che, grazie all’interessamento di Angela Caccia e dell’Associazione Le Madie si terrà in Calabria nella splendida location dell’Hotel La Brace a Punta delle Castella (Crotone), via Duomo 54, cap 88841, tel. 0962.795117, mail: info@hotellabrace.it
Il
tema si è liberi di interpretarlo e declinarlo come si vuole (un
saggio, dei versi, un racconto, una testimonianza, un’opera d’arte,
canto, musica… un mix di queste cose). La kermesse è aperta a tutti gli
interessati (anche come semplici uditori, che possono comunque
intervenire nei vari dibattiti aperti). Lo spirito delle kermesse è
quello dell’ascolto, della condivisione, della convivialità, ed è quindi
richiesta la presenza per tutta la durata della kermesse. È prevista
una escursione al castello di S. Severina.
Il costo in pensione completa dalla cena di giovedì al pranzo di domenica è di euro 120,00 per la camera doppia e euro 150,00 per la singola
(pranzo e cena a base di pesce, o carne per chi non gradisse il pesce,
bevande, prima colazione, parcheggio auto e connessione wi-fi inclusi).
Per chi arrivasse in treno o aeroporto, l’Associazione Le Madie si
offre, nei limiti del possibile, per il servizio di trasferimento. Ogni
partecipante è invitato a portare proprie opere, libri, cd, quadri, ecc.
per vendite o scambi autogestiti. Chi suona uno strumento è pregato di
portarlo.
Le prenotazioni del soggiorno vanno fatte direttamente all'hotel La Brace ai contatti indicati sopra, informando gentilmente Angela Caccia mafaf@libero.it
(comunicandole i dati personali e i luoghi di arrivo e partenza e la
eventuale presenza di accompagnatori, perché possa organizzare
l'accoglienza) e dando anche un cenno di conferma a Fara Editore info@faraeditore.it
Giovedì 31 ottobre
18.00 Accoglienza e presentazione della kermesse da parte di Angela Caccia e di Alessandro Ramberti
18.30 Workshop: Ascolto… poi scrivo? – L'Associazione Le Madie
(Cutro–Crotone) nata nel 2006, è stata federata a Bombacarta,
associazione/federazione con sede a Roma, ideata e diretta dal gesuita e
noto critico letterario Antonio Spadaro
(premio Crotone 2002 per la letteratura). Promuove cultura e creatività
artistica, soprattutto attraverso workshop tematici elaboratori di
lettura (se ne contano oltre 130 fino al 2011). Nel corso di questi,
ogni partecipante propone un testo – narrativa o poesia – e ne motiva la
scelta esprimendo le emozioni suscitate dall’ascolto della lettura. A
turno e a braccio, gli altri componenti del gruppo esprimono un proprio
pensiero.
19.30 Dibatitto, sistemazione nelle camere, 19.45 (per chi vuole) Vespri, e cena ore 20.00
19.30 Dibatitto, sistemazione nelle camere, 19.45 (per chi vuole) Vespri, e cena ore 20.00
Sessione sereale
21.15 Il fruscio che inquieta – Angela Caccia, funzionaria in un ente pubblico, matura la giusta dose di frustrazione
che si sublima poi in qualche squarcio di creatività. Abita una zona
del meridione molto legata alla tradizione e brulicante di talenti. Qualcuno, di larghe vedute, disse ‘veni vidi vici’, in
questo suo piccolo mondo, vagola vive verseggia. Ha vinto, fra gli
altri, il concorso Insanamente 2012. È da poco uscita la sua raccolta Nel fruscio feroce degli ulivi (Fara 2013, prefata da Davide Rondoni): 1° classificato al Premio Letterario Europeo Massa città fiabesca sez. Poesia; 1° classificato al Concorso Città di Parole premiazione il 20 ott 2013 a Firenze; finalista al Convivio 2013. Web: ilciottolo.blogspot.it
21.40 Quale ascolto in un Villaggio globale dominato dalle tecnologie delle comunicazioni – Alberto D’Ettoris, nato a Crotone e laureatosi a Lecce nel 1979 in Lettere Moderne, ha insegnato nella Scuola Elementare. Nel 1988, abilitatosi in Lettere Moderne, è divenuto Direttore Didattico nella Scuola di Baceno (NO). Ha frequentato due Master alla Luiss di Roma (Dirigenza e Gestione Aziendale/Manageriale) ed è stato chiamato, unico Dirigente Scolastico, sia alla partecipazione di un PASS III con i Dirigenti della Provincia e del Comune di Crotone sia a partecipare ad uno scambio con l’ambiente scolastico cinese che lo ha portato ad incontrare Dirigenti e alte autorità scolastiche cinesi. Dal 1989 ha diretto Scuole della Provincia di Cosenza e di Crotone, reggendo contemporaneamente altre scuole tra cui la Scuola “Di Bona” di Cutro. È stato poi Dirigente Scolastico nell’Istituto Comprensivo “Maria Grazia Cutuli” e dal 2003 dirige l’Istituto “Gian Vincenzo Gravina” di Crotone portandolo ad offrire ben cinque offerte formative: il Liceo delle Scienze Umane ed il Liceo Linguistico, che derivano dalla vecchia sperimentazione; mentre ha voluto con forza il Liceo Economico Sociale, del Liceo Musicale “Vincenzo Scaramazza” e, unico in Calabria, del Liceo coreutica “Giuliana Penzi”. Ha collaborato con riviste scolastiche ed è stato direttore di corsi di formazione. È sposato con il Dirigente Scolastico Diana Marullo ed hanno due figli.
