lunedì 24 luglio 2017

Il “debito” d'amore con la storia

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http://www.dentrosalerno.it/web/2017/07/22/montecorvino-pugliano-presentato-libro-conforti-gallara-di-montecorvino-pugliano-e-casa-conforti/
 
Il dottore Generoso Conforti, Direttore Sanitario dell’Ospedale Amico “G. Fucito” di Mercato S. Severino dell’A.O.U. “S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, ha accumulato lungo il percorso di quasi trent’anni debiti d’amore per i luoghi e la storia delle comunità, che costellano la sua vivifacente esistenza.
Attraverso le pagine della rivista Il Postiglione, da lui fondata negli anni Novanta, omonima località in provincia di Salerno ai piedi della catena degli Alburni, ha fatto conoscere le innumerevoli fonti storiche e archeologiche delle molteplici comunità del Cilento e di parte della Regione Campania, anche attraverso i contributi di storici famosi o di semplici appassionati di storia locale.
A lui sono ascritti molti volumi di storia locale e di antiche tradizioni sacre, come: Don Raffaele Tardio e la chiesaparrocchiale di S. Biagio a Ottati del 1989; Le edicole votive degli Alburni del 1995; La Rivoluzione del 1799 - Alburni e Principato Citra del 1999, et altri.
Vincitore di riconoscimenti in campo storico: segnalato al Premio “Valitutti” (SA) nel 1999; vincitore del Premio “Città di Bellizzi” (SA) nel 2003; assegnatario del premio alla “Cultura ”, alla XIV edizione del Premio Nazionale Biennale di Poesia “Città di Solofra”, nel 2002.
Giornalista pubblicista, è socio della Società Salernitana di Storia Patria; Socio della Società Economica della Provincia di Salerno; Direttore del semestrale di studi storici e archeologici Salternum, organo ufficiale del Gruppo Archeologico Salernitano.
La sua ultima fatica storica, Gallara di Montecorvino Pugliano e Casa Conforti, edizioni Arci Postiglione 2017, segna la riconciliazione con i luoghi dove l’Autore ha trascorso parte della sua infanzia, nonché con il patrimonio monumentale familiare, a cui devotamente ha rivolto le sue energie per il recupero architettonico e naturalistico.
Scorrendo le quattrocento pagine, che compongono questa esemplare ricerca, il lettore si accorge che l’Autore ha voluto “pagare” il debito di riconoscenza con i suoi antenati, richiamandoli dalla polvere della dimenticanza umana e restituendoli al chiaro dei nostri giorni.
Il casato dei Conforti, originari della comunità di Calvanico (SA) dal XII secolo, è qui riportato in tutte le sue diramazioni genealogiche ed ergologiche, che lo hanno caratterizzato e diffuso sul vasto territorio della provincia di Salerno, antico Principato Citra.
Bene ha descritto questa parte vivificante del contenuto del libro il chiarissimo professore Vincenzo Aversano, dell’Università degli Studi di Salerno in occasione della presentazione avvenuta a Gallara il primo luglio di quest’anno: «La prima cosa venutami in mente, appena ho dato uno sguardo al volume, è stato il noto e a dir poco sfizioso preambolo dei Promessi Sposi, laddove il Manzoni finge di aver tutto esemplato da un manoscritto del ‘600, citando le intenzioni del presunto autore: “L’historia si può deffinire una guerra illustre contro il tempo perché, togliendoli di mano gli anni suoi prigionieri – anzi già fatti cadaveri – li richiama in vita, li passa in rassegna e li schiera di nuovo in battaglia”. Come si ricorderà, il nostro grande romanziere poi previsa che, diversamente dagli altri autori, che hanno imbalsamato “coi loro inchiostri le imprese di principi et potentati et qualificati personaggi”, egli narrerà la storia di gente comune, umile, “gente meccanica”. Il lettore sarà partecipe, dalle prime pagine del volume, delle vicende di questa che l’Autore definisce “una piccola comunità rurale” e la dedica continua “ed è dedicato a tutti i Figli di Gallara.»
Gallara attualmente è una frazione del comune di Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno, in questi assolati spazi collinari si sono avvicendate le sorti degli antenati dell’Autore, ad iniziare dal nonno Generoso (1858-1937), solerte commerciante proveniente da Calvanico, il quale acquistò, agli inizi del ‘900, il caseggiato e lo adattò per sé e per i suoi famigliari.
Il papà dell’Autore, Donato, e le sorelle Adele e Rosa, hanno custodito il caseggiato e le terre annesse coltivate ad ulivi, mettendo in funzione il vecchio “frantoio a cavallo”, risalente alla I metà dell’800, e ricavando generi alimentari che contribuirono all’economia famigliare.
Per un breve periodo, negli anni Cinquanta, i germani Adelina e Donato realizzarono anche una sala cinematografica nello stesso comune di Montecorvino Pugliano.
Il testo ha il privilegio di farsi leggere come un racconto, affascinando il lettore e conducendolo nella vita della famiglia Conforti e delle persone che si sono mosse insieme a loro: «Orbene contrariamente alle apparenze, il nostro volume fa esattamente questo, senza magniloquenza, prosopopee e pretenziosità, anzi in forma semplice e efficace. Egli vince questa guerra contro il tempo, celebrando la vita del casato Conforti, coi suoi ascendenti, e di tanti altri casati di Pugliano» (Vincenzo Aversano, presentazione del volume, luglio 2017).
Il lavoro svolto dal Nostro contiene una ricchissima quantità di richiami archivistici, di pubblicazioni, foto, carte geografiche,alberi genealogici: sostanza storica che bene troverebbe spazio negli istituti statali scolastici, oggi che la Storia sembra essere diventata l’ancella dimenticata nell’angolo dei ricordi.
L’intento precipuo della presente ricerca, che finalmente dona piena luce alle tantissime famiglie che hanno contribuito alla vivacità economica e sociale di questi spazi, è quello di condurre i lettori a godere la serenità dei luoghi, la bellezza dei paesaggi poco distanti dalle spiagge di Paestum, a godere delle prelibatezze che questa parte della Regione Campania offre nella naturalità delle coltivazioni e delle forze produttive sparse sul ricco patrimonio pedemontano.
Non mancano, a pochi passi da Gallara, luoghi dal passato imponente, come la ricca Paestum e il suo museo, e la bellissima grotta micaelica di Olevano sul Tusciano, da raggiungere con facili escursioni, trovando ospitalità proprio nell’antica Casa Conforti di Gallara.

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