mercoledì 18 aprile 2012
Le pillole di Enrica 11
di Enrica Musio (le precedenti qui)
Sotto il caldo sole acceccante della riviera romagnola, mi sono messa a leggere con calma e tranquillità il libro di Patrizia Rigoni Avrò i tuoi occhi. Nel libro si narra la storia di un chirurgo e di sua moglie da poco incinta e con gravi problemi di vista. Sono in Tunisia, dove hanno aperto una meravigliosa clinica privata in cui fanno i trapianti degli occhi. E qui alle loro avventure si intersecano quelle di altri: con uno strano ciabattino, con gli abitanti del luogo, con i giovani. Un testo che ci fa meditare sul senso profondo dell’esistenza. Un buon libro che ho apprezzato.
L’afa calda dell’estate e la crisi economica in Italia conciliano la lettura del libro di poesie di Alberto Mori Financial. L'autore in queste pagine descrive il mondo della finanza, quello azionario, delle banche, del denaro. In passato si era bene ispirato al mondo della moda e dell'effimero. È bravo a metter in scena la parola, infatti l’autore è un performer. Il tutto giocato sulla ironia. Un libro da leggere a voce alta al grande mondo globale. Un buon libro.
Nel libro di poesie di Gladys Basagoitia Dazza Danza immobile ci sono poesie che ci narrano di spazi vuoti, di mistero… un'opera piena di vissuto, di sapienza, esistenziale. Troviamo poesie visionarie, e di sogno. Il tutto scritto in due lingue assai vicine: lo spagnolo e l’italiano. Vi troviamo un tono di fratellanza, un amore per la letteratura e la parola poetica. Un buon libro da leggere.
Nel libro di Davide Valecchi Magari in un ora del pomeriggio si leggono poesie intense, profonde, uniche, magiche, emozionali, modernamente liriche. Poesie piene di bellezza. Poesie con un sentire nostalgico, ma non triste e cupo.
Il libro di Irene Boschi Betta si sposa è una bella storia per bambini e non solo. Si narra di una civetta in età da marito che si deve sposare. Ci sono tre pretendenti: il primo è il gufo Rodolfo, grande parlatore e dotato di grande intelligenza e cultura; poi c'è Rocco l’allocco, stupido, cretino e senza sale in testa, ma con tanti muscoli e forza, arroganza e prepotenza; alla fine arriva Tito il bargaggianni, semplice, unico e speciale, e lei da civetta ingenua, ne cade subito innamorata. Si sposano e gli altri pretendenti, al matrimonio, sperano che Betta abbia delle belle cugine, destinate a loro due. Una storia simpatica, carina e divertente. Belle le illustrazioni e i disegni.
Nel libro di Alberto Mori Piano si leggono poesie con una perfetta vibrazione linguistica che utilizza un pensiero multimediale, una realtà sorprendente e in bilico che bisognerebbe trasformare. Mori ricerca la parola, la anima inserendola in una sorta di paesaggio poetico intenso. Ne consiglio la lettura.
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