Racconti di Provincia di Vincenzo D’Alessio, si lasciano leggere e ci trasportano nell’atmosfera del tempo. Fatti e aneddoti di straordinaria semplicità, a volte, da sembrare veri e non tanto differenti ai fatti correnti.
recensione di Michele Luongo pubblicata in VIACIALDINI
Racconti
di Provincia, di Vincenzo D’Alessio, quattordici brevi racconti, quasi
ironici di un tempo che non c’è più ma che ci tramandano la fragilità
dell’ignoranza e degli avvoltoi, sempre pronti “quelli”, senza epoca, ad
approfittarne.
Sopratutto nella prima parte i racconti
rinvenuti su fogli di carte lasciati magari in qualche soffitta o in
qualche cassapanca, è il fascino del mistero. Fatti e aneddoti di
straordinaria semplicità, a volte, seppure con sfumature diverse da
sembrare veri e non tanto differenti ai fatti della nostra
contemporaneità, come la storiella dello Jetano e la promessa del
Sindaco.
L’Autore rimane vicino ai testi
originali che nel momento del ritmo svaniscono troppo presto. Mentre
nella seconda parte il racconto, anche se breve ha maggiore struttura e
leggiblità come “L’Aquila”, e i riflessivi “Memoria di un Natale” e “La
Settimana Santa”.
Racconti di vita quotidiana nella terra
del Sud, per lo più ambientati a Solofra e nel montorese, in provincia
di Avellino, storie che si lasciano leggere e ci trasportano
nell’atmosfera del tempo, dove a saper vedere c’è sempre un po’ di
saggezza: “Ricordatevi che i peccati non entrano dalla bocca ma escono
dall’anim …”.
Vincenzo D’Alessio è voce storica della
poesia e della letteratura irpina, nel leggere “Racconti di Provincia”,
soprattutto quelli della seconda parte, non possiamo che augurarci che
l’autore intraprendi la strada del racconto, del romanzo e deliziarci
della sua lettura.
Vincenzo D’Alessio, Racconti di Provincia,
Edizione Fara Editore, Rimini, 2018Pp. 68, Euro 10,00
Edizione Fara Editore, Rimini, 2018Pp. 68, Euro 10,00
ISBN 978-88-94903-44-7 www.faraeditore.it
di Michele Luongo ©Riproduzione riservata (18/08/2018)
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