Nel libro di poesie di Gladys Basagoitia Dazza La via dell’arcobaleno (Fara 2015) troviamo poesie che ricorrono sempre alla buona metafora poetica, all’etimologia testuale, a conservare la memoria… poesie legate all'infanzia, al ricordo, alla forza dei simboli che solo la poesia sa così intensamente esprimere. Un buon libro.
Nel libro di Mariangela Gualtieri Le giovani parole (Einaudi 2015) troviamo meravigliose poesie fatte di ritmo, di generazioni, di ascolto del silenzio, del risveglio della primavera, della terra, della bella ebbrezza della vita. C'è anche qualche testo tono ombroso e cupo. Un raccoglimento che trama con la parola poetica una tela di connessioni col mondo sensibile. Raccontato in modo semplice, intreccia versi come una sorta di potente preghiera collettiva, simile a quella quello che capita nei viaggi mistici all’eremo di Fonte Avellana. Un bellissimo libro.
Il libro di Primo Levi Il sistema periodico (Einaudi Tascabili 2014) ci racconti su base autobiografica dell’oscura qualità della materia: un gioco che lega la memoria e la scrittura. Ci parla del fascismo, delle vicende drammatiche della guerra, della prigionia dell'Autore nei campi di sterminio. Ci insegna a capire l’uomo e il suo lavoro, con l’autoironia riguardo ai fallimenti. “Questa cellula, appartiene al mio cervello, e questo mio cervello è quello che scrive”. Grande libro.
Nessun commento:
Posta un commento