Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, è la rocca inespugnabile della Santità che combatte contro il Male che abita nel mondo intero, quest’energia è percepibile nell’anima delle migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte del pianeta in visita alla Grotta garganica dove l’Angelo per eccellenza, Michele, fondò il proprio culto.
Non costruita da mano d’uomo ma voluta per volontà dell’Arcangelo, si legge su uno degli ingressi alla basilica sotterranea e a chi varca la soglia del sacro speco è accordata la remissione dei peccati. Grandi santi e grandi papi hanno varcato questa soglia e sostati in solitaria contemplazione respirando l’immensità del divino che vi abita da più di un millennio.
Nei giorni dal 21 al 23 di questo mese il chiarissimo professore Giorgio OTRANTO dell’Università degli Studi di Bari “Aldo MORO”, Dipartimento di Scienze dell’Antichità e del Tardoantico, unito al ricco staff dei suoi collaboratori, ha organizzato il quarto Convegno dell’Associazione Internazionale Ricerca sui Santuari Micaelici al quale hanno risposto studiosi da tutta Europa: Manlio Simonetti, Accadenia dei Licei; Giulia Piccaluga dell’Università di Roma; Carlo Carletti, Bari; Giovanni Polara, Università Federico II di Napoli; Antonio Carile, Università di Bologna; Luca Baraldi, da Vicenza; Ildikò Csepregi, Università di Budapest; Giancarlo Andenna; Sofia Boesch, Università di Rieti; Cosimo Damiano Fonseca, Accademia dei Lincei; Roberto Rusconi, Università degli Studi Roma Tre; Ada Campione, AIRS; Waclaw Wierzbieniec, Polonia; Gerardo Cioffari, Bari; Clémentine Denèle, Università di Digione; Gabor Klaniczay, Università di Budapest; Chaterine Vincent, Università di Parigi; Sylvie Barnay, Università di Nancy; Paolo Cozzo, Università di Torino; Chaterine Mayeur-Jaouen, Università di Parigi; Gino Alberto Faccioli, AIRS di Vicenza; Rocco Benvenuto, Ordine dei Minimi; André Vauchez, Institut de France-Paris.
Al tema suggerito: “Ierofanie e luoghi di culto” i relatori hanno dato il proprio contributo con filmati, diapositive, documenti e ampie relazioni.
Sono intervenuti gli studenti del Liceo Classico “Giantommaso Giordani” di Monte Sant’Angelo che hanno animato i dibattiti seguiti agli interventi; gli studenti dell’Università di Bari e studiosi locali. Tra questi Raffaela Bergamo e Vincenzo D’Alessio da Calvanico (SA) che hanno riportanto in un intervento la testimonianza del “San Michele nascosto” (cito: Giorgio OTRANTO), argomento dell’ultima pubblicazione comparsa nella collana Bibliotheca Michaelica diretta da Giorgio OTRANTO e curata dalla professoressa Angela Laghezza, Edipuglia, Bari, 2014.
Nei tre giorni di studi la popolazione di Monte Sant’Angelo ha offerto il calore dell’antica ospitalità, cibo e affetto ai convegnisti. Gli attuali custodi della Basilica, i micheliti polacchi, hanno celebrato la Santa Messa nella Grotta dove è avvenuta l’antica ierofania distribuendo la Santa Eucarestia a quanti la chiedevano. Le emozioni si sono susseguite fino ai saluti finali che hanno visto gli studiosi, pellegrini tra i pellegrini, salutarsi affidandosi nel viaggio di ritorno alla protezione dell’Angelo Michele.
Foto allegate: in alto il Programma del Convegno; qui sotto i signacula lasciati dai pellegrini lungo la scala che porta alla Grotta; Otranto con D’Alessio nell’Auditorium del Santuario.
Nei tre giorni di studi la popolazione di Monte Sant’Angelo ha offerto il calore dell’antica ospitalità, cibo e affetto ai convegnisti. Gli attuali custodi della Basilica, i micheliti polacchi, hanno celebrato la Santa Messa nella Grotta dove è avvenuta l’antica ierofania distribuendo la Santa Eucarestia a quanti la chiedevano. Le emozioni si sono susseguite fino ai saluti finali che hanno visto gli studiosi, pellegrini tra i pellegrini, salutarsi affidandosi nel viaggio di ritorno alla protezione dell’Angelo Michele.
Foto allegate: in alto il Programma del Convegno; qui sotto i signacula lasciati dai pellegrini lungo la scala che porta alla Grotta; Otranto con D’Alessio nell’Auditorium del Santuario.
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