di Antonio Fragapane, articolo pubblicato in giornaleonline.lasicilia.it
Martedì 10 Marzo 2015
AG Sport, pagina 26
Uno scorcio del monte Guastanella, Santa Elisabetta.
È un'altura che si staglia a 609 metri sul livello del mare e da cui è possibile osservare a 360° tutto il territorio circostante, da Punta Bianca fino alla foce del Platani. Da lì sopra il colpo d'occhio è mozzafiato e i pochi turisti che si inerpicano per raggiungerne la sommità, non possono fare a meno d'ammirare la sua struggente bellezza: stanze e ruderi che appartenevano a una millenaria fortezza quasi interamente scavata nella roccia, posta su quattro livelli altimetrici (per una estensione totale di 1200 mq) e che rappresenta un unicum nell'intera area.
Si tratta del Monte Guastanella, luogo ancora poco conosciuto ma che da alcuni giorni può vantare la nomination per il suo inserimento nella World Monuments Watch List, ovvero la lista dei monumenti mondiali non ancora noti ma che hanno più bisogno di cure e attenzioni. Il sito sabettese è stato indicato da Ray Bondin, esperto di patrimonio mondiale da tutelare, su segnalazione della professoressa Rosamaria Rita Lombardo, autrice di una pubblicazione in cui si ipotizza la presenza proprio a Guastanella della tomba del re cretese Minosse. Le ragioni che hanno convinto Bondin sono tutte da ricercare nella peculiarità dei "legami culturali transfrontalieri" che caratterizzano Guastanella e che spaziano dalla Sicilia all'area minoica, fino al mondo arabo. La nomina è finalizzata a dare visibilità all'importanza storica, culturale e paesaggistica di questo sito e rappresenta anche il primo passo verso la candidatura per l'inserimento nell'elenco del Patrimonio Mondiale tutelato dall'Unesco.
10/03/2015
Si tratta del Monte Guastanella, luogo ancora poco conosciuto ma che da alcuni giorni può vantare la nomination per il suo inserimento nella World Monuments Watch List, ovvero la lista dei monumenti mondiali non ancora noti ma che hanno più bisogno di cure e attenzioni. Il sito sabettese è stato indicato da Ray Bondin, esperto di patrimonio mondiale da tutelare, su segnalazione della professoressa Rosamaria Rita Lombardo, autrice di una pubblicazione in cui si ipotizza la presenza proprio a Guastanella della tomba del re cretese Minosse. Le ragioni che hanno convinto Bondin sono tutte da ricercare nella peculiarità dei "legami culturali transfrontalieri" che caratterizzano Guastanella e che spaziano dalla Sicilia all'area minoica, fino al mondo arabo. La nomina è finalizzata a dare visibilità all'importanza storica, culturale e paesaggistica di questo sito e rappresenta anche il primo passo verso la candidatura per l'inserimento nell'elenco del Patrimonio Mondiale tutelato dall'Unesco.
Antonio Fragapane
10/03/2015
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