lunedì 2 maggio 2016

Sulle colline della memoria


di Vincenzo D’Alessio (Fondatore del G.C. F. GUARINI)
Le colline che circondano la valle di Montoro, in provincia di Avellino, hanno costituito nei secoli il luogo di transito delle popolazioni del Neolitico, della prima Età del Bronzo, del  periodo Sannitico-Romano e delle genti Longobarde fino all’editto dell’849 quando i Principi longobardi Radelchi I di Benevento e Siconolfo di Salerno  separarono i due Principati, con la relativa spartizione delle terre lungo il confine indicato come “Serris Montorii”, della Longobardia Minor.
A testimone di questo particolare evento rimangono ancora oggi nella toponomastica locale i termini di “Taverna” presso la sorgente Laura; “La Taverna dei Pioppi” lungo la strada detta “Sferracavallo” e i termini di “Hospitium” e “Hospedalia” nei circostanti comuni della valle attraversata dal Torrente Solofrana, affluente del fiume Sarno, nelle attuali province di Avellino e Salerno.
L’ospitalità goduta presso le antiche “taberne” ha permeato il territorio fino a giungere a noi intatta con i nuovi ristoranti, sorti proprio sulle verdi colline che guardano la valle. Tra questi c’è il ristorante  ‘O Tagliero che sorge nella località Banzano lungo l’antica via verso la colonia romana di “Abellinum”, odierna Atripalda (AV), il quale conserva tutta  l’accoglienza da circa un cinquantennio.



Il suo fondatore Franco Zambrano, ritratto nella foto accanto al figlio Antonio, ha ospitato  negli anni Ottanta il rituale pranzo offerto ai giovani studenti della Giuria Popolare nelle varie edizioni del “Premio Nazionale Biennale di Poesia Città di Solofra”: ogni due anni veniva scelto un liceo statale dal quale scaturiva la Giuria Popolare che esaminava i lavori partecipanti al concorso.
Ieri, primo maggio, in occasione del quarantesimo anniversario della fondazione del Gruppo Culturale “Francesco GUARINI”, è stato consegnato al fondatore del ristorante un attestato di riconoscenza quale documento del percorso socio culturale trascorso insieme in questi anni per elevare le sorti del territorio.

Montoro, 1° maggio 2016 

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