lunedì 26 giugno 2023

Fantasia o realtà?

Ambra Crociani, L’isola continentale

recensione di Sonia Gardini



L’ Autrice esordisce ponendosi due quesiti: sul segreto della felicità e sulla possibilità di benessere e pace per l’umanità, ai quali dà risposte nel corso di nove capitoletti che costituiscono la narrazione delle vicende di Nahalin, sua amica di “penna”.
La giovane liceale è amante dello studio,
della parola, della musica e, in particolare, della psicologia umana; per cui decide di dare una svolta alla sua vita andando in Australia, per conoscere le sue
realtà ambientali, nuove culture, nuove persone,
e approfondire lo studio dell’inglese.
Ogni occasione è buona perché Nahalin si ritiri in sé stessa per riflettere sul rapporto con il padre che l’ha resa molto attiva e curiosa. Grande è lo stupore nello scoprire le diverse caratteristiche delle città dei sette stati, in cui è divisa l’Isola, e le particolarità dei suoi abitanti che smentiscono tutti i pregiudizi creati in Europa.
Sydney ad esempio è una città multirazziale sullo stile delle città americane, tale da aver assunto aspetti nuovi in tutti i settori, da quello architettonico a quello gastronomico e linguistico. Durante i weekend Nahalin e l’amica del cuore lasciano la famiglia che le ospita per andare a vedere il mare, la Barriera Corallina, i vari bush, le grandi spiagge simbolo di libertà e di democrazia.
Tra le varie escursioni, la più gradita è quella alla Montagna Sacra che porta la mente della liceale a riflessioni sulla sua origine, sullo stupore suscitato negli aborigeni di cui apprezza tanto i prodotti artigianali, simbolo della loro essenza. Le due amiche, alla maniera australiana, non trascurano né lo sport né lo shopping; ma il corso d'inglese termina ed  è arrivata l'ora di tornare in Europa…
Nahalin rimanda la partenza, perché vuole sostenere un esame che dovrebbe aiutarla negli studi successivi. Si trova un lavoro e dopo aver superato la prova riceve, da Jeffrey e dalla moglie che la ospitano, il permesso di trascorrere una settimana al mare nella loro seconda casa. E così proprio sulla riva del mare Nahalin sogna una bellissima storia d' amore che la porta al suo caro amato.
L’ Autrice, che non manca di dare pennellate di lirismo nel presentare paesaggi e persone, conclude la narrazione con altri quesiti sul proprio essere e sulla storia raccontata. Fantasia o realtà? Forse l’una e l’altra verso l'ineludibile attesa della morte.

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