presentazione del dr. Vincenzo D'Alessio & G.C. F. Guarini
La missione micaelica del chiarissimo professore Giorgio OTRANTO e della sua équipe di specialisti è iniziata nel novembre 2006 quando venne, con i propri mezzi, alla scoperta delle nostre terre poste tra le province di Avellino e Salerno. Conosceva già i monumenti e le glorie dell’area campana tra queste: la magnifica Collegiata di San Michele Arcangelo e la Grotta dell’Angelo a Preturo. La visita dell’anno 2006 permise all’illustre ospite di prendere visione anche della Grotta di Sant’Angelo de Panicola (conosciuta come San Michele di Mezzo o di Basso) e della chiesetta situata sul Pizzo San Michele.
In breve tempo dispose – con il suo entourage scientifico composto da: Sofia Boesch (Università di Roma Tre), Pierre Bouet (Université de Caen Basse-Normandie), Ada Campione (Università di Bari Aldo Moro), Carlo Carletti (Università di Bari Aldo Moro), Mario Sensi (Pontificia Università Lateranense), Giuseppe Sergi (Università di Torino), André Vauchez (Institut de France-Paris), Chaterine Vincent (Université Paris Ouest Nanterre La Défense) – un piano di lavoro che prevedeva cicli di conferenze pubbliche affinché fossero conosciuti i luoghi di culto micaelico in grotta e in altura in questa parte della Campania inclusa nel Ducato Longobardo di Benevento.
Il primo convegno fu realizzato a Solofra nel 2007 grazie al sostegno della Comunità Montana Serinese-Solofrana nelle sale dell’Hotel Solofra con visite guidate nelle aree circostanti e il coinvolgimento delle popolazioni locali. Da questo primo importante convegno vennero alla luce gli interventi di molti studiosi che contribuirono ad alimentare nel prof. OTRANTO l’impegno a proseguire per la valorizzazione dell’esistente anche per ripararlo dall’incuria del tempo e dall’abbandono da parte degli uomini.
In questa occasione furono consegnati all’illustre docente la nomina di Iscritto Onorario del “Gruppo Culturale Francesco Guarini” e quella di Socio Onorario della Pro Loco San Pantaleone di Borgo di Montoro. Dal convegno di Solofra doveva scaturire la pubblicazione degli Atti: purtroppo non fu possibile data la mancanza di fondi.
Le visite del prof. OTRANTO e del suo gruppo di lavoro continuò con altre visite in modo particolare alla vicina comunità di Calvanico (SA) dove il culto era attestato con maggiore frequenza. Infatti dopo i contatti con gli amministratori locali e l’invito da parte della comunità di Monte Sant’Angelo (FG) a prendere parte all’azione civile durante i festeggiamenti in onore dell’Angelo Michele il sindaco pro tempore di Calvanico, dr. Franco Gismondi, decise con proprio atto deliberativo di offrire al prof. OTRANTO la cittadinanza onoraria fatto che avvenne pubblicamente nella Sala Consiliare il 14 maggio 2011 dopo la discesa della statua d’argento di San Michele dalla chiesetta di San Michele di Cima (Pizzo San Michele) con grande consenso dei cittadini.
Da questo primo incontro con la comunità calvanicese scaturì l’idea di chiedere all’arcivescovo di Salerno l’emanazione del decreto affinché la piccola chiesetta, e le sue pertinenze sulla cima del Pizzo San Michele, fosse eretto a Santuario Diocesano fatto che avvenne il 25 gennaio 2012. In precedenza il 13 agosto 2011 c’era stata la visita alla chiesetta di cima da parte del prof. Otranto accompagnato dalla consorte e da un nipotino, dell’arcivescovo monsignor Luigi Moretti, delle autorità civili e religiose di Calvanico e da uno stuolo di pellegrini inneggianti all’Angelo Michele.