22.10 Dibattito e riposo
Venerdì 1° novembre Festa di Tutti i Santi
8.00 colazione
9.00 Dal silenzio e dai suoni della natura sgorgano parole – Antonella Dorigotti
è nata nel 1957, d’inverno, nevicava a Rovereto (Trento). Maturità al
Liceo Antonio Rosmini di Rovereto con il massimo dei voti. Al liceo
lavorava impartendo ripetizioni, come baby sitter, cameriera, persino
l’estate dei suoi 17 anni in un Eisdieler (gelateria) nello
Schleswig-Holstein in Germania. Dopo la maturità un periodo a Cambridge
in Inghilterra. Studi di medicina e chirurgia e letture a Firenze,
laurea nel 1983. Specializzazione in Neurofisiopatologia a Firenze:
praticamente è una neurologa. Ha lavorato come medico sino a 50 anni
quando per problemi di salute, ironia della sorte, ho avuto un
prepensionamento. Ha lavorato esclusivamente per il servizio sanitario
nazionale e nel limite del possibile ha sempre curato i suoi interessi
letterari. Sposata con una figlia, ha pubblicato il primo libro nel
2000, dei racconti al femminile dal titolo Nel volto di una donna
(Arca edizioni Trento), sono seguiti 4 libri per l’infanzia e tre di
poesie. Due libri per l’infanzia hanno vinto il premio Itas
internazionale, la raccolta di poesie Arabeschi del mio cuore è
stata finalista al premio “Autori per l’Europa”; premio poesia e
pittura-grafica ai concorsi nazionali “I colori del lago di Bolsena” e “
I grandi maestri dell’arte contemporanea” Versilia 2011. Ama scrivere,
leggere, dipingere, ascoltare musica e prendersi cura della famiglia.
9.20 A volo di rondine – Mario Campagnuolo
è un ingegnere edile che ha lavorato come Direttore di cantiere, poi
d’Impresa e poi di Consorzi d’Imprese nel campo dell’Edilizia. Nel 1968
ha costruito, a pochi chilometri da Le Castella, il Villaggio Turistico
della Valtur. Da 20 anni è giornalista pubblicista e ha pubblicato due
libri: Come il mare e L’Opera dei Pupi: il primo nel 2010 e
l’altro quest’anno. Scrive racconti e favole. È sposato da
cinquant’anni con Annamaria e hanno quattro figli e sei nipoti. Ha
partecipato alla kermesse avellanita di quest’anno leggendo la favola Il teatrino di Fifì e Fofò. A Le Castella leggerà, con l’aiuto di chi tra i presenti vorrà partecipare, pagine scelte dai suoi libri.
9.40 I covoni della speranza - Luana Fabiano
è
nata a
Catanzaro nel 1978 e cresciuta in un piccolo paese, Marcellinara. Maturità linguistica nel 1997, laurea
in Lingue
all’Università della Calabria nel 2003. Ha insegnato un anno in
Francia (Beauvais). Dal 2005 è docente di francese nelle scuole superiori. Mamma dal 2007, ama da sempre la poesia: la vede, la ascolta, la tocca, la stringe
come un campo di covoni tra i ricordi di un’infanzia autentica, colta
nell’inestricabile groviglio di illusioni e speranze. Come
Emily Starr è
profondamente attratta dalla bellezza della natura. Se nella fattoria
sull’Isola del Principe Edoardo la dolce Emily sognava un futuro da
scrittrice, dalla “sua” quercia nella campagna dei nonni Luana
assaporava l’incanto di un paese da ritmi e colori ben
scanditi. Oggi, con il pensiero più pesante ma gli stessi
occhi mai sazi, con quella dimensione infantile della vita, continua a
scrivere e a mantenere fresco il sorriso di allora, cercando la
verità e la bellezza delle cose.
