IL MIO ESAME. Studiavo a rotta di collo per superare l'esame di sociologia del diritto e leggevo ripetendoli i paragrafi del libro di Novario e Cordaro edito da Faraeditore dove c'era scritto "Si intende per integrazione sociale una parte della realtà che viene ricondotta al tutto da cui si è venuta a separare per effetto di situazioni o scelte alquanto arbitrarie, compiute più che altro da un soggetto che nella sua responsabilità e ruolo ha una valenza preminente e di grande influenza. Le cause di separazione possono infatti essere anche di carattere sociale, specie quando le situazioni oggettiva determinano la separazione dell'individuo dalla società o comunità per il motivo che il soggetto in questione NON sente più la convinzione dell'imperativo che viene proposto per offerte o donazioni e NON intende nemmeno più accettarlo sia per un tempo breve e nemmeno per un tempo lungo." Questo significava per l'esaminanda che a proposito di un esempio riportato ufficialmente dal parroco don Renato Bartoli nel sito parrocchiale della Parrocchia di Sant'Agostino di Rimini se egli aveva un debito di 15 caramelle e chiedeva ai parrocchiani di prestargli 3 caramelle richiedendo di rinunciare all'interesse bancario per coprire il debito parrocchiale egli per lo meno avrebbe dovuto riconoscere ai prestatori almeno 1 caramella per arrivare a 4 caramelle a fine anno mentre lui dovendo pagare un interesse di 5 caramelle ogni mese si ritrovava poi con un ulteriore debito di 60 caramelle se per caso (non fosse mai il caso) NON fosse riuscito ad onorare i suoi prestatori per un tempo prefissato di 1 anno ciascuno in quanto aveva dovuto sostenere altre spese straordinarie. Le 3 caramelle rappresentano il riconoscimento di un sacrificio, di un lavoro importante e di grande responsabilità sociale e quindi colui che presta 3 caramelle ne rischia 2 in quanto 3 + 2 = 5 e 5 X 3 = 15 e quindi poi se non riesce a restituire le caramelle il malcapitato negoziante della parabola ci rimette bensì 5 caramelle anzichè le 3 che ha prestato inizialmente in quanto anche lui a sua volta ha da pagare dei debiti o sostenere delle spese per luce, gas e acqua e per manutenzioni varie e quindi se depositando in banca le sue 3 caramelle ne poteva avere 2 allora giungeva a fine anno con 5 caramelle con cui poteva coprire 1/3 del debito e così per riuscire a salvare capre e cavoli, il negoziante propone di restituirgli almeno, almeno 1 caramella anzichè 5 caramelle della finanziaria e quindi don Renato Bartoli dovrebbe garantire con firma di suo pugno di restituire 4 caramelle a fine anno cioè il prestatore rinuncia ad una sola caramella e così il negoziante patisce meno disagio di spesa e di impresa. La società come complesso organizzato induce spesso nella tentazione di sperperi e di poco oculati investimenti che poi portano a brutali e disgraziati fallimenti e perciò qualcuno deve mantenere comportamenti coerenti con l'etica e la deontologia del diritto specie per il fatto che l'integrazione vale come interdipendenza che tiene insieme ed uniti gli uomini e non li fa discutere o peggio diventare nemici gli uni iracondamente contro gli altri. Il dinamismo sociale prevede quindi che don Renato restituisce almeno 4 caramelle e non paga un interesse di 5 caramelle, ma ne paga 4 lui comunque ha un aggio di 1 caramella per ciascun prestatore che potrebbe finire in un fondo parrocchiale e se si trovano anche solo 5 persone disposte ad accettare la proposta rinunciando ad 1 caramella a favore della Parrocchia, allora la caramella in più che rimane a don Renato copre già i debiti. Nella processualità si devono trovare dei sani equilibri fra le parti che considerino non solo il danno personale, ma anche e soprattutto il danno del sistema di calcolo che imputerebbe la possibilità di coinvolgere le varie formazioni sociali nel nel modello o moduli di funzionalità specie in condizioni critiche e particolarmente avverse. Nell'analisi processuale la differenziazione è una forma di adattamento che migliora l'individuo nella sua analisi all'interno del dare e dell'avere e per tanto il meccanismo di sottrazione ed integrazione della struttura sociale, finisce per rientrare nella struttura dinamica con u8na spiegazione: DOBBIAMO RICOMPENSARE LO SFORZO anche se in minima o per parte simbolica del valore di 50 euro per riconoscere ad un soggetto persona fisica non possa essere mai negato un appoggio di persona giuridica per creare la giusta e più corretta dialettica di assunzione di norme che dice che non possiamo essere dispari, ma dobbiamo cercare di parificarci e pacificarci gli uni con gli altri. (Se tutto questo costa poco e serve a costruire una dialettica al dialogo allora si può fare)!
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