Il 18 novembre 2012 fu convocato a Calvanico il primo Convegno Nazionale per fare il punto sulle ricerche condotte dall’Università di Bari Aldo Moro e dagli studiosi presenti sul territorio che divennero i relatori dell’incontro. Tra questi spiccano i nomi dell’emerito professore Paolo Peduto (Università degli Studi di Salerno), il dottore Antonio Braca (Soprintendenza Beni Culturali – Salerno), Pasquale Natella (meridionalista, antropologo – Salerno) e i professori dell’Università di Bari Aldo Moro: Giorgio Otranto, Laura Carnevale, Luisa Derosa, Giacomo Disantarosa e la curatrice degli Atti dottoressa Angela Laghezza.
Il convegno vide la presenza delle autorità civili e religiose, dei cittadini di Calvanico e di molti studiosi provenienti dall’area salernitana, avellinese e lucana. Cito soltanto alcuni nomi: don Marcello Stanzione da Campagna(SA ), Giuseppe Strafella da Olevano Sul Tusciano (SA), Filomeno Moscati da San Michele di Serino (AV), Simone d’Anna da Montemiletto (AV), Ida Iannella da Castelsaraceno (PZ), Aniello Coppola da Solofra. Michele Caliano, Luisa Landi e Giuseppe Saggese hanno contribuito con il loro archivio fotografico.
Oggi, a distanza di due anni dal Convegno Nazionale di Calvanico e a circa dieci dalla venuta dell’emerito professore Giorgio OTRANTO nelle terre dell’antica Langobardia Minor dei Duchi di Benevento e Salerno ha visto la luce in splendida veste editoriale presso Edipuglia nella collana “Bibliotecha Michaelica” l’ottavo volume che reca il titolo: Il Santuario di San Michele di Cima e il culto micaelico a Calvanico quasi duecento pagine di ricca documentazione bibliografica e fotografica capace di originare nuovi flussi di ricerca negli studiosi e gratificare i devoti dell’Angelo Michele delle comunità distese nelle valli che circondano il Santuario di San Michele di Cima (Pizzo San Michele), posto a 1567 metri sul livello del mare e forse il santuario micaelico più alto d’Italia, che per secoli hanno preservato i luoghi di culto e le grotte “ad instar” (ad imitazione del culto garganico) sparse nelle attuali province di Salerno e Avellino.
Il volume consegna alla Storia una comunità e la Fede sincera per l’Angelo Michele suo Patrono.
La missione micaelica del chiarissimo professore Giorgio OTRANTO e della sua équipe di specialisti è iniziata nel novembre 2006 quando venne, con i propri mezzi, alla scoperta delle nostre terre poste tra le province di Avellino e Salerno. Conosceva già i monumenti e le glorie dell’area campana tra queste: la magnifica Collegiata di San Michele Arcangelo e la Grotta dell’Angelo a Preturo. La visita dell’anno 2006 permise all’illustre ospite di prendere visione anche della Grotta di Sant’Angelo de Panicola (conosciuta come San Michele di Mezzo o di Basso) e della chiesetta situata sul Pizzo San Michele.
In breve tempo dispose – con il suo entourage scientifico composto da: Sofia Boesch (Università di Roma Tre), Pierre Bouet (Université de Caen Basse-Normandie), Ada Campione (Università di Bari Aldo Moro), Carlo Carletti (Università di Bari Aldo Moro), Mario Sensi (Pontificia Università Lateranense), Giuseppe Sergi (Università di Torino), André Vauchez (Institut de France-Paris), Chaterine Vincent (Université Paris Ouest Nanterre La Défense) – un piano di lavoro che prevedeva cicli di conferenze pubbliche affinché fossero conosciuti i luoghi di culto micaelico in grotta e in altura in questa parte della Campania inclusa nel Ducato Longobardo di Benevento.
Il primo convegno fu realizzato a Solofra nel 2007 grazie al sostegno della Comunità Montana Serinese-Solofrana nelle sale dell’Hotel Solofra con visite guidate nelle aree circostanti e il coinvolgimento delle popolazioni locali. Da questo primo importante convegno vennero alla luce gli interventi di molti studiosi che contribuirono ad alimentare nel prof. OTRANTO l’impegno a proseguire per la valorizzazione dell’esistente anche per ripararlo dall’incuria del tempo e dall’abbandono da parte degli uomini.