10.10 intervento musicale del CICCIO IERHARD TRIO: Jazz: una passione, ossigeno vitale, sangue arterioso, circolazione sanguigna. Ciccio Ierardi, chitarra e voce, Rosario Misuraca chitarra e voce, Leonardo Scarriglia chitarra e voce.
10.00 Dibattito
10.10 intervento musicale del CICCIO IERHARD TRIO: Jazz: una passione, ossigeno vitale, sangue arterioso, circolazione sanguigna. Ciccio Ierardi, chitarra e voce, Rosario Misuraca chitarra e voce, Leonardo Scarriglia chitarra e voce.
10.40 Segni, le conversazioni silenziose – David Aguzzi
è nato a Rimini nel 1966, allora aveva tanti capelli biondi e
boccolosi. Oggi ha una volta luminosa e lucida. Ha conseguito due lauree
quasi inutili in Sociologia e in Scienze della comunicazione. Si interessa di arte e teatro e il
fascino della “parola”, della “conoscenza”, ha sempre stimolato piccoli
pensieri per grandi sogni diviso com'è in quotidiani lavori di
artigianato sociale e cittadino. Tra le pubblicazioni: Il Dono di Davide – I Volontari e la rete di Solidarietà (Ed. CSV Rimini); … e cuchèl – il Gabbiano (Ed. Comune di Riccione); Per uscire dall’invisibile (ANC Edizioni). Un suo saggio è inserito in Scrittura felice.
11.00 La lettura e l'elogio dell'inutile – Armando Vitale si è laureato in Filosofia all'Università di Pisa. Dopo un breve periodo di insegnamento negli Istituti Superiori, è preside dal 1985. Dal 1993 ha diretto il Liceo Classico “Galluppi” di Catanzaro, dove ha ideato, promosso e realizzato dieci edizioni di una Fiera del Libro a Scuola (Progetto Gutenberg) che oggi mette in Rete 42 Istituti della Calabria. Fiera Gutenberg ha ospitato personalità prestigiose della cultura nazionale ed europea, centinaia di studiosi, scrittori, storici, filosofi, scienziati, che hanno dato vita, nelle ultime settimane di maggio, ad una ricca kermesse caratterizzata da intensi incontri-dibattito con i giovani allievi. Il progetto – presentato dal suo ideatore in diversi Festival della Cultura e al Salone del Libro di Torino – è stato segnalato da grandi testate nazionali (Repubblica, Il Sole 24 ore, l'Unità ecc.) e dalla stampa regionale. Dal 1997 al 2002 è stato presidente dell'Irrsae Calabria, Istituto di ricerca, sperimentazione e aggiornamento educativo, dove, fra l'altro, ha realizzato una collana di testi dedicati a “I Saperi della scuola del futuro” (Rubbettino Editore). Oggi continua ad occuparsi di Fiera del Libro Gutenberg come presidente dell'omonima Associazione, nata a fine 2012, con uno spiccato interesse a promuovere il confronto delle idee e un'opinione pubblica colta. È anche presidente della Fondazione Imes Catanzaro, Istituto meridionale di storia e scienze sociali, che intende sviluppare ricerca sui nuovi profili della Questione meridionale e sulla condizione della Calabria. Ha pubblicato articoli e saggi sulla riforma della scuola, su scuola e mezzogiorno, sulla didattica della Storia, su temi filosofici. Ha curato e introdotto i volumi collettanei: Il Novecento a scuola (Donzelli Editore) e Reti a delinquere (Meridiana Donzelli). È membro dell'Associazione “Forum del Libro” ispirata dall'Editore Giuseppe Laterza e presieduta da Giovanni Solimine, biblioteconomo dell'Università La Sapienza di Roma.
