mercoledì 29 marzo 2023

“Tutto è mistero”

Giancarlo Baroni, A occhi aperti sogno di essere un castoro. Alcune cose che posso dire di me (2020-2022), Nota di Mauro Ferrari, con una illustrazione – Penflute – di Alberto Zannoni, puntoacapo 2023

recensione di AR


“Credo che neppure l’universo conosca fino in fondo e distintamente sé stesso; mi convinco smpre più che il mistero non sia il prodotto dell’ignoranza e dei limiti umani la sostanza insondabile e ineffabile che anima, nutre e feconda il mondo.” (pp. 38-39)

Con una splendida autoironia, Giancarlo Baroni ci presenta gustosi aneddoti e disavventure della sua vita, i suoi gusti, i suoi tic, la predisposizione per l’orticaria e altri malanni, l’attrazione che su di lui esercitano la letteratura, l’arte, la fotografia… foscolianamente un modo per durare, almeno per qualche tempo. Scherzando e prendendosi un po’ in giro, tratta con umorismo (inevitabilmente venato di una certa malinconia) delle questioni esistenziali che assillano/intrigano ciascuno di noi. Le situazioni e gli accadimenti ci mettono a volte a nude, rivelano le nostre fragilità: 

“Ho con la solitudine e con il silenzio un rapporto contraddittorio: li considero i requisiti della tranquillità e le micce dell’inquietudine.” (p. 12)

“(…) meglio l’affanno e l’eccitazione dell’ansia che la desolante disistima del vuoto.” (p. 19)

“Siamo responsabili dei nostri errori e delle nostre mancanze, la richiesta di perdono non ci assolve ma riceverlo sgrava la nostra coscienza di un ingombrante fardello.” (p. 27)

Lo stile brillante e arguto ci conferma che la poesia e la scrittura, quando sono autentiche e ben temperate, ci aiutano a conoscerci meglio, a interpretare con acume la realtà, a indagare con inesausta, aristotelica curiosità questo mondo, anzi questo immenso cosmo in cui si cela un mistero che ci affascina e ci prende, magari alla maniera di Simone Weil

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