In questa occasione furono consegnati all’illustre docente la nomina di Iscritto Onorario del “Gruppo Culturale Francesco Guarini” e quella di Socio Onorario della Pro Loco San Pantaleone di Borgo di Montoro. Dal convegno di Solofra doveva scaturire la pubblicazione degli Atti: purtroppo non fu possibile data la mancanza di fondi.
Le visite del prof. OTRANTO e del suo gruppo di lavoro continuò con altre visite in modo particolare alla vicina comunità di Calvanico (SA) dove il culto era attestato con maggiore frequenza. Infatti dopo i contatti con gli amministratori locali e l’invito da parte della comunità di Monte Sant’Angelo (FG) a prendere parte all’azione civile durante i festeggiamenti in onore dell’Angelo Michele il sindaco pro tempore di Calvanico, dr. Franco Gismondi, decise con proprio atto deliberativo di offrire al prof. OTRANTO la cittadinanza onoraria fatto che avvenne pubblicamente nella Sala Consiliare il 14 maggio 2011 dopo la discesa della statua d’argento di San Michele dalla chiesetta di San Michele di Cima (Pizzo San Michele) con grande consenso dei cittadini.
Da questo primo incontro con la comunità calvanicese scaturì l’idea di chiedere all’arcivescovo di Salerno l’emanazione del decreto affinché la piccola chiesetta, e le sue pertinenze sulla cima del Pizzo San Michele, fosse eretto a Santuario Diocesano fatto che avvenne il 25 gennaio 2012. In precedenza il 13 agosto 2011 c’era stata la visita alla chiesetta di cima da parte del prof. Otranto accompagnato dalla consorte e da un nipotino, dell’arcivescovo monsignor Luigi Moretti, delle autorità civili e religiose di Calvanico e da uno stuolo di pellegrini inneggianti all’Angelo Michele.
Il 18 novembre 2012 fu convocato a Calvanico il primo Convegno Nazionale per fare il punto sulle ricerche condotte dall’Università di Bari Aldo Moro e dagli studiosi presenti sul territorio che divennero i relatori dell’incontro. Tra questi spiccano i nomi dell’emerito professore Paolo Peduto (Università degli Studi di Salerno), il dottore Antonio Braca (Soprintendenza Beni Culturali – Salerno), Pasquale Natella (meridionalista, antropologo – Salerno) e i professori dell’Università di Bari Aldo Moro: Giorgio Otranto, Laura Carnevale, Luisa Derosa, Giacomo Disantarosa e la curatrice degli Atti dottoressa Angela Laghezza.
Il convegno vide la presenza delle autorità civili e religiose, dei cittadini di Calvanico e di molti studiosi provenienti dall’area salernitana, avellinese e lucana. Cito soltanto alcuni nomi: don Marcello Stanzione da Campagna(SA ), Giuseppe Strafella da Olevano Sul Tusciano (SA), Filomeno Moscati da San Michele di Serino (AV), Simone d’Anna da Montemiletto (AV), Ida Iannella da Castelsaraceno (PZ), Aniello Coppola da Solofra. Michele Caliano, Luisa Landi e Giuseppe Saggese hanno contribuito con il loro archivio fotografico.
Oggi, a distanza di due anni dal Convegno Nazionale di Calvanico e a circa dieci dalla venuta dell’emerito professore Giorgio OTRANTO nelle terre dell’antica Langobardia Minor dei Duchi di Benevento e Salerno ha visto la luce in splendida veste editoriale presso Edipuglia nella collana “Bibliotecha Michaelica” l’ottavo volume che reca il titolo: Il Santuario di San Michele di Cima e il culto micaelico a Calvanico quasi duecento pagine di ricca documentazione bibliografica e fotografica capace di originare nuovi flussi di ricerca negli studiosi e gratificare i devoti dell’Angelo Michele delle comunità distese nelle valli che circondano il Santuario di San Michele di Cima (Pizzo San Michele), posto a 1567 metri sul livello del mare e forse il santuario micaelico più alto d’Italia, che per secoli hanno preservato i luoghi di culto e le grotte “ad instar” (ad imitazione del culto garganico) sparse nelle attuali province di Salerno e Avellino.
Il volume consegna alla Storia una comunità e la Fede sincera per l’Angelo Michele suo Patrono.
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