martedì 14 ottobre 2008

Francesca a Santarcangelo




“Amore amor amornò”, questo il titolo del nuovo spettacolo ideato e diretto da Liana Mussoni per la Compagnia Teatro del Cartoccio che andrà in scena alla Sala Il Lavatoio di Santarcangelo, il 15 e 16 novembre 2008 alle ore 21,15.
L’ingresso è libero, ma la prenotazione è obbligatoria presso la Proloco (numero telefonico 0541/624270).
Questo lavoro, sostenuto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Santarcangelo e dall’Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Rimini, vuole essere prima di tutto un omaggio ad un personaggio santarcangiolese di grande spessore culturale e artistico: il maestro Flavio Nicolini, regista, sceneggiatore, pittore, scrittore, autore cinematografico e televisivo.
Si tratta infatti di una lettura scenico-musicale, ispirata a “Francesca” il romanzo che Flavio Nicolini ha dedicato ai Malatesta e in particolare alla figura descritta in maniera originale e non convenzionale, di Francesca da Rimini. A dar corpo e voce al racconto, saranno gli attori: Angelo Trezza, Attilia Pagliarani, Francesca Mearini, Liana Mussoni, Lucia Ferrini, Marco Giorgi, Massimo Ricci e Nevio Ronci.
In scena, la vicenda che viene raccontata, è immersa in un delicato gioco di luci e di atmosfere pittoriche, nonché dalla suggestiva tessitura sonora effettuata dal vivo dal musicista argentino Hilario Baggini che con svariati e insoliti strumenti musicali rende vivi i sentimenti e le emozioni della storia.
La musica è in primo piano anche nel romanzo che infatti inizia proprio con un canto di Francesca, una filastrocca, che mi ha subito conquistato e che ho scelto come titolo dello spettacolo: “Amore amor amornò”.
Questo ritornello ,apparentemente privo di senso, ma che porta già in sé un tragico presagio di dolore e amore negato, è diventato per me il motivo ritornante, la vibrazione di fondo sulla quale imbastire la storia di questa ragazza adolescente descritta con grande affetto e umanità, così bella nella sua ingenua purezza di sguardi sull’amore, nel suo coraggio e nella sua determinazione veramente commoventi che la portano verso il suo bisogno di verità senza cedere all’inganno e alla falsità di un mondo maschile guidato da logiche di potere e di morte.
Una storia quindi che rimane molto moderna ed attuale perché incentrata sui sentimenti e le passioni che danno vita e vivacità ad ogni scena, presenti perfino nel paesaggio, negli animali e nella natura, descritti da Flavio con una sapienza caleidoscopica: diventano colori, suoni, profumi,musica, immagini in movimento.
Sembra proprio di essere davanti a un film che ci fa riflettere sulla nostra storia e sulla complessità della vita che si rinnova incessantemente di fronte al mistero e alla solitudine del mare che come un basso continuo fa da sfondo all’inevitabilità del destino.

Liana Mussoni


Flavio Nicolini e Liana Mussoni

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