domenica 6 luglio 2014

Secondo Rosamaria Rita Lombardo la tomba di Minosse sarebbe sul monte Guastanella

articolo di Chiara Mangione pubblicato su La Sicilia.it
Agrigento 6 luglio 2014

scheda del libro qui  www.faraeditore.it/nefesh/dimorare.html





Domenica 06 Luglio 2014 Agrigento 

Secondo Rosamaria Rita Lombardo la tomba di Minosse sarebbe sul monte Guastanella

È tutto incentrato sull'intrigante indagine della mitica sepoltura di un re tra le viscere del Monte Guastanella, il libro recentemente pubblicato da Fara Editore L'ultima dimora del Re, di Rosamaria Rita Lombardo. Una millenaria narrazione siciliana che svela la tomba agrigentina di Minosse. Già, perché Monte Guastanella altro non è che un'altura tra le contrade di Raffadali e Santa Elisabetta.
L'autrice originaria di Agrigento, archeologa, ricercatrice e docente liceale, laureata all'Università Statale di Milano in Lettere classiche indirizzo archeologico, sostiene, infatti, l'ipotesi sensazionale che il vero luogo di leggendaria sepoltura del mitico re Minosse possa essere proprio l'insediamento divenuto possedimento della famiglia Lombardo nel 1947, teatro de «l'infelice fine del re cretese». Ipotesi supportata da: fonti storiche sul triste epilogo dell'avventura del sovrano in Sicilia; indagini archeologiche sul campo, autoptiche, topografiche, toponomastiche e idrografiche e anni di studio di tradizioni scritte e orali.
Un lavoro, nato «da una vocazione archeologica romantica e irregolare, lontana dagli apparati e dai dogmi dell'archeologia ufficiale». La spinta iniziale, infatti, su «la memoria mitica della sepoltura di un re sul Monte Guastanella», è costituita dalla tradizione orale rivelatale, appena quindicenne, dagli agrigentini genitori, Nicolò Lombardo e Giuseppina Gueli: «Il re Mini-Minosse è sepolto nella montagna di Guastanella. È tutto pieno d'oro e quando lo scoprono egli diventa un capro d'oro e uno degli scopritori dovrà sacrificare la propria vita».
Un'origine che, nonostante quel "provvidenzialmente acquistato" e la precisazione cronologica dei racconti di famiglia "sin da adolescente" non deve dare adito a pensare che la stesura del libro sia autobiografica, ma solo che sia palesata l'individuazione delle origini remote, non fortuite e casuali dello slancio alla base di ricerche quasi predestinate da un'inevitabile investitura.
L'ultima dimora del Re potrebbe essere presentato quest'estate tra Agrigento, Porto Empedocle e la stessa Raffadali, nel corso d'incontri con l'autrice, in viaggio verso la Sicilia: «Mi piace pensare - dice - che ricerche come quella sulla sepoltura agrigentina di Minosse o sul legame tra San Calogero e il culto di Ercole, possano incentivare il turismo culturale che mi pare stia languendo. Bisognerebbe avere la consapevolezza - conclude - che in Italia, in Sicilia e ad Agrigento "camminiamo" su pepite preziosissime: il nostro patrimonio artistico/storico/archeologico».

Chiara Mangione

06/07/2014


http://www.faraeditore.it/nefesh/dimorare.html

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