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Cultura
Responsabilità e volontà: uno sguardo alle azioni della natura umana
Il nuovo lavoro di Leonardo Caffo, giovane scrittore. Un saggio ambizioso fra approcci folosfici e analisi scientifiche
Fino a che punto siamo responsabili di ciò che facciamo? La nostra volontà è sovrana quando scegliamo d'agire? Cosa c'entrano il capitalismo e la natura umana? Un tentativo, forse un po' ambizioso, di rispondere a queste domande, talvolta cercando di formulare meglio ognuna di esse, attraversa l'ultimo lavoro di Leonardo Caffo (giovanissimo filosofo e scrittore) uscito da poco per Fara Editore. L'autore analizza una serie di situazioni classiche del dibattito contemporaneo in teoria della conoscenza proponendo, tuttavia, una proficua, e non di rado inedita, interazione fra approcci scientifici e filosofici diversi. Forse è l'intento ad essere davvero inedito, un intento che ad ogni girar di pagina si costituisce come un suggerimento ad affinare gli strumenti per avere consapevolezza dei limiti strutturali che le società contemporanee, apparentemente libere e libertarie, impongono all’umano che si è radicalmente allontanato da un corretto sviluppo del suo proprio naturale.
Fino a che punto siamo responsabili di ciò che facciamo? La nostra volontà è sovrana quando scegliamo d'agire? Cosa c'entrano il capitalismo e la natura umana? Un tentativo, forse un po' ambizioso, di rispondere a queste domande, talvolta cercando di formulare meglio ognuna di esse, attraversa l'ultimo lavoro di Leonardo Caffo (giovanissimo filosofo e scrittore) uscito da poco per Fara Editore. L'autore analizza una serie di situazioni classiche del dibattito contemporaneo in teoria della conoscenza proponendo, tuttavia, una proficua, e non di rado inedita, interazione fra approcci scientifici e filosofici diversi. Forse è l'intento ad essere davvero inedito, un intento che ad ogni girar di pagina si costituisce come un suggerimento ad affinare gli strumenti per avere consapevolezza dei limiti strutturali che le società contemporanee, apparentemente libere e libertarie, impongono all’umano che si è radicalmente allontanato da un corretto sviluppo del suo proprio naturale.
La speranza di cambiamento - Intrecciando
riflessioni politiche con quelle filosofiche, considerazioni su
un'etica dimenticata e sulla natura umana come concetto esistente, ma da
cui ci siamo erroneamente emancipati, Leonardo Caffo apre la finestra
delle possibilità invitandoci, con convinzione, a dare il nostro
contributo per cambiare in meglio lo stato delle cose e recuperare gli
aspetti più veri della nostra natura di animali umani portandoci, con un
po' di vergogna, ad una domanda a cui ognuno di noi deve rispondere: ma
quanto in là ci vogliamo spingere? Nella possibilità di ritrovare una
libertà d'azione autentica, ritornando umani e sospendendo la copertura
ontologica di cittadini, l’autore è convinto che possiamo ritrovare noi
stessi. La tentazione di lasciare tutto immutato, di non alzare un dito
contro questo spettacolo perverso, fatto di guerre e carestie, sarà
sempre di una forza inaudita. Tuttavia, grazie ad alcune finestre, come
quella aperta da Caffo, qualcuno potrà sbirciare vergognandosi e la
speranza di cambiamento si fa concreta: divenendo possibile. Un libro
che meriterebbe, probabilmente, maggiore visibilità di quella che i
piccoli editori riescono a garantire ai propri autori; un ottimo
tentativo di urlare un dissenso, trascendente di gran lunga quello
giovanile, per una realtà che troppo dà a pochi, e troppo poco a molti.
13/09/2011
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