11.00 La lettura e l'elogio dell'inutile – Armando Vitale si è laureato in Filosofia all'Università di Pisa. Dopo un breve periodo di insegnamento negli Istituti Superiori, è preside dal 1985. Dal 1993 ha diretto il Liceo Classico “Galluppi” di Catanzaro, dove ha ideato, promosso e realizzato dieci edizioni di una Fiera del Libro a Scuola (Progetto Gutenberg) che oggi mette in Rete 42 Istituti della Calabria. Fiera Gutenberg ha ospitato personalità prestigiose della cultura nazionale ed europea, centinaia di studiosi, scrittori, storici, filosofi, scienziati, che hanno dato vita, nelle ultime settimane di maggio, ad una ricca kermesse caratterizzata da intensi incontri-dibattito con i giovani allievi. Il progetto – presentato dal suo ideatore in diversi Festival della Cultura e al Salone del Libro di Torino – è stato segnalato da grandi testate nazionali (Repubblica, Il Sole 24 ore, l'Unità ecc.) e dalla stampa regionale. Dal 1997 al 2002 è stato presidente dell'Irrsae Calabria, Istituto di ricerca, sperimentazione e aggiornamento educativo, dove, fra l'altro, ha realizzato una collana di testi dedicati a “I Saperi della scuola del futuro” (Rubbettino Editore). Oggi continua ad occuparsi di Fiera del Libro Gutenberg come presidente dell'omonima Associazione, nata a fine 2012, con uno spiccato interesse a promuovere il confronto delle idee e un'opinione pubblica colta. È anche presidente della Fondazione Imes Catanzaro, Istituto meridionale di storia e scienze sociali, che intende sviluppare ricerca sui nuovi profili della Questione meridionale e sulla condizione della Calabria. Ha pubblicato articoli e saggi sulla riforma della scuola, su scuola e mezzogiorno, sulla didattica della Storia, su temi filosofici. Ha curato e introdotto i volumi collettanei: Il Novecento a scuola (Donzelli Editore) e Reti a delinquere (Meridiana Donzelli). È membro dell'Associazione “Forum del Libro” ispirata dall'Editore Giuseppe Laterza e presieduta da Giovanni Solimine, biblioteconomo dell'Università La Sapienza di Roma.
11.30 Dibattito e tempo libero
12.00 (per chi vuole) S. Messa
13.00 Pranzo e tempo libero
15.00 La ricerca di sé stessi nel silenzio della solitudine: Petrarca sulle orme di Agostino – Teresa Caligiure, postdoc Università della Calabria.
15.30 Chitarra classica del M° liutaio Giuseppe Mungari,
storia di un liutaio, 31 anni, costruisce a mano tutti i tipi di
strumenti a corda, passando ore e ore fra legni, scalpellini, colla,
calchi. Quando parla del suo mestiere, gli occhi si illuminano di
orgoglio: “La liuteria esiste da secoli, è un’arte che non dovrebbe mai
morire, perché i manufatti conservano la cultura e le tradizioni dei
popoli antichi.”
15.40 Lettura e scrittura come etiche dell'ascolto, ovvero come luogo di risonanza della parola che pone l’essere umano in ascolto della verità – Davide Zizza (Crotone, 1976) è Dottore Magistrale in Lingue e Letterature Straniere con una tesi in Filologia Romanza sul Tristran di Beroul. Membro delle Madie dal 2007, coltiva interessi legati alla testualità e alla poesia, in particolare coniugando lo studio critico-letterario alle scienze della mente connesse alla creatività. A parte qualche intrusione in forma antologica (Giulio Perrone Editore) e alcune segnalazioni (Rivista Specchio della Stampa, Blog Rainews Poesia di L. Sorrentino), nel 2000 ha pubblicato in forma tipografica una plaquette poetica (Mediterraneo). Autore della raccolta di versi Dipinti & Introspettive (Rupe Mutevole 2012), scrive articoli per il Litblog Poetarum Silva, la rivista Estroverso. Ha pubblicato inoltre alcuni contributi sulla rivista greca «Koukoutsi». Nelle sue letture di poesia predilige quella straniera, ma rilegge periodicamente i suoi autori di sempre: Borges, Brodskij, Enrico Testa e Cesare Pavese.
16.00 Voci dai briganti – Raffaele Serafino Caligiuri
è scrittore di storia patria, professore di letteratura italiana e
storia in pensione che si interessa di poesia, letteratura e soprattutto
della microstoria del territorio calabrese. Premiato a Firenze dalla
Regione Toscana nel 2011 per aver relazionato sul brigantaggio
meridionale in occasione del 150°anno dell’Unità d’Italia, presentando
due opere su due brigantesse, Maria Oliverio e Felicita De Sanctis. Ha
studiato la condizione femminile durante il brigantaggio meridionale del
1799 e del 1864, quale convinto assertore del femminismo, leggendo ciò
che un osservatore francese dice delle donne e quanto pensa di sé Maria
Oliverio. Restando nel tema, prima ascolta, poi scrive.
18.00 La parola è l'ascolto: viaggio nel variegato mondo della scrittura – Bonifacio Vincenzi è nato a Cerchiara di Calabria nel 1960. Vive a Francavilla
Marittima (CS). Ha pubblicato quattro raccolte di liriche (ultima delle
quali, La tempesta perfetta, Aljon Editrice, 2009); il romanzo
Arrivederci, Letizia! (Editrice “Il Coscile” 2000); Per sole donne – Un
amore di carta (Aljon Editrice 2011); e, recentemente, il romanzo per
ragazzi Kremena e la sfida del fuoco magico (Giovane Holden Editrice).
Ha diretto la rivista «La colpa di scrivere» e attualmente dirige il
quadrimestrale di letteratura «Il Fiacre N. 9» edita da Aljon Editrice.
Ha curato diverse antologie poetiche e ha collaborato a quotidiani,
settimanali, riviste specializzate, in più di trent’anni di attività.
Nel 1985 ha fondato Il Musagete nell’ambito del quale ha ideato diverse
rassegne letterarie e di arte contemporanea. Ricordiamo, (per la
Letteratura) il “Settembre culturale francavillese”, alla dodicesima
edizione e ancora “Variazioni sul tema”, “Aura – Prova d’emozione”, “I
fuochi di Tomtor”, “La bella estate”, ecc. Per l’Arte, invece,
l’itinerario artistico Giano – Incontri con l’Arte e la Kultazione. Ha
fondato, inoltre, il Premio Letterario Nazionale di Calabria e
Basilicata; il Premio Donna dell’anno e il Premio di lettura Hansel e
Gretel.
18.30 In ascolto di ciò che rischia di restare muto - Caterina Camporesi
è nata a Sogliano al Rubicone (FC) nel 1944. È
psicoterapeuta. Già condirettrice de «La Rocca poesia», e
redattrice de Le Voci della Luna, socia di Sinopia e altre organizzazioni, collabora con riviste cartacee e on-line come Fili d’aquilone. Ha pubblicato: Poesie di una psicologa, Sulla porta del tempo, Agli strali del silenzio, Duende (Marsilio, Collana elleffe, Venezia, 2003), Solchi e Nodi (Fara 2008). È presente nellle antologie La coda della Galassia, La linea del Sillaro (Campanotto 2006), Poesia e Natura (Le lettere, Firenze 2007, a c. di Alessio Brandolini, Martha Canfield e Ivano Malcotti), Vicino alle nubi sulla montagna crollata (Campanotto 2008, a c. di Luca Ariano ed Enrico Cerquiglini) e, con Profezia, sogno e poesia in Poeti profeti? (c. di B.F.M. Gianni, Fara 2009). Ha curato e tradotto dallo spagnolo L'Attesa di Pablo Gozalves (Sinopia, 2007). Nel 2011 pubblica con Raffaelli la raccolta Dove il verso si coagula. È in giuria di vari concorsi letterari e inserita, fra l'altro, in Salvezza e impegno, Il valore del tempo nella scrittura e Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche, Chi scrive ha fede? e Scrittura felice (Fara 2010-13).
18.50 Dibattito, tempo libero 19.45 (per chi vuole) Vespri e cena ore 20.00
Sessione serale con la chitarra classica del M° liutaio Giuseppe Mungari
21.15 “Maddalena” – Racconto dell'opera pittorica, cover del libro di Cinzia Demi: Com'è nata? Come si è sviluppata? In che modo il pittore ha ascoltato la parola poetica per renderla nell'immagine? Significati simbolici e cromatici. Maurizio Caruso è nato in provincia di Cosenza, vive e lavora a Bologna. Ha frequentato il Liceo Artistico Statale di Cosenza dove si è messo in evidenza per i colori e la fervida fantasia che sprigiona nel dipingere gli elaborati. Dopo il diploma si trasferisce per motivi artistici e di lavoro
spostandosi in varie città e sempre arricchendo le proprie conoscenze: Padova, Venezia, Firenze, Massa e Carrara dove frequenta gli ambienti accademici. Organizza e partecipa a diverse mostre personali e collettive, in Italia e in Europa. Dal 2000 firma la cover della rivista di poesia «Parole» (Bologna) ed è autore di pagine di grafica, copertine di libri e opuscoli, locandine per eventi culturali. Nel suo sito www.MaurizioCaruso.it sono consultabili la ricca Biografia, la Galleria Virtuale con la sua produzione artistica, il gran numero di recensioni curate da significative firme del panorama culturale italiano. È stato recentemente inserito in Scrittura felice, che riproduce in copertina una sua opera: “Omaggio a Giorgio Caproni”.
21.35 Ero Maddalena – Dall'ascolto di una delle figure più controverse delle donne della Bibbia, nasce il poemetto Ero Maddalena (puntoacapo
2013), monologo intimo e doloroso di una donna dei nostri giorni. Un
lavoro di carne e sangue, di spirito e inconscio, che affronta le
problematiche femminili della violenza e della fede nell'ottica della
figura più vicina a Gesù, da lui stesso scelta quale compagna di
viaggio per le sue missioni profetiche. Un'attualizzazione che forse
mancava. Cinzia Demi
è nata a Piombino (LI), lavora e vive a Bologna. È operatrice
culturale, poeta, scrittrice e saggista.Dirrige la Nuova Collana di
Poesia Contemporanea “Sibilla” della Pendragon
(Bologna). Fa parte del gruppo Poetico il “Laboratorio di Parole” e ne
dirige la rivista bimestrale «Parole». Nel 2007 pubblica il libro Incontriamoci all’Inferno. parodia di fatti e personaggi della Divina Commedia di Dante Alighieri
(Pendragon). Ha collaborato e collabora con il Centro di Poesia
Contemporanea dell’Università di Bologna, con l’Università Primo Levi
di Bologna, con l’Associazione Italia Medievale e con molte altre
associazioni e istituzioni sul territorio nazionale. Scrive su riviste,
blog letterari e siti internet a carattere internazionale. Cura per il
sito Altritaliani la Nuova Rubrica di Poesia Contemporanea Missione poesia.
Realizza con i suoi testi presentazioni spettacolari in abbinamento a
musica e arti varie, in giro per l’Italia e all’estero. Ha inoltre
pubblicato: Il tratto che ci unisce (Prova d’Autore, Catania 2009); Al di là dello specchio fatato. Fiabe in poesia (Albatros, Viterbo 2010); Caterina Sforza. Una forza della natura fra mito e poesia (Fara 2010); Incontri e Incantamenti (Raffaelli 2012); Ersilia Bronzini Majno. Immaginario biografico di un’italiana tra ruolo pubblico e privato (Pendragon 2013 ).
21.55 Cielo di Cristallo e Lune doppie – Un viaggio nei luoghi reali e dell'anima, alla ricerca di un ascolto che consoli e plachi il dolore. Andrea Venzi
è nato a Bologna nel 1946, vive attualmente tra Bologna e Padova. Ha
pubblicato quattro volumi di poesia, un volume di racconti e un romanzo.
La sua ricerca parte da una realtà “altra”, sradicata e vissuta come
sogno tra inferni tropicali o metropolitani, spedizioni di
conquistadores o angosce fantasmatiche in un giro di vite che
stritola immagini trattate in narrazioni astratte e surreali. Le
presenze umane sono infrequenti o marginali, spesso ridotte ad orme
osservate o dominate dalla luna che le aspira nel turbinio del vento e
delle onde d'un mare minaccioso. I suoi volumi: Nuestra Señora de Atocha (Amadeus 1986); Il sentiero degli alberi morti (Mobydick 2007); Aria fredda (Bohumil 2009); Una pioggia sottile (Firenze libri 2010); la raccolta di racconti Il rifugio del cane (Solfanelli 1992); il romanzo Dyea (Giraldi 2009). Per Pendragon sono uscite le raccolte poetiche Lune doppie (2011, Premio Casentino e Premio Ilaria Osti)) e Cielo di cristallo (2013). È anche pittore, fotografo e viaggiatore. Ha tenuto svariate mostre in Italia e all'estero.
22.15 Dibattito e riposo
Sabato 2 novembre
7.45 (per chi vuole) Lodi - 8.00 colazione
8.45 Gita a S. Severina o in altra amena località
8.45 Gita a S. Severina o in altra amena località
13.00 Pranzo
15.00 Nei panni di Johan – Alessandro Ramberti
è nato a Santarcangelo di R. nel 1960. Laureato in Lingue Orientali a
Venezia, vince una borsa (1984-85) per l’Università Fudan di Shanghai.
Nel 1988 consegue il Master in Linguistica presso l’Università di
California Los Angeles. Conclude gli studi con il dottorato in
Linguistica presso l’Università Roma Tre (1993). Da allora lavora in
ambito editoriale. Ha vinto il premio “l’Astrolabio” con pubblicazione
dei suoi Racconti su un chicco di riso (Tacchi Editore 1991). Come Johan
Thor Johansson edita La simmetria imperfetta (Fara 1996). Con In cerca
(Fara 2004) vince il premio “Alfonso Gatto” 2005 opera prima e, nel
2006, i premi “Città di Solofra”, “Voce dal Ponte” (Monopoli) e il
premio speciale “Città degli Acaja” (Fossano). Con Pietrisco
(Fara 2006) “Poesi@ & Rete” (Trapani-Palermo) e il premio
biennale “Cluvium”. Con L’Arca Felice di Salerno nel 2009 pubblica la
plaquette Inoltramenti e nel 2011 Paese in pezzi? I monti e i fiumi reggono (4 poesie di Du Fu), entrambi illustrati da Francesco Ramberti. In «Italian Poetry Review» V, 2010 esce “Rabbunì”, ampiamente riscritto in Sotto il sole (sopra il cielo), Fara 2012). Gli è stata dedicata la «Lettera in versi» n. 32 a cura di Rosa Elisa Giangoia: bombacarta.com/le-attivita/lettera-in-versi
15.20 La maledizione di Pitagora – Giusy Regalino,
giornalista professionista, primo direttore “donna” di una testata
giornalistica in Calabria. Ama il suo lavoro iniziato per caso in una
emittente televisiva di un piccolo territorio provinciale dell’Italia,
Crotone, con un impegno costante in difesa della legalità, dell’ascolto
dei cittadini, sempre con spirito di servizio e mai per interessi
personali. Dal 1992 al '97 capo redattore, dal '97 al 2011 direttore
responsabile della testata televisiva “RTI”. Ceduto il timone della
direzione della redazione, si occupa di una
Calabria che merita di essere conosciuta, una Calabria delle imprese
sociali, del mondo agricolo, della fattività piuttosto che delle parole.
È riuscita ad essere spesso “una voce che grida nel deserto” perché
purtroppo la rassegnazione popolare ha preso il posto del sano
protagonismo che si è vissuto fino ai primi anni '90. È sposata, madre
di 5 figli, nonna di 5 nipoti. Tra i suoi impegni quello che le da più
gioia e la sostiene nel combattimento quotidiano, è
essere un ministro della comunione che svolge il suo servizio
nell’ospedale civile della città. Ritiene importante il voler dare sempre una testimonianza di amore e rispetto per la propria terra fuori dai compromessi.
15.50 L'ascolto nello spirito di Gesù – Fortunato Morrone è prete dell’Arcidiocesi di Crotone S. Severina dal 1983. Parroco dal 1986 al 2008. Dal 2008 al 2012 è stato Direttore spirituale del Seminario teologico regionale S. Pio X in Catanzaro. Dal 2008 è Assistente regionale dell’Azione Cattolica. Attualmente in Diocesi è referente diocesano per il Progetto Culturale della Chiesa italiana e delegato arcivescovile per i giovani preti e per i diaconi permanenti. Licenza specializzata e Dottorato in Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana, Roma (1988). Ordinario di Teologia Sistematica presso l’Istituto Teologico Calabro in Catanzaro (aggregato alla Pontificia Facoltà dell’Italia Meridionale, Napoli). Docente incaricato di Teologia presso l’ISSR della Pontificia Università della S. Croce, Roma. Svariate pubblicazioni per Jaka Book, Cittadella editrice e Rubbettino, è In via di pubblicazione presso i tipi della Cittadella editrice, Assisi: Lo Spirito della vita, nella collana “Le parole della fede”. Molte le curatele e gli articoli in varie Miscellanee e Dizionari di Teologia. Collabora con riviste specializzate di teologia quali: Communio, Louvain Studies, Rassegna di Teologia, Ricerche Teologiche, Vivarium. Ha scritto su L'Osservatore Romano e Quaderni Lametini.
16.20 Dibattito e tempo libero
18.00 spettacolo dell'ASSOCIAZIONE SCUOLA DI DANZA “MARIA TAGLIONI” – La scuola di danza MARIA TAGLIONI è sorta a Crotone nel 1980 ed ha ottenuto il riconoscimento dal Ministero della Pubblica Istruzione con presa d’atto N° 9537; ha un corpo Docente formato da professionisti internazionali, che provengono dai relativi teatri, e giovani locali che hanno frequentato specifici corsi di formazione. Nella Maria Taglioni hanno mosso i primi passi giovani interpreti della danza italiana e internazionale; Alessandro Riga (primo ballerino etoile al Maggio Danza di Firenze), Pasquale Greco, Riccardo Riccio, Luana Petrozza, Diego Millesimo, Giusy Grande, Alfonso Capolbo, Alessandra Manica, Ruben Vrenna ed altri ancora. Ogni anno vengono organizzati e gestiti decine di manifestazioni.
19.45 (per chi vuole) Vespri 20.00 Cena
Sessione serale
21.15 “Basterebbe un po' di silenzio...”(Fellini, La voce della luna) – Sergio Pasquandrea
è nato nel sud-est della penisola, in uno degli ultimi decenni del
secolo scorso. Il destino, che egli corteggia spassionatamente, lo ha
poi portato a trasferirsi nel centro esatto dello stivale. La poesia, da
lui amata di un amore che sconfina nel masochismo, a volte gli ditta
dentro. Lui scrive. Lei scuote la testa, sconsolata. Quando la Musa
tace, Sergio Pasquandrea dispone di numerosi altri modi per far danni:
l’insegnamento, il giornalismo musicale, la ricerca universitaria, il
disegno, la tastiera di un pianoforte. Ha due figli che adora e una
moglie che si guadagna la santità sopportandolo.
21.45 Il poetare come ricerca e ascolto – Francesco Filia
vive, insegna e scrive a Napoli, dov’è nato nel 1973. I suoi interessi
si sviluppano tra poesia, filosofia e critica letteraria. Sue poesie e
note critiche sono presenti in numerose riviste e antologie, tra cui Il miele del silenzio (a cura di Giancarlo Pontiggia, Interlinea 2010). Ha pubblicato i poemi in frammenti Il margine di una città (Il Laboratorio, 2008) e La neve (Fara, 2012), vincitore del concorso nazionale per inediti Faraexcelsior 2012, del concorso nazionale editi Civetta di Minerva 2013 e finalista del premio nazionale di poesia Ponte di Legno 2013. Collabora al litblog Nellocchiodelpavone22.15 Dibattito e riposo
Domenica 3 novembre
8.00 Colazione
9.00 La voce della storia, l'orecchio del presente: news dal Medioevo – Francesco Cosco
nasce a Petilia Policastro nel 1942, laureato in Materie Letterarie nel
1969 ha svolto la professione di Docente per circa quarant’anni.
Appassionato di ricerca storica, pensa che gran parte della Storia di un
popolo sia già scritta nella sua lingua, formatasi dalla somma delle
lingue dei popoli invasori. A ciò sono da attribuire le argomentazioni
delle sue pubblicazioni sia di storia che di dialetti. Gli insediamenti
rupestri di cui si occupa non fanno altro che scandire nel tempo con le
loro scanalature, icone, croci, graffiti, le dominazioni straniere.
Fondamentalmente ricerca la verità, la verità nell’analisi minuziosa dei
particolari. Ama la natura e segue l’insegnamento di Bernardo di
Clairvaux: “Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che non
apprenderesti dai maestri della scienza”. Molte le pubblicazioni. Cura
il sito www.radicicalabre.it
9.20 Mi ascolto e curo la mia creatività – Esteta per nascita, Paolo Sesti è da sempre incuriosito dai
misteri della Natura. Una volta scelto lo studio della Medicina si è lasciato
folgorare dal mistero dell'insondabilità della Mente Umana. Ultimati gli studi e la sua formazione
di Neuropsichiatra Infantile, per mero incidente di percorso, si è imbattuto
nella Psichiatria, se ne è innamorato ed intrattiene con lei, ormai da oltre 25
anni, un rapporto stabile intriso di fatica ma anche di profonda passione. Nel tentativo di curare il suo spirito continua ad
accrescere la sua fame di conoscenza dedicando quanto gli resta della giornata
alla sua passione naturale.
9.40 Gran dibattito conclusivo e tempo libero
12.00 (per chi vuole) S. Messa
13.00 Pranzo e partenze
La vita è (anche) un racconto
Buon cammino!
Buon cammino!