LUNEDÌ 27 SETTEMBRE
UNA COMUNITÀ CHE FATICA AD ESSERE UN “CORPO UNITO” 1 CORINTI 12,1-14, 40
La comunità di Corinto è una delle comunità paoline che conosciamo meglio, per l'ampiezza dei testi che si sono conservati. Nel-le due lettere ai Corinti Paolo tocca il valore della vita ecclesiale, il valore della vita della Chiesa: non ci racconta l'inizio della fede ma affronta quello che avviene dopo, quello che avviene durante lo svilupparsi della vita. Le lettere non sono scritte per “mettere la prima pietra”, ma perché, dopo averla messa, è importante come si continua a costruire. I consigli concreti che Paolo dà ai Corinti sono utili anche alle nostre comunità per continuare ad edificare e far crescere la Chiesa come corpo di Cristo.
MARTEDÌ 28 SETTEMBRE
UNA COMUNITÀ SECONDO IL VANGELO MATTEO 18, 1-35
Che cosa è essenziale fare nella Chiesa? Quando costruiamo davvero la Chiesa di Gesù e non un’aggregazione qualunque? Il capi-tolo 18 di Matteo ci dà le coordinate sostanziali: una comunità dove la fraternità è pienamente vissuta, anche se ci sono litigi ine-vitabili; dove i più piccoli sono tenuti in grande onore; una comunità seria, non facilona dove occorre continuamente perdonarsi; dove Gesù sta al cuore e permette il miracolo della comunione nella fede e nella carità. È questa comunità che dobbiamo sforzar-ci di ricostruire tra noi.
MERCOLEDÌ 29 SETTEMBRE
CON LO SPIRITO DI GESÙ … UNA COMUNITÀ “IN DISCUSSIONE” ATTI 6, 1-15; 15, 1-29
Il clima di fraternità che regna tra i membri della comunità cristiana di Gerusalemme descritta da Luca nei primi 5 capitoli degli Atti degli Apostoli è messo a dura prova. Oltre alle minacce esterne, appaiono i primi conflitti interni: la tensione tra gruppi diffe-renti. Gli Apostoli non negano il conflitto né lo mascherano per paura di danneggiare l’immagine della comunità ma lo affronta-no: discutono il problema per arrivare a una soluzione che favorisca la crescita della comunità. La crisi diventa un’opportunità per riorganizzare la vita della comunità e darle un nuovo formato più funzionale al servizio del Vangelo.
GIOVEDÌ 30 SETTEMBRE
UNA COMUNITÀ DI “FRATELLI” E DI “PIETRE VIVE” 1 LETTERA DI PIETRO 1-2
Quale idea di Chiesa emerge da questa lettera? Pietro concepisce la Chiesa come “comunità di fratelli” (“la fraternità” nel mondo) e come casa di “pietre vive” costruita su Cristo pietra viva. L’apostolo invita i cristiani a non emigrare dalle situazioni difficili, contrastando con le belle opere la campagna diffamatoria orchestrata contro di loro. Propone un comportamento audace che punta sulla forza dell’amore, sull’ostinata prassi del bene. Non è solo questione di apologetica, ma di una strategia di evangelizza-zione che fa leva sulla testimonianza, sul fascino della bellezza, di una vita che ricalca le orme del Cristo, la sua umiltà e mitezza.
INFORMAZIONI
I posti in sala Manzoni saranno limitati.
Prenotazioni dal 15/09
Presso: Segreteria Diocesana (lunedì-venerdì 9 - 12,30) 0541 1835105 apostolatobiblico@diocesi.rimini.it
Nel rispetto delle normative attualmente in vigore contro la diffusione del Coronavirus per accedere alla sala è necessario il Greenpass.
www.settimanabiblica.it
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