lunedì 28 gennaio 2008
Attraversamenti a Conselice 2-24 feb 08
Spazio espositivo: Galleria ArteIncontro P.zza Foresti 2, Conselice, 0545 986930
Titolo dell’evento: “AttraversaMenti”
Data di vernissage: 2 febbraio 2008
Data di chiusura: 24 febbraio 2008
Abstract di presentazione: La mostra si propone di riunire i diversi linguaggi di cinque artisti legati da una comune matrice culturale e territoriale. Un vero e proprio viaggio attraverso le più svariate tecniche e materiali, dalla tradizionale pittura alla scultura passando attraverso l’illustrazione, la lavorazione della ceramica e dei metalli. L’urgenza di un’espressione artistica ha portato questi talenti a cercare di rendere sulla superficie pittorica e scultorea la contemporaneità dell’immagine attraverso continue sperimentazioni di luci,colori, forme e materiali.
Orari di apertura: venerdì 15/18 – sabato e festivi ore 10/12 ; 15/18
Ingresso libero
Orario vernissage: ore 17,30
Patrocinio: Comune di Conselice-Assessorato ala cultura-Biblioteca Comunale “G.Righini-Ricci”
Recapito informazioni: lambicaravita@yahoo.it
Curatore: Alessandra Passarella
Artisti: Lamberto Caravita, Antonio Caranti, Rossella Ricci, Renato Mancini, Roberto Morini.
Testo di presentazione: La mostra si propone di riunire i diversi linguaggi di cinque artisti legati da una comune matrice culturale e territoriale.
Al 3° appuntamento, dopo il Golf Club Le Fonti di Castel S.Pietro Terme, e il Ricco Caffè Ricco di Bologna, AttraversaMenti approda alla Galleria ArteIncontro di Conselice Un vero e proprio viaggio attraverso le più svariate tecniche e materiali, dalla tradizionale pittura alla scultura passando attraverso l’illustrazione, la lavorazione della ceramica e dei metalli. L’urgenza di un’espressione artistica ha portato questi talenti a cercare di rendere sulla superficie pittorica e scultorea la contemporaneità dell’immagine attraverso continue sperimentazioni di luci, colori, forme e materiali.
Lamberto Caravita nasce a Massa Lombarda nel 1956, frequenta l’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza e successivamente si laurea presso l’ I.S.I.A.di Urbino. Nel frattempo frequenta anche la scuola d’Arti e Mestieri U. Folli di Massa Lombarda sotto la guida di Giuseppina Zardi.
La sua attività artistica comincia negli anni 80 quando si accosta al mondo dell’illustrazione e della incisione e successivamente si specializza nella tecnica della pirografia.
Le opere realizzate con la pirografia sono immagine nitide e perfette sia che rappresentino elementi della natura come fiori, piante e animali sia che rappresentino una realtà altra. In esse non c’è e non può esserci nessun ripensamento, sono veri e propri marchi a fuoco che vogliono fissarsi nella mente del fruitore.
La produzione invece legata al mondo dell’illustrazione grafica risulta più asettica, irreale ma sempre dominata da una assoluta perfezione formale.
I lavori di Rossella Ricci prendono ispirazione sia da un’attenta osservazione della natura che da una trasfigurazione del reale. Il suo universo onirico è ricco di rimandi ed il suo modo di avvicinarsi alle cose è semplice come quello di un bambino; la sua è una curiosità quasi infantile che la porta a guardare il mondo con sguardo incantato e magico.
La ricerca artistica di Roberto Morini si focalizza in primis sui luoghi e paesaggi visitati ma anche immaginari, spazi della mente che vengono rappresentati con grande semplicità e con desiderio di tradurre sulla tela il proprio vissuto e le proprie fantasie interiori.
Il tutto viene realizzato mantenendo uno stretto rapporto tra opera e realtà vissuta.
Antonio Caranti nasce a Massa Lombarda e anch’egli frequenta l’istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza.
La sua ricerca pittorica e ceramografa si è basata inizialmente e soprattutto sulla figura umana ed in particolare sul volto dando origine a vere e proprie maschere dissacranti e grottesche, fisionomie deformate che divengono vere e proprie icone della nostra contemporaneità.
Negli ultimi lavori invece sembra aver momentaneamente tralasciato lo studio della figura per specializzarsi sempre più sulle possibilità di mutazione e trasformazione offerte dalla ceramica; materiale con enormi potenzialità d’uso.
La produzione di Renato Mancini nasce invece dalla volontà di re-inventare la realtà che ci circonda e lo fa con ciò che trova. Spesso e paradossalmente si tratta di scarti della nostra società consumistica, pezzi di lamiera, parti da rottamare di automobili o moto; resti che si trasformano in qualcosa d’altro, mutano la loro funzione e ne assumono una nuova.
La maggior parte delle volte questi rottami hanno già in nuce quella che è l’idea finale dell’artista, che egli esprime con piglio ironico e sarcastico non di rado criticando la società contemporanea.
Le opere di tutti questi artisti, nati e cresciuti a Massa Lombarda, piccolo paese di provincia dove è forte e sentita la passione per l’arte, ci offrono uno spaccato molto interessante del tempo in cui viviamo con una sorprendente molteplicità di linguaggi. (Alessandra Passarella)
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