pittorico e scultoreo e sia per quello letterario e anche nella musica per il folclore, per il costume dove è diventata l'origine stessa della cultura e dove ha plasmato moltissimi autori privilegiando certe varianti regionali o locali o favorendone la fusione con l'insieme. Nel tentativo di Riforma dei paesi germanici e slavi si volge verso un epoca moderna che vuole rispondere alle esigenze imposte dall'enorme progresso che vogliono trovare nel libro versioni in cui si possa integrare la vita quotidiana dove si possano ravvedere simboli chiave o meglio trovare ispirate idee e soluzioni fra cui per la domanda posta dalla dottoressa Scaiola direi che bisogna sia ricostruire la Chiesa nel suo atto di apprendimento della Bibbia rendendolo più fruibile e moderno e sia trovare scorci in cui vivere soluzioni di incontro e di dialogo intercristiano ed intergenerazionale dove ognuno ha un preciso ruolo famigliare, ma dove il capo famiglia rimane Dio Padre Onnipotente e il suo braccio destro Gesù Cristo che sono una cosa sola e che poi divengono padri e uomini della chiesa insieme a Maria e alle donne del cenacolo che divengono donne della Chiesa per una parificazione di importanza storica in cui finalmente non vi sia divisione o scisma e che nella Bibbia si ricerchino continuamente gli stimoli e le motivazioni per la Pace. 

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