DIARIO AMANTE Ciao caro diario, ieri ho inviato una mail a Daniele un conoscente della Parrocchia di Sant'Agostino che si deve operare per una massa tumorale alla vescica e che deve costruire una neovescica. Io non ho fatto altro che riportare un esperienza di mio padre che quando venne operato per ipertrofia prostatica fu sottoposto anche a rettoscopia per verificare se per caso avesse ragadi anali in quanto nell'uomo la vescica si trova al davanti e al di sopra delle vescichette seminali e del retto. Sul fondo, fra l'orifizio dell'uretra e gli orifizi degli ureteri, si delimita una superficie triangolare ad apice rivolto in avanti detto TRIGONO VESCICALE e fra gli orifizi dei 2 ureteri posti in dietro vi è la plica ureterale trasversale e poi in corrispondenza dell'angolo anteriore del trigono vescicale, dove si trova l'orifizio dell'uretra, c'è l'ispessimento della mucosa detto UGOLA VESCICALE che termina con l'orifizio ureterale interno che potrebbe venire intaccato da microbi e batteri che in età senile (dai 60 anni in proposta) possono determinare ureteriti e prostatiti risalendo nel 95% dei casi dall'uretra alla vescica e nel 6,5% dei casi determinando batteriemia nosocomiale ed in altri casi k- prostatico e specie se concomitano diverticoli della vescica masse tumorali nella stessa. Io caro diario volevo proporre al dottor Zompatori e alla dottoressa Golfieri una TC di elezione con acquisizione iniziale senza mdc e con studio limitato all'esecuzione della fase escretoria (a 8-10 min. dall'iniezione endovenosa del mdc) con tecnica multifasica che richiede l'estensione di più scansioni successive al distretto della vescica nelle differenti fasi vascolari che ora supera la così detta "posa urografica" perchè con le più moderne apparecchiature si possono eseguire rielaborazioni in fase escretoria con tecniche di ricostruzione MIP e Volume Rendering. Nel caso in oggetto ritengo che debba essere usato cara Giampalma il filtro bow-tie che tende ad attenuare meno la parte centrale del fascio che nella vescica ha uno spessore maggiore mentre nel bordo esterno uno spessore minore e questo perchè il milliamperaggio in 3D dipende dai valori di attenuazione registrati sui 3 assi x, y e z del paziente durante lo scanogramma e quindi dalla massa che viene letta dall'apparecchiatura. Molto dipende dall'ecografia che nel protocollo per ipertrofia prostatica è obbligatoria e si deve avvertire che quando il fascio US incontra una superficie irregolare o incide in più facce puntiformi (o comunque di dimensioni inferiori o uguali alla lunghezza d'onda) diversamente orientate, queste si comportano come generatori puntiformi RIFLESSI, dando origine ad una diffusione notevolmente ridotta nella porzione di onda riflessa. Tale fenomeno di scattering è legato quantitativamente alle dimensioni delle interfacce, al loro numero per unità di volume, alle variazioni di impedenza acustica e alla frequenza di insonazione da cui si ricava la trama ecostrutturale degli organi dando luogo all'immagine di parenchima immagine fondamentale. Se dunque lo simolo nel maschio parte da 186 ml e quello urgente intorno ai 270 ml c'è una varianza matematica di 84 ml perciò la vescica non dovrebbe superare il ristagno urinario di 186 - 84 = 102, mentre in proposta il valore di reflusso ureterale non dovrebbe superare 1/3 del valore e cioè 34 ml circa e questo è ciò che penso possa essere utile valutare per impedire infliltrazioni di germi e batteri che a lungo andare potrebbero produrre k prostatico o masse tumorali vescicali. Cato diario amante spero davvero che con questo studio possa aiutare gli urologi ed i pazienti incontinenti. CIAO